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il 15 Giu 2019

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Stud Hi-Lo fatale per Dario Sammartino: è terzo al WSOP HORSE CHAMPIONSHIP!

Stud Hi-Lo fatale per Dario Sammartino: è terzo al WSOP HORSE CHAMPIONSHIP!

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Una cavalcata durata dieci ore, poi il brusco risveglio.

Dario Sammartino deve accontentarsi del terzo posto al WSOP HORSE Championship incassando un premio da 184.854$.

Una magra consolazione se si considerano le grandi aspettative pre Final Table, dove il player napoletano partiva in testa a tutti forte di una chipleading inconstrastata che gli metteva a disposizione il 50% delle chip in gioco.

Una partenza senza infamia né lode

Dopo un avvio in sordina le cose sembravano cominciare a girare per il verso giusto, specialmente dopo l’eliminazione di Scott Clements in 4° posizione. All’inizio della fase 3-handed infatti Dario è arrivato addirittura a superare i 7 milioni di gettoni con gli avversari appaiati a circa un milione e mezzo.

Scott Clements, tra i più temibili allo start, chiude 4°

E sì, un po’ tutti abbiamo pensato che fosse finalmente arrivato il suo momento. Lo si percepiva dall’atmosfera nella Amazon Room, dai cori dei vari Andrea Dato, Raffaele Sorrentino & Co., che al break prima della ripresa dei giochi a 3 left avevano il solo problema di quale canzone scegliere per incoraggiare Dario a ogni mano vinta: “Siamo indecisi tra due canzoni napoletane” ci racconta Datino.

Nel mentre Enrico Mosca si improvvisa foto reporter e ci continua gentilmente a fornire delle istantanee in tempo reale. La tensione è altissima, ma è di quelle positive, si attende solo il momento opportuno per celebrare la prossima eliminazione.

La ruota gira

Poi accade che Daniel Ospina comincia a recuperare terreno su Dario nel Razz, ma prima dello switch allo Stud si ritorna a poco meno di 6 milioni. Pericolo scampato? Nemmeno per sogno: la rimonta di Ospina è un segnale chiaro che gli avversari di Sammartino non sono lì a fare le comparse.

E infatti, nel giro di qualche mano, lo stesso Ospina prende la testa del count e prova a piazzare l’allungo accumulando un netto vantaggio sia su Dario che, soprattutto, su Greg Mueller.

Il due volte braccialettato però non demorde e nello Stud riesce a recuperare terreno a scapito del nostro alfiere, che precipita inesorabilmente nel count.

Dario ci prova con tutte le sue forze dopo esser rimasto con appena 3 big bet (l’equivalente di 3 big blind nello Stud o 6x nell’Hold’em/Omaha) e per poco non riesce nell’impresa.

Un salvagente chiamato Hold’em

La sua ancora di salvezza si chiama Limit Hold’em, dove riesce puntualmente a risalire la china, fino addirittura a riprendersi la testa del count poco prima della pausa cena. A 5 minuti dal break infatti è lui a comandare il gruppo affossando Ospina, ma nelle ultime mani prima della pausa Mueller esce allo scoperto prendendosi la leadership.

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Alla ripresa dei giochi, alle 6:40 italiane, Greg Mueller sembra avere una marcia in più e nell’Omaha Hi-Lo trova lo spunto decisivo saccheggiando gli stack dei suoi avversari.

A farne maggiormente le spese è Daniel Ospina, che nella mano successiva si trova ai resti con Sammartino nel Razz. Una scala runner-runner in 5° e 6° strada gli regalano un double-up miracoloso affossando (quasi) definitivamente il nostro portacolori, il cui destino è appeso a un filo.

L’atto finale

Dario attende con pazienza il momento giusto per l’ennesima rimonta, ma stavolta non c’è nulla da fare e nello Stud Hi-Lo trova l’eliminazione contro Greg Mueller. Il partenopeo è costretto a giocarsi gli ultimi 650K già in terza, complice il livello dei blind giunto a 200K/400K, con coppia di 6 e un Kappa.

Mueller segue con coppia di Nove e già alla 5° strada è drawing dead grazie a un terzo Nove che regala il set al canadese. Lo showdown decisivo:

Dario Sammartino: Kx 6x / 6 Q 4 5 / Xx

Greg Mueller: 9 6 / 9 7 3 9 /2

Pochi minuti dopo Mueller si sbarazza anche di Ospina centrando flush in 7° e si laurea campione. Daniel Ospina chiude al secondo posto per 262.822$, Greg Mueller vince il suo terzo braccialetto in carriera e si porta a casa una prima moneta da 425.347$.

L’ordine di arrivo:

1 Greg Mueller $425,347
2 Daniel Ospina $262,882
3 Dario Sammartino $184,854
4 Scott Clements $132,288
5 Craig Chait $96,378
6 Mikhail Semin $71,505
7 Matthew Gonzales $54,043

 

Photo Credits: Pokernews

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