Tony Gregg inarrestabile: vince milioni e corre ad un altro torneo!

Anthony Gregg ha appena vinto l’evento One Drop High Rollers delle WSOP 2013, per un premio di 4.800.000 $ ed uno dei braccialetti più prestigiosi mai assegnati. E fin qui, tutto normale: qualcuno doveva pur vincerlo!

Quel che invece non è sicuramente “standard” è vederlo lasciare l’ESPN Stage dopo le interviste e le fotografie di rito, soltanto per fare pochi metri e raggiungere la zona Tan della Amazon Room, dove… si siede e continua a giocare a poker!

Un grinder per eccellenza: Gregg ieri sera, appena interrotto il tavolo finale dell’One Drop, si era precipitato al banco iscrizioni, buttandosi in late registration al 25.000 $ 6-max. Non un torneo facile, soprattutto se sulle spalle si ha il peso di dover giocare un tavolo finale milionario con 4 giocatori rimasti. Eppure non si è fatto minimamente impensierire, e ha giocato gli ultimi livelli del 25.000 $ fresco come una rosa, arrivando senza problemi al day 2, appena un po’ sotto average.

Per forza di cose Tony ha dovuto rimanere in sit out una volta iniziata la seconda giornata di gioco: era impegnato su ben altro tavolo, con quasi cinque milioni di dollari da vincere. Ma appena l’One Drop si è concluso con la sua vittoria, come dicevamo, si è spostato all’altro torneo e ha iniziato a giocare, dando l’impressione di essere perfettamente tranquillo. Voi riuscireste a giocare senza problemi dopo aver vinto tutti quei soldi? Noi sicuramente no.

Il braccialetto appena vinto da Tony Gregg

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Ci pensa Rocco Palumbo ad analizzare la situazione: “L’anno scorso, quando ho vinto il braccialetto, il giorno dopo ero già schierato ad un evento, mi pare l’Ante Only. Ho bustato, e sono andato a giocare cash game agli stessi livelli che giocavo prima. In piccolo, è un po’ come quel che ha fatto Gregg, anche perché credo che per lui (ed il suo bankroll) quei 4,8 milioni contino più o meno quanto per me contavano i 460.000 $ di primo premio del torneo WSOP”

Ma si riesce a giocare concentrati anche dopo una vittoria, chiediamo a Rocco? “Sicuramente sì, sei molto confident, è una bellissima situazione e ti permette di giocare proprio bene. Almeno questo è quello che è successo a me, ma forse dopo aver vinto così tanti soldi come all’One Drop si provano sensazioni diverse e non si gioca proprio al meglio… anzi, sicuramente!”

La previsione di Rocco si è rivelata esatta: proprio quando mi avvicino al tavolo di Tony Gregg per fotografarlo, lui manda i resti overbettando al river su un board pairato. L’avversario lo snappa con trips, e lui gira una bilaterale mancata. “Sei proprio sfortunato oggi“ sfottono gli altri player al tavolo: lui alzandosi non ribatte, ma gli scappa un sorriso.