Torneo Autunnale al Perla – Al Day 2 scoppiata la bolla e domina Jiri Horacek

L’uomo bolla del main event del Poker d’Autunno targato Casinò Perla è Roberto Biancini che rimasto come meno di un buio è costretto allo showdown dove si presenta con  J6.

L’avversario mostra 23 che sono più che sufficienti (2 al flop) per eliminare il tredicesimo player, il primo dei non premiati.

Raramente quando scriviamo e commentiamo di poker ci è capitato di assistere a una chip leading tanto devastante: stiamo parlando del ceco Jiri Horacek che forte del suo milione e duecentomila fiches possiede più della metà dei gettoni in gioco in questo momento.

Juri Horacek

La sua è stata una vera e propria mietitura di player: ricordiamo tra tutti l’eliminazione di Francesco Fallani che fino a quel momento aveva condotto un torneo strepitoso per poi giocare una mano davvero dubbia che ne ha decretato l’out.

Horacek ha 650mila di stack e apre da utg con la sua size standard di 2.5x, Fallani si adegua da grande buio. Il flop è 3T5, Fallani check, Horacek punta 3/4 piatto e riceve un mini raise 2x, il ceco a sua volta dichiara un raise 2x committandosi sullo stack dell’italiano. Siamo in all in e Fallani mostra JT contro l’avversario che ha settato la sua coppia di 5.

Claudio De Seriis

Comparatore Bonus

• 
  500 €
  Verifica
• 
  1.508 €
  Verifica
• 
  1.050 €
  Verifica

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

I big del poker nostrano sono i primi a cadere in questa lunga giornata nella nuova poker room del Perla di Nova Gorica: Ariel Di Castro floppa top pair in un board dove Claudio Pagano ha il colore nuts, mentre il pro di Lottomatica, Maurizio Bacci, gioca un torneo solidissimo per poi soccombere in coin flip con coppia di 2 contro AK dell’avversario che trova un re al river.

Il giovane professionista Davide Costa sceglie un momento decisamente sbagliato per squeezare dopo un raise, perché l’avversario accanto a lui non aspetta una frazione di secondo per “snapparlo” con una coppia d’assi che parte decisamente avanti al KT di Costa.

Si perde invece dopo pochissimi livelli l’inglese, già chip leader nel day1, Mark Dalimore che dilapida, forse complice un po’ di tilt, uno stack immenso scegliendo delle giocate molto “spewy” contro gli avversari più sbagliati (come quando fourbetta allin con 97 Carlos Bellami, il player più solido al tavolo in quel momento).

Ricordiamo tra i 12 premiati le presenze di Claudio De Seriis e di Claudio Pagano, rispettivamente secondo e terzo in stack, esponenti di un poker tradizionale ma estremamente efficace, giocato in maniera chirurgica, solida e paziente. Li attendiamo alla prova del final table nel difficile tentativo di togliere la chip leading a un “gonfissimo” Juri Nemecek.

Dal vostro inviato a Nova Gorica, Enrico Marchetto