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WSOP 2014: Michele Limongi in corsa all’HORSE! Rennack e Eyster in trionfo nell’Hold’em
Finora l’H.O.R.S.E. sta portando bene all’ItalPoker: dopo il quinto posto di Max Pescatori nel primo evento delle WSOP 2014 dedicato a questa variante, ecco che Michele Limongi approda al Day 3 del $1,500 H.O.R.S.E., ventisettesimo evento in programma al Casinò Rio.
Sono 15 i giocatori rimasti, tra cui appunto il nostro Limongi, che iniziata la giornata con 39.200 gettoni l’ha chiusa ottimamente a 199.000 fiches, all’ottavo posto del chipcount. Merito di un gioco solido ma efficace, che l’ha portato fino a 300.000 dopo aver vinto un grosso piatto contro David “ODB” Baker, eliminando al contempo Jang Won Lee: merito di una mano di Omaha 8, che l’ha visto chiudere un fortunoso colore di picche al river, facendo esclamare a Baker “Lo sta facendo da tutto il giorno”!
Pretty sure I just lost the dumbest pot in the history of horse final 3 tables. Pot was massive I still have 90k
— David Baker (@audavidb) 14 Giugno 2014
Chipleader è Kristan Lord con 475.000 chips, seguito a ruota da Stewart Yanick a 468.000, mentre Brandon Guss al terzo posto è staccato di quasi 100.000 gettoni (371.000).
Giochi finiti invece all’evento#26, il $1,500 No-Limit Hold’em, dove Andrew Rennhack ha sbaragliato la concorrenza di 1.594 giocatori, aggiudicandosi il suo primo braccialetto in carriera e la bellezza di $408,953 di premio.
Rennhack ha giornato un eccellente torneo, sbagliando poco o nulla nel corso dei tre giorni di gara, non fallendo quando mancava, ovvero al tavolo finale, dove ha assistito all’eliminazione dei suoi avversari prima di battere Michael Katz all’Heads-Up conclusivo, prima vincendo il piatto decisivo K-K vs J-10s, con i re che tengono sul board e scavalcando il rivale nel count, poi nella mano che lo ha decretato campione dove la sua coppia di 6 ha resistito contro il K-10s di Katz.
Finalmente si è concluso dopo quattro giorni anche l’evento#24, il $5,000 Six-Handed No-Limit Hold’em, dove il nostro Mustapha Kanit aveva chiuso al settimo posto. A vincere il torneo è stato proprio il suo “boia”, l’americano Kevin Eyster, che è riuscito a battere nel testa a testa finale il pro belga Pierre Neuville ($385,041), conquistando il suo primo braccialetto WSOP e la favolosa cifra di $622,988.
Eyster, conosciuto online come “1SickDisease”, nickname con cui ha vinto più di 3 milioni di dollari online, è partito a inizio HU sotto nel count, ma ci ha messo poco a sopravanzare il rivale con una serie di piatti portati a casa, e dopo la decisione presa di comune accordo di continuare oggi (con il doppio delle chips di Neuville), ha chiuso la pratica in poco più di un’ora, trionfando meritatamente.