A completamento del report mattutino, dalle WSOP ci arrivano notizie anche degli eventi in pausa e che riprenderanno nella serata italiana. Vi sono un Championship (di PLO8, con grandissimi nomi in corsa) e due eventi minori; in uno di questi, però, arrivano buone notizie da Alessandro Siena, nostro portacolori molto deep nell’evento 65.

Ma andiamo con ordine.

Evento #63: $500 Salute to Warriors

Il Day 2 dell’Evento #63: $500 Salute to Warriors (evento speciale che ha generato una parte di montepremi devoluta ad enti che si occupano dei militari americani) era iniziato con 169 giocatori reduci dalla giornata di ieri, che dopo 12 ore di gioco si sono ridotti a soli nove, tutti in corsa per il  primo premio di $102.465.

In testa al gruppo dei nove rimasti a fine serata vi è Bradley Rogoff con 8,800,000 in chips. Rogoff ha raccolto un grosso stack verso la parte centrale della giornata ed è rimasto tra i chip leader sino al termine del Day 2. Sia lui che gli altri componenti del Final Table hanno un curriculum pokeristico piuttosto scarno, per cui chi vincerà il braccialetto conseguirà il proprio primo grande alloro. L’unico giocatore “quotato” sembra essere Mitch Garshofsky, regular del circuito WSOP.

Ecco il count del tavolo finale:

Evento #65: $1,000 Mini Main Event

L’attesissimo Main Event è alle porte. E allora, perchè non scaldare i motori con un “Mini Main Event”? E sono stati moltissimi i giocatori a pensarla così, dato che ben 3.821 giocatori si sono registrati per l’evento #65. Nonostante questo torneo avesse una struttura abbastanza turbo, con livelli da 30 minuti, le sale del Rio Pavillion e Brasilia si sono riempite in fretta, ospitando anche un largo numero di giocatori di alto profilo come Tony Dunst, Shaun Deeb e Joe McKeehen.

Ma è un noto, notissimo player ad attestarsi nella parte alta del count: parliamo di Martin Jacobson, il campione del mondo 2014, che tornerà stanotte con i 282 superstiti per provare ad essere il primo giocatore a fare l’accoppiata Main Event – Mini Main Event.

Ma il nostro interesse verte su questo torneo per la presenza di Alessandro Siena, azzurro che è riuscito ad imbustare la bellezza di 1.365.000 chips, quasi il doppio dell’average, cifra che lo proietta ad un Day 2 da protagonista.

Altri nomi importanti che avanzano al Day 2 includono Farid Jattin (2.240.000), Ismael Bojang (1.850.000), Michael Lech (1.040.000) e Marle Cordeiro (855.000).

La corsa al braccialetto e ai 432 mila dollari di primo premio ripartirà da bui 15.000-30.000 con BB Ante 30.000 e da questa top 10:

Event #66: $10,000 Pot-Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better Championship

Il Day  dell’Evento #66: $10,000 Pot-Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better Championship è giunto al termine: alle 2:00 ora di Las Vegas, si sono contati 101 superstiti tra i 194 partecipanti iniziali al torneo.

Brian Hastings ha concluso la giornata da chipleader, con lo stack di 447.000 chips , e tornerà stasera con l’intenzione di afferrare il suo quinto braccialetto  World Series of Poker, dopo i quattro accumulati tra il 2012 e il 2018.

Tra gli altri big stack che passano al Day 2 troviamo Tommy Chen (377,500), la specialista di PLO Esther Taylor (240,0000), Chip Jett (308,500) e Felipe Ramos (282,500). Passa il Day 1 anche il campione in carica Nick  Schulman, anche se solo con una manciata di bui.

Nulla da fare, purtroppo, per il nostro Dario Sammartino, eliminato prematuramente esattamente come Daniel Negreanu, Mike Matusow e David Williams . Le iscrizioni sono ancora aperte, per cui conosceremo domani prizepool e payout.

Ecco la top 10 da cui si riparte:

Photo Courtesy of Pokernews

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