Friday, Apr. 26, 2024

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il 17 Mar 2023

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Diventare “grandi” nel poker: se e quando fare il grande passo

Diventare “grandi” nel poker: se e quando fare il grande passo

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Nei giorni scorsi è apparso sul 2+2, il forum di poker più seguito al mondo, che dà spesso dei buoni consigli su come i propri utenti possono mettere ordine alla loro vita da giocatori, fornendo consigli pratici e tecnici che arrivano dagli utenti più esperti, un thread che ha colpito la comunità pokeristica che segue le pagine di 2+2.

Quello iniziale non è stato il solito post simil brag che tende a farsi bello con gli altri utenti, oppure quello sciorinato con il presupposto che la sfortuna attanaglia l’utente X o Y, oppure ancora la bad beat che solo chi la scrive pensa di aver subito.

No, tutt’altro. In questo caso l’utente in questione ha fatto mea culpa, peraltro delineando una situazione piuttosto difficile alla luce dell’abbandono del proprio lavoro per provare la carriera del giocatore di poker.

Gioie e dolori

Cominciamo a sgombrare il campo da inutili ed effimere speranze: abbandonare un lavoro e la conseguente solidità economica, per un capriccio originato dalla volontà di cambiare la propria vita in virtù di non bene accertate capacità e skill pokeristiche, è, senza mezzi termini, una fesseria.

Quel passo, se proprio lo si vuole fare, va intrapreso solo e soltanto dopo il tempo congruo che ci porterà a essere sicuri di poter abbandonare una liana certa, per afferrarne un’altra, senza sentire il contraccolpo che un’eventuale periodo di varianza negativa, possa metterci in difficoltà sotto l’aspetto prettamente economico.

Tale passo non può non tenere conto di ciò che ci accade tutti i giorni nella vita reale. Prima di tutto va tenuta in considerazione la nostra capacità di poter affrontare la vita di tutti i giorni, con un’entrata certa e frequente, se non è proprio una rendita finanziaria, che ci metta al riparo da periodi bui.

Poi, se vogliamo effettuare tale cambiamento, allora penseremo al modo, al livello di ingresso nel “mondo dei grandi“, senza mai fare il passo più lungo della gamba.

Le parole dell’utente

Il ragazzo in questione esordisce con la premessa di aver abbandonato il proprio lavoro che, parole sue, gli dava una stabilità economica da “salario minimo“, per cui, a suo dire, nulla di eccezionale. Una vita non certo da nababbo, molto faticosa e con poche possibilità di crescita professionale, che lo portava a doversi svegliare molto presto alla mattina, lui dice le 04,00, per affrontare delle giornate per nulla soddisfacenti.

Improvvisamente, tra il dicembre del 2022 e il gennaio del 2023, un ottimo periodo di sessioni online, lo hanno messo in condizione di pensare che quella vita gli era sembrata fin troppo stretta.

Il +€1800 di dicembre e il +€3.800 di gennaio, lo hanno portato, un po’ troppo precocemente, ad abbandonare il proprio lavoro, per dedicarsi anima e corpo al poker.

Il periodo di confusione successivo alle prime vincite

Ma la varianza, si sa, non fa prigionieri e i mesi successivi non sono stati pari alle aspettative.

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

Durante il mese di febbraio le perdite sono coincise con un disastroso -5bb/100, che significa perdere 5 Bigs ogni 100 mani in una specialità come il cash game.

Tradotto in soldoni vuol dire €2.000 in frantumi in un men che non si dica, 28 giorni in cui l’utente stesso non capisce bene se abbia runnato malissimo nel secondo mese dell’anno, oppure se avesse runnato fin troppo bene quando maturò, a cavallo degli anni 22/23, la decisione di abbandonare il suo lavoro.

Alla luce di ulteriori €300 persi nella prima decade di marzo, i dubbi lo hanno ovviamente assalito, ma ciò che scrive successivamente, aiuta a spiegare meglio quali sono state le cause di tale casino.

Troppo presto e senza appigli

Come abbiamo scritto nel primo paragrafo, la decisione di abbandonare un’entrata fissa e regolare, va presa con il massimo del rispetto verso i soldi e, soprattutto, verso se stessi.

L’utente in questione non riesce a prendere per il verso giusto i suggerimenti che invece avrebbe dovuto esaminare in maniera decisamente più approfondita.

Tra le altre cose dice di avere difficoltà ad apprendere le più basilari lezioni di vita in generale e, in particolare, per quanto riguarda il poker, non ha mai studiato profondamente il gioco ed è arrivato a giocare il NL50 semplicemente “guardando qualche video quà e là”.

Armato di buone intenzioni, si è probabilmente reso conto che qualcosa non andava ed è corso ai ripari probabilmente troppo tardi, ma è arrivato il secondo vero e proprio problema del suo percorso: non sa da dove cominciare.

Ha messo insieme l’acquisto di un corso GTO che non sa utilizzare in modo efficace, non ha idea di come approcciarsi alle più elementari dinamiche spiegate nei video trovati in giro per il web e, più in generale, ha anche problemi con le analisi delle mani giocate nelle sessioni precedenti.

Evitare di seguire questo esempio, è decisamente un consiglio da prendere in considerazione.

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