Ferrari, un pezzo d’Italia a Las Vegas

A volte tra i tavoli del Rio Casino, mentre seguo i tornei delle WSOP, mi guardo intorno e mi sembra di essere a casa mia, a Modena. Il logo della Ferrari è ovunque: tantissimi giocatori sfoggiano cappellini, giacchette, felpe o custodie del cellulare brandizzati dalla casa di Maranello.

La moda del Cavallino Rampante va per la maggiore qui a Las Vegas. Belle le Cadillac, stupende le Chevrolet, ma tutti vogliono solo Ferrari. Al secondo posto c’è la Lamborghini, ma la rossa vince sempre: migliaia di turisti ogni anno spendono svariate centinaia di dollari per provare l’ebbrezza di guidare una 458 Italia o una più anziana ma forse ancora più magica F430.

Perché farlo a Vegas, e non in qualunque altra parte degli USA o del mondo? Semplice: perché è qui che si fanno le pazzie, si spendono troppi soldi, ci si mette in mostra. Ma anche perché qui è particolarmente facile, bastano 20 minuti di macchina dalla Strip – traffico incluso – per raggiungere la Las Vegas Motor Speedway, dove a partire da 299 $ grazie a Exotics Racing potrete sedere al volante di una Ferrari.

Un passatempo costoso, certo, come molti altri qui a Vegas. Si potrebbe pensare di trovare soltanto americani invasati e ricconi orientali a usufruire di questi servizi… e invece lo fanno tutti, dai ragazzini alle signore di mezza età fino agli anziani. Non passa giorno al Rio senza sentire gente di ogni sorta raccontare delle proprie “driving experiences”.

Chi invece non si vuole limitare a qualche giro di pista, ma ha ben altri capitali da investire, può trovare a Las Vegas anche un concessionario Ferrari. Si trova al Wynn Resort & Casino e, mi dicono, fa da sempre affari d’oro.

Un particolare, però, è del tutto inaspettato: anche gli italiani vanno a noleggiarsi la Ferrari. “Voglio girare su una 458 Italia, rigorosamente nera” mi confida un poker player mentre passeggiamo per il Rio. Perché proprio a Vegas e non a Maranello, gli chiedo, ma la risposta la so già: “Perché sono qui e voglio divertirmi!”