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il 3 Giu 2022

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WSOP 2022: Dario Sammartino chiude terzo nel Bounty, Peters cala il poker di bracciali

WSOP 2022: Dario Sammartino chiude terzo nel Bounty, Peters cala il poker di bracciali

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Una rimonta a metà per Dario Sammartino, senza troppi rimpianti.

Nel $100.000 High Roller Bounty, alle WSOP 2022, l’azzurro si ferma sul gradino più basso del podio e porta a casa 498.686 dollari di premio per la sua prestazione. Trionfa David Peters che si conferma un cecchino impressionante a Las Vegas e mette al polso il quarto bracciale in carriera.

Intanto è decollato anche l’atteso $25,000 Heads-Up No-Limit Hold’em Championship, evento#6 della kermesse americana. Phil Ivey è fra i 16 giocatori che staccano il pass per la seconda giornata: con lui anche i vari Anthony Zinno, Chance Kornuth e ancora Dario Sammartino che cerca di dare continuità al suo immenso stato di forma.

Vediamo cosa è successo alle WSOP

Bounty: una sfida impari per Dario

Cinque giocatori hanno ripreso posto per la discesa al titolo nel $100.000 High Roller Bounty. Tutti a premio dalla serata precedente e con un copione abbastanza chiaro del tavolo finale. Chance Kornuth e David Peters che fanno storia a se in testa al count e gli altri tre ad inseguire con gli spiccioli, con Dario Sammartino chiamato alla grande rimonta.

Pronti via e restano subito in tre al tavolo. Il primo a mollare gli ormeggi è Koray Aldemir che da super short pusha con K-2 e si arrende a J-7 di Chance. Lo imita Ali Imsirovic, il quale pusha con K-Q sul flop 8-7-4 e sbatte su A-A di David Peters. Dario Sammartino a questo punto si trova da solo a galleggiare sul fondo del count e fa appello a tutte le sue infinite Skills per rimanere in gara.

L’azzurro trova un illusorio double up con K-10 vs 8-7 di Peters, con il board A-J-4-A-10 che premia il partenopeo. Ma è il canto del cigno per “MadGenius” che poco dopo mette le ultime chips al centro del tavolo con A-8 e arriva lo snapp call di Peters con J-J. La coppia dell’americano tiene e Sammartino è out al terzo posto per 498.686 dollari, oltre alle taglie vinte.

Il bracciale dell’evento#2 parlerà sicuramente inglese, visto che entrambi i contendenti sono giocatori a stelle e strisce. Peters comanda e Chance insegue. Ci si aspetta un lungo tira e molla, ma bastano una manciata di mani per far scorrere i titoli di coda. David si assicura il quarto bracciale in carriera con K-K vs 8-8. Il board non concede aiuti a Kornuth secondo per 721.144 dollari, mentre Peters sale sul gradino più alto del podio e intasca 1.166.810 dollari, oltre alle taglie.

Il payout

1 David Peters United States $1,166,810
2 Chance Kornuth United States $721,144
3 Dario Sammartino Italy $498,686
4 Ali Imsirovic Bosnia and Herzogovina $350,158
5 Koray Aldemir Germany $249,693
6 Matthew Steinberg United States $180,872
7 Phil Ivey United States $133,127

Heads up: Ivey c’è, Dario ci riprova

Alle WSOP 2022 di Las Vegas non c’è davvero tregua fra un evento e l’altro. I pezzi da novanta tornano subito nell’arena con il $25,000 Heads-Up No-Limit Hold’em Championship che richiama un field di soli campioni. In 64 si sono presentati ai nastri di partenza e 16 proseguono la corsa.

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Fra coloro che staccano il pass per la seconda giornata, ecco ancora Dario Sammartino e Phil Ivey. Il campano, subito dopo la terza piazza nel Bounty non ha perso tempo e ha scelto il campionato del mondo di testa a testa per provare ad allungare la lista di ITM. “MadGenius” si sbarazza di Matthew Steinberg nei 32° di finale, mentre ai sedicesimi si prende lo scalpo di Cary Katz.

Due pesanti vittorie che lo portano ad un passo dai premi e negli ottavi di finale il suo destino è incrociato a quello di William Stanford che si è preso la briga di spedire fuori dal torneo, prima Phil Galfond e poi Max Cruse. Nel day 2 troveremo anche Phil Ivey. Il 10 volte campione WSOP è partito bene in questa edizione e vola agli ottavi eliminando Henri Puustinen e poi Jeremy Ausmus.

Promossi a loro volta Antonio Zinno, Dan Smith, Koray Aldemir, Christoph Vogelsang, Jonathan Jaffe, Sean Winter e Chance Kornuth solo per nominare i più conosciuti. Niente da fare per l’altro azzurro in gara, vale a dire Davide Suriano. Il pugliese ha vinto questo evento nel 2014 e ci ha riprovato, ma senza grandi sussulti.

Per lui la corsa si esaurisce subito al primo turno, quando esce per mano di Max Kruse. Fuori dai giochi anche Daniel Negreanu, Erik Seidel, Shaun Deeb, Phil Galfond, David Peters, Mikita Badziakouski, Joao Vieira e Darren Elias. 

I 64 paganti hanno determinato un montepremi di 1.512.000 dollari e sono otto le posizioni che si spartiscono il malloppo: dai 75.045$ per chi esce nei quarti di finale, fino a raggiungere la prima moneta da 509.717 dollari per il futuro campione. Chi supera gli ottavi di finale è a premio.

Per gli altri report degli eventi ancora in corso, vi rimandiamo a più tardi.

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