Las Vegas Premium Outlets: lo shopping a Sin City

Negli anni passati, vedevo le foto su Facebook dei poker pro in visita a Las Vegas per le World Series, osservavo con attenzione le montagne di vestiti che stendevano sui letti degli hotel per farli entrare tutti in un’unica immagine, e pensavo alle migliaia di euro o dollari spesi dai pokeristi in vacanza, credendo che l’atmosfera di “spendi e spandi” li portasse ad uno shopping sfrenato e senza limiti.

Arrivato a Sin City mi sono accorto che si tratta dell’esatto opposto. Vegas è una città dove i soldi si possono sperperare alla velocità della luce, ma ci sono anche modi intelligenti di spenderli, e lo shopping è uno di questi. Qui ci sono svariati negozi dove i prezzi sono davvero bassi, e l’occasione di portare a casa vestiti è davvero ghiotta, tanto che nei miei primi giorni di permanenza, tutti hanno iniziato a raccomandarsi: “Non perderti gli outlet, si spende niente e porti a casa una valigia di roba!”

Bene, andiamo all’outlet. Ma quale? Escludendo i Grand Canal Shoppes del Venetian, i Forum Shops del Caesars Palace, tutte le altre gallerie shopping di marchi troppo “ballas” per le mie finanze, ed avendo già visitato i Miracle Mile Shops del Planet Hollywood dove i prezzi non mi erano sembrati così bassi da giustificare l’acquisto di una miriade di capi, non rimane che dirigersi verso la meta del vero risparmio: i Las Vegas Premium Outlets.

Che però sono due. E io due giorni di shopping non li posso reggere, quindi ho iniziato a chiedere in giro: meglio North, vicino a Downtown, o South, nella parte finale della Strip? Alla fine la consulenza di Gianluca Rullo, Paolino Virciglio, Gabriele Lepore e Max Pescatori ha dato i suoi frutti: mi sono diretto ai North Outlets, dove la galleria shopping è all’aperto quindi si soffre il caldo in assenza di aria condizionata, ma i prezzi sono più bassi.

Molti di voi avranno visitato le gallerie di outlet che si trovano anche in Italia, con nomi tipo “fashion district”: spesso trascinato dalla fidanzata, ne ho visti anche io in passato. Qui a Las Vegas l’apparenza non è molto diversa: una galleria all’aperto, composta da un centinaio di negozi, tutti piuttosto piccoli a parte qualcuno enorme. La differenza, in parte, la fanno le marche. Mentre gli outlet italiani solitamente raccolgono brand semisconosciuti intorno ad un paio di store importanti, qui ovunque ti giri c’è un logo di fama internazionale: Adidas, Nike, Polo Ralph Lauren, Banana Republic, Diesel, Vans, Converse, Calvin Klein, Giorgio Armani, Levi’s sono solo quelli che mi vengono in mente sul momento.

Ma soprattutto la sorpresa arriva dando un’occhiata ai cartellini dei prezzi. Complice anche il cambio dollaro/euro favorevole, si capisce come mai i pokeristi italiani non perdano l’occasione di riempire la valigia (o addirittura di comprarne una aggiuntiva in outlet!): i capi costano davvero pochissimo, e spesso il risparmio aumenta con offerte tipo “prendi due paghi uno”.

E’ andata a finire così, anche io ho pubblicato su Facebook una foto dei miei acquisti stesi sul letto. Perché in fondo sono a Las Vegas, e anche se non gioco, bisogna pur braggare per qualcosa!