Notte ricca d’azione, quella appena trascorsa al Rio di Las Vegas, con le WSOP che hanno superato i 60 eventi dal loro inizio. La copertina, oggi, per i colori azzurri se la dividono Dario Sammartino (ancora nettamente in corsa nel Poker Players Championship) e i players italiani sopravvissuti all’oceanica folle degli eventi #61 e #62.

Ma andiamo con ordine a riepilogare le cose.

Evento #60: $50,000 Poker Players Championship

Il piatto forte della giornata non può che essere il PPC, anche perchè da italiani abbiamo forti interessi in questo torneo. Ma andiamo con ordine. Anzitutto, va detto che il Day 2 del $50,000 Poker Players Championship si è concluso con Paul Volpe chipleader. Volpe, che detiene tre braccialetti WSOP, è stato l’unico giocatore a imbustare oltre un milione di chips (1.092.000).

La cosa curiosa è che il  Day 2 era iniziato con 44 giocatori (rispetto ai 39 giocatori che erano arrivati ​​dal Day 1), per poi aumentare ancora, dal momento che le iscrizioni tardive sono rimaste a lungo aperte, sino a raggiungere un totale di 63 partecipanti. Formulato quindi il payout, con 954 mila dollari al futuro vincitore.

Tra gli entrati direttamente al Day 2 vi erano Jesse Klein (ora a 656.000), Alex Livingston (872.000), Chris Brewer (715.000), Nick Schulman (723.000), Cary Katz (197,000) e Dan “Jungleman” Cates (944.000) .

Eliminazione piuttosto clamorosa quella di Micheal Mizrachi, il vero specialista di questo torneo con tre titoli alle spalle; con lui, sono tornati a casa anche Shaun Deeb, Frank Kassela, Phil Hellmuth ed “Elky” Grospellier.

Colori azzurri splendenti, in questo torneo, dicevamo: e questo grazie a Dario Sammartino, attualmente in 35esima posizione con 335.000 chips e agguerrito più che mai in vista del Day 3, dove dovrà battagliare tra gli altri con Negreanu, Zinno, Elezra, Rast, Monnette, Seiver e molti altri.

Ecco la top 10 da cui si ripartirà tra poche ore:

Evento #58: $1,000 Super Seniors No-Limit Hold’em

Dopo l’evento Senior, le WSOP hanno lanciato l’evento “Super Seniors”, riservato ai giocatori con 60 o più anni di età. Il successo è stato abbastanza clamoroso, nel senso che si sono presentati ben 1893 stagionati giocatori: tra essi i leggendari Doyle Brunson, Sam Farha, Barry Greenstein.

Il field si è ridotto a 65 left, con David Slaughter chipleader. La curiosità è che con Greenstein eliminato in 67esima posizione, non ci sono giocatori braccialettati ancora in corsa, quindi il vincitore conquisterà il suo primo titolo.

Ecco la top 10 che riprenderà stanotte:

Evento #59: $1,000 Tag Team

Vi era grande curiosità anche per questo evento, il tag-team, ovvero il torneo a coppie dove i giocatori si possono alternare.

Non ci sono grandi nomi in corsa, anche perchè le coppie rimaste sono solo 10, a caccia del duplice braccialetto e dei 113 mila dollari di premio (scaturiti dai 641 giocatori iscritti).

La coppia più insolita è formata dal duo Amanda Botfeld e David Botfeld, ovvero padre e figlia, attualmente in ottava posizione.

Evento #61: $600 Deepstack Championship No-Limit Hold’em

Gli eventi low cost, nelle WSOP, hanno il pregio/difetto di attirare folle oceaniche di giocatori. E l’evento 61 non è da meno, anzi: sono stati ben 3923 giocatori a pagare il buy-in di ingresso, e di questi ne sono rimasti ancora 448, con Robert Hankins chipleader a quota 868.000 (87 big blinds).

Tuttavia, vi sono tracce d’Italia scorrendo l’elenco dei superstiti: Michele Saccani ha racimolato ben 520.000, occupando la 36esima piazza; Marco Damico ha imbustato 180.000 chips in 289esima posizione, Domenico Giannone 165.000 in 308esima. Sensazioni in chiaroscuro per Giuliano Malatesta, out 573° ma almeno ITM.

La caccia al braccialetto e ai 252 mila dollari del primo premio ripartirà stanotte, da questa top 10 e da bui 4.000-8.000:

Evento #62: $1,500 Pot-Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better

E’ una chipleading devastante, clamorosa, quella del giapponese Tsugunari Toma all’evento 62, quello che originariamente aveva visto 725 iscritti e che attualmente conta 113 superstiti. Il nipponico, infatti, ha imbustato 1.076.000 chips, quasi il triplo rispetto al secondo in graduatoria.

Ed è ovviamente lui il favorito alla conquista del braccialetto e dei 186 mila dollari in palio per il primo premio.

Risultano ancora in corsa (e anche piuttosto ben piazzati) Ari Engel e Mike Matusow, entrambi nella top-20.

Ma anche qui l’Italia si fa notare, con Sergio Benso in corsa a quota 123.000.

Ecco la top 10 attuale:

Photo Courtesy of Pokernews

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