Gioriz da montagne russe all’Omaha Hi/Low: “Field tosto, struttura… da rivedere!”

In queste settimane i colori azzurri nelle varianti sono stati difesi esclusivamente da Max Pescatori e Michele Limongi, ma con l’arrivo di Giovanni Rizzo abbiamo sicuramente un asso in più da giocare.

“Gioriz”, infatti, è sempre stato un grandissimo appassionato di specialità e dopo un breve rodaggio WSOP ad un evento No-Limit Hold’em quest’oggi non si è fatto mancare il 3.000$ Omaha Hi/Low 8 or Better.

Il parmense approda al day2 con 12.500 chips, ma di rammarico ce n’è davvero tanto: Giovanni partiva infatti a razzo portandosi, e restando, chipleader fino al sesto livello di giornata: “I primi livelli sono stati incredibili, una rush surreale. Ho vinto sette colpi di fila e non ne ho perso uno. Sono riuscito a triplicare lo stack in un battibaleno e mi sono portato in testa al chipcount…”.

Poi, di colpo, arriva la mano che cambia completamente l’inerzia della partita: “Finisco ai resti al turn con 8QQA su board 8910 J… E’ un pot da oltre 20.000 e il mio avversario gira incredibilmente KKJ6. Ha solamente due outs per centrare una scala superiore alla mia e il river è proprio una Q. Da quel momento in poi ho avuto l’ora e un quarto peggiore mai vissuta alle World Series. Sono crollato fino a 7.500 chips senza vincere più un piatto…”

Rizzo ripartirà domani con uno stack davvero esiguo, considerando che i blinds ripartiranno da 500/1.000: “E’ un peccato che le strutture dei giochi limit collassino in questo modo. Vero, non si può giocare all’infinito, ma domani sarà una vera e propria lotteria, l’average è davvero bassa.”

Per quanto riguarda il campo di battaglia, Gioriz ammette di aver trovato un field di livello: “Domani ripartiremo in circa 200 e ci sono davvero tantissimi ottimi giocatori ancora dentro. Oggi sono stato al tavolo con la Selbst, Danzer, Todd Brunson e domani ci saranno altri ossi duri da affrontare. Ovviamente all’inizio c’era anche qualche vecchietto non così skillato, eppure anche a loro non è stato affatto facile prenderle!“

Con tutti questi talenti chissà che al tavolo Giovanni non s’imbatta anche in qualche genio matematico vero e proprio…!

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