Tuesday, Apr. 16, 2024

Strategia

Scritto da:

|

il 20 Nov 2020

|

 

Strategie Cash Game, la Cbet da shortstack: come, quando e quanto

Strategie Cash Game, la Cbet da shortstack: come, quando e quanto

Area

Vuoi approfondire?

Ieri vi abbiamo parlato delle strategie di chi ama giocare shorstack nel cash game. Ci siamo limitati a raccontare i passaggi fondamentali del preflop, mentre adesso andiamo a parlare della Continuation Bet al flop, o comunque nelle successive strade.

La continuation bet (cbet) è quella l’azione che, come il nome stesso lascia immaginare, viene in essere quando il giocatore che ha rilanciato preflop si trova a puntare anche al flop.

Per chi ha poca dimestichezza con il gioco essendo ai primi passi, potrebbe chiedersi: quando dobbiamo andare in Cbet? Come facciamo a capire che si tratta dello spot ideale? Quanto dobbiamo mettere sul tavolo? E via dicendo. Domande più che lecite, a cui oggi daremo delle risposte.

Ovviamente la pratica sarà fondamentale per mettere in essere tutto quello che concerne la teoria. Vediamo cosa ci attende.

I Motivi della Cbet

Il motivo per cui eseguire una continuation bet, che è la più semplice delle mosse che si possono fare, oltre che, spesso, la prima action dalla quale iniziare a mettere il pratica il piano della mano, si può articolare in diversi fattori:

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.
  • In primo luogo, accade che preflop avversari deboli chiamino il nostro rilancio solo per “vedere” le tre carte, per poi lasciare la mano ogni volta in cui non abbiano hittato nulla al flop; contro giocatori del genere, la cbet è senza dubbio la strada più semplice per vincere tanto.
  • Secondariamente, chi chiama un preflop raise, non avendo un range molto forte, di norma, considerando che viceversa 3betterebbe, potrebbe comunque abbandonare la mano su una nostra seconda azione di aggressione, avendo sì callato con una mano legittima, ma essendo sceso un flop molto pericoloso (poniamo che Oppo decida di callare preflop con 88, ma il flop cada AKT; difficilmente potrà continuare nella mano su una nostra seconda dimostrazione di forza).

Da questa introduzione potrebbe apparire che la continuation bet vada a costituire uno di quei modi in cui si stampano soldi con il poker online, ma non è esattamente così. Sicuramente, l’idea di poter vincere tanti piatti subito è allettante, ma non bisogna farsi prendere la mano. Un abuso di questa strategia, infatti, potrebbe essere dannosa, non appena i nostri avversari realizzino quello che stiamo facendo.

Quando Cbettare

Quali flop sono da cbettare e su quali invece è meglio non proporre questa azione? Non è facile stabilirlo in senso generale, perché molto dipende dallo stile degli altri componenti del tavolo e dalla loro capacità di lettura delle mani. Cercando di trovare un terreno saldo su cui ragionare in questa sede, possiamo stabilire che sono da cbettare:

  •  i flop pairati (es. 885, 997, AA8, J44) perché le combo di carte di Oppo che hittano il board si restringono di molto, avendo solo 5 carte (le due rimanenti per formare la coppia e i tre outs della terza carta) con cui può aver legato una coppia o un tris
  • i flop molto dry, ovvero quelli privi di progetti di scala o colore.
  •  i flop monotone, ovvero quelli dello stesse seme (es. 8d6d4d, AdQd2d, Tc7c2c) perché se Oppo non ha nessuna carta per un progetto di colore potrebbe essere restio a proseguire anche se ha hittato, per dire, top pair.
  • la maggior parte dei flop con Asso o Kappa carta alta (es. A75, AK6, A42, KJ2) perché siccome abbiamo rilanciato preflop, il nostro avversario può immaginare che abbiamo proprio quella carta (scary card), di base forte.

La size della cbet

Quanto cbettare dipende sia dal nostro avversario, sia dal board. Se è molto drawy, è meglio fare size più scomode da chiamarsi per l’altro giocatore, mentre se sapete che folda a moltissime cbet, inutile investire ¾ pot quando con una bet da mezzo piatto si otterrebbe lo stesso risultato.

Ci sono molte texture del flop e diverse situazioni in cui cbettare è quasi sempre profittevole. Iniziare a riconoscerle, in combinato con un’attenta osservazione dei nostri avversari e dei loro punti deboli, renderà sicuramente profittevole effettuare una cbet, almeno fino a quando i giocatori avversari non aggiusteranno il loro gioco in relazione alla nostra aggressività.

Articoli correlati

ItaliaPokerClub non è un operatore di gioco a distanza, ma un portale informativo dedicato ai giochi. Tutte le poker room partner del nostro portale hanno regolare licenza AAMS. Il gioco è riservato ai soggetti maggiorenni e può causare dipendenza e ludopatia.
Consigliamo, prima di giocare, di consultare le probabilità di vincita dei singoli giochi presenti sui siti dei concessionari