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Strategia

Scritto da:

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il 23 Mag 2007

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Tenere il piatto basso per aumentare i profitti

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Stiamo giocando 5€/10€ No-Limit cash game e hai uno stack di €1800. Siamo sul bottone con AK. Due giocatori limpano da media posizione e noi rilanciamo fino a €60. I due limper chiamano e rimangono con uno stack pari al nostro. Il flop che cercavamo: A 8 2. Top pair, top kicker e una backdoor flush. Il piatto è di €195. Entrambi gli avversari fanno check e noi decidiamo di fare bet di €160. Uno dei due limper, di cui non abbiamo molte informazioni, fa call portando il piatto a 195+160+160 = €515 . Il turn è: 7. Ancora un check da parte del limper. Il nostro stack è di € 1580 (circa uguale a quello dell’avversario) su un piatto di €515


Uno degli errori più frequenti in questa situazione di gioco, dove abbiamo legato una coppia d’assi al flop con il kicker massimo senza apparenti pericoli di scala o di colore, è quello di fare bet senza considerare la grandezza del piatto relativamente al nostro stack rimanente, e senza considerare il tipo di giocatore che abbiamo davanti. Innanzitutto dobbiamo cercare di dare una spiegazione al call sul flop da parte dello sconosciuto: molto probabilmente ha un asso debole oppure sta effettuando uno slowplay con un punto molto forte come ad esempio un set di 8 o di 3. Se è un giocatore decente, la chiamata sul flop, con entrambe queste mani è pienamente giustificata. Un bet ben calibrato da parte nostra, sul turn, dovrebbe essere intorno alle € 300 e una tale puntata ci lascerebbe con uno stack di €1280. Molto probabilmente un tale bet farebbe passare un asso debole. In quel caso nessun problema. Il punto è che non sappiamo cos’ha l’avversario. Sappiamo che è abbastanza indietro o molto avanti. Questa situazione deve portarci a fare una scelta in cui dobbiamo non solo rischiare il minimo, ma anche vincere il più possibile se siamo davanti. Se scommettiamo subito, nessuna delle condizioni è verificata. Facciamo passare un A debole e veniamo rilanciati da un punto che è difficile da passare, soprattutto considerando il piatto e il nostro stack. Supponiamo ad esempio che il nostro bet di € 300 sul turn sia seguito da un rilancio minimo di €600. In quel caso per proseguire dovremmo chiamare €300 su un piatto di circa € 1400. Le pot odds che prendiamo sono circa 4.7:1 contro un avversario sconosciuto. Non possiamo neanche dire che un fold è sicuramente la mossa giusta, visto le pot odds offerteci e le poche informazioni che abbiamo del nostro. E’ lui che controlla il piatto in questo modo. Inolre, nel caso chiamassimo, sicuramente ci troveremmo di fronte una ulteriore bet sul turn.
Dopo queste considerazioni, la nostra coppia viene sicuramente rivalutata. Siamo partiti con AK, abbiamo floppato e turnato quello che volevamo e ci troviamo in una situazione molto più pericolosa di quello che ci aspettavamo. Pochi intuiscono che sebbene AK sia una mano molto profittvole nel No-Limit Hold’em, questa porta facilmente a commettere errori che mettono in pericolo il nostro intero stack. Osserviamo che in questa mano abbiamo “solo” una coppia e probabilmente i nostri avversari lo intuiscono (come in questo caso, data l’azione preflop). Non dobbiamo metterci in situazioni in cui il punto che speravamo di legare si metta a favore degli avversari e contro di noi.
Insomma dobbiamo cercare un modo per controllare meglio il piatto. Un modo per farlo è quello di rispondere, sul turn, al check del nostro avversario, con un altro check, tenendo il piatto a circa € 500. In questa mano non possiamo vincere piatti enormi. Siamo forti ma dobbiamo accontentarci.
Il nostro check di risposta sul turn cambia di molto le cose. E’ vero che se siamo contro un set saremo costretti a perdere dei soldi quando il nostro avversario scommetterà sul river, ma sicuramente non metteremo in pericolo il nostro intero stack. Inoltre, il nostro avversario sarà più favorevole a chiamare un nosro bet nel caso avesse un punto inferiore al nostro.
In questa mano, tenendo il piatto più basso con un punto “probabilmente” vincente, riusciamo ad incrementare i nostri profitti.
©2007, Paulfish, ItaliaPokerClub

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