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il 26 Gen 2012

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MTT Live – Andare Rotti nei primi livelli di un Torneo

MTT Live – Andare Rotti nei primi livelli di un Torneo

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Le strutture dei tornei live, si sono pian piano sviluppate in modo che grazie all’aumento di stack iniziale (25.000 all’IPT anche di più in altri), all’aumento dei livelli dei bui e a volte anche l’inserimento di livelli aggiuntivi, i giocatori possano giocare sempre più tempo in situazioni di “deep stack” ovvero dove il rapporto tra i bui e il proprio stack è molto alto dando possibilità di giocate più tecniche (nonchè di attendere il momento migliore per potersi giocare le proprie chance).

E nonostante l’evoluzione del gioco del poker, abbia portato sempre più player ad avere uno stile sempre più aggressivo, non sono poi tanti coloro che scelgono i primi livelli di un torneo di “andare rotti” (mettere tutte le proprie chips nel piatto). Sentiamo per esempio cosa ne pensano in proposito alcuni pro come Filippo Candio, Rocco Palumbo, Matteo Taddia e Jackson Genovesi.

Quando siamo disposti ad “Andare Rotti” nelle prime fasi un torneo MTT Live?

Rocco Palumbo : “Ecco, fai bene a chiederlo a me. Grazie (sorride ironico). Dipende comunque da tanti fattori come il tipo di torneo, il tipo di tavolo, il tipo di situazione. Secondo me la cosa più importante è vedere il tavolo. Se siamo in un tavolo con un reg di livello e tutti gli altri su cui abbiamo forte edge, non è molto sensato andare rotti praticamente mai. Viceversa se siamo in un tavolo particolarmente difficile e che magari sappiamo non verrà “rotto” (ovvero smistato) presto, allora possiamo pensare di cominciare a prenderci qualche rischio visto che altrimenti potrebbe non arrivare tanto presto la situazione giusta per prenderci chip e la cosa peggiore che può capitare (e a me è successo diverse volte) è accorciare troppo il proprio stack per affrontare poi le fasi più avanzate del torneo. Stesso discorso se stiamo facendo un torneo con un field molto ostico quale un EPT per esempio, dove probabilmente sono disposto a mettere chips più facilmente anche nelle prime fasi, proprio per non trovarmi con stack ridotto contro avversari forti più avanti. Ad un IPT, non sono mai riuscito ad andare a premio, e forse è proprio perchè ho giocato spesso troppo conservativo. Quindi si ha il downfold che se non si presentano situazioni muori pian piano.  C’è da dire poi che anche quando abbiamo una mano come AK, AQ o 10 10 per dire, la nostra equity su un avversario “aggrodonk” non è comunque buona in queste fasi, dove ti giochi comunque spesso un 70/30 o un 60/40. Lo stesso avversario è facile che ce le possa dare magari più avanti quando abbiamo un buon set o un buon punto per portargliele via senza rischi”

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Matteo Taddia : Non si può andare rotti praticamente mai in questi livelli. Con top set sono disposto ad andare rotto, ma con 25000 di stack in un torneo da cinque giorni credo che si possa aspettare tranquillamente. A volte anche con KK posso pensarci se l’action e l’avversario lo richiedono, proprio perchè abbiamo davvero tanti spot per poter poi prendere valore. Io almeno la penso così, anche se vedo spesso giocatori che vanno rotti con mani decisamente più marginali”.

Jackson Genovesi : “Direi solo Kappa e Assi. E se parliamo veramente dei primi due livelli con stack tipo di 25000, anche solo con gli Assi. Dipende dall’edge, ma direi davvero solo gli AA. Probabilmente in alcuni casi con KK, arrivo alla 3bet e se 4betta posso valutare anche solo di giocare (fare call). Anche perchè dal momento che 5bettiamo, dopo c’è solo l’allin e ormai abbiamo messo veramente tanto nel piatto. Quindi direi proprio quasi mai in generale”. 

Filippo Candio : “Io ci sono andato anche con AQ*, ma in quello spot eravamo in war blind, contro un avversario che poche mani dopo è andato allin 250x con 10 9 off quindi non avevo letto malissimo (*riferito alla mano dell’uscita all’ultimo IPT di sanremo). C’era solo una mano che poteva crasharmi e purtroppo aveva proprio quella. Cerco sempre di fare stack nei primi livelli di gioco e prendersi questi rischi contro determinati giocatori è uno dei modi”.

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