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il 16 Dic 2022

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EPT Praga: Luigi D’Alterio imprendibile nel main event a 30 left, crollo azzurro nel Mystery

EPT Praga: Luigi D’Alterio imprendibile nel main event a 30 left, crollo azzurro nel Mystery

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Come un missile.

Luigi D’Alterio scappa al comando del €5.300 main event all’EPT Praga e sogna ad occhi aperti verso il day 4, quando restano in gioco appena 30 players. “Il-Giuglia” dopo tanti trionfi online, conferma di essere un cavallo di razza anche dal vivo e ci aggrappiamo a lui, mentre gli altri 4 azzurri escono di scena.

Niente da fare per gli italiani impegnati nel €3.300 Mystery Bounty. 15 nostri connazionali, oltre a Roby Begni, sono tornati per la discesa nel day 2, ma nessuno di essi centra il pass per il final day. Un vero peccato.

Infine, picca azzurra nei side events, grazie a Igor Saia. Per lui primo posto nel €1.100 Pot Limit Omaha Hi/Lo, picca alzata al cielo e soprattutto assegno da 19.375 euro.

Vediamo nel dettaglio.

Vola Luigi Vola

L’EPT Praga non vuol smettere di parlare italiano, specialmente nel €5.300 Main Event, quando restano 30 giocatori sulla strada che porta al day 4. Davanti a tutti c’è Luigi D’Alterio che per il secondo giorno di fila si conferma al top della forma e va a prendersi con pieno merito la leadership del torneo.

Per “Il-Giuglia” uno stack formato da 3.560.000 unità, ovvero 140 big blinds con cui lanciare l’assalto alla quarta giornata. L’unico che appare in grado di impensierirlo è Javier Gomez Zapatero: l’iberico è lì ad un’incollatura con 3.415.000. Il player del Bel Paese e lo spagnolo hanno fatto il vuoto alle loro spalle.

Basti pensare che il più vicino dei rivali è Jun Obara, terzo con 2.7 milioni, mentre Ondrej Drozd scatta dalla quarta casella con 2.3 milioni. Attenzione a due nomi pesanti nella top ten: Parker Talbot e Antoine Saout si mettono in luce, rispettivamente con 2.1 milioni e 1.5 milioni con messaggi chiari a tutto il resto della truppa.

Per un italiano che vola, altri quattro dicono addio ai sogni di gloria. Niente da fare per il quartetto azzurro che accompagnava D’Alterio dal day 2 al day 3. Il primo a mollare la presa è Fabrizio Benvenuto che saluta al 75° posto per 13.150 euro, in una mano a dir poco sfortunata. Il nostro connazionale finisce in allin con 7 7 e dall’altra parte c’è il call di Yesset Aimukhanov con A-3.

Il board è una beffa infinita con J 4 2 3 5 visto che l’azzurro avrebbe anche il progetto di colore dopo il flop, ma il rivale chiude scala runner – runner. Subito dopo perdiamo Alfredo Simone, mentre in 66° piazza si conclude l’avventura di Simone Maglianella. Per lui K-Q vs J-J di Adrian Garcia che setta al turn e rende vana la dama al river, con Simone che riceve 15.100 euro.

Infine, l’ultimo italiano che esce di scena è Nicola Grieco. Il pugliese si ferma al 45° posto in cambio di 17.400 euro, quando il suo progetto di scala non si concretizza vs 8-8 di Jun Obara. Tornando ai 30 left, tutti hanno in tasca almeno 23.000€, mentre sullo sfondo fa capolino la prima moneta da 1.054.500 bigliettoni.

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La top 10 del day 3

1 Luigi D’Alterio 3,560,000
2 Javier Gomez Zapatero 3,415,000
3 Jun Obara 2,785,000
4 Ondrej Drozd 2,380,000
5 Benjamin Lebor 2,220,000
6 Parker Talbot 2,145,000
7 Arie Kliper 1,860,000
8 Antoine Saout 1,570,000
9 Rui Milhomens 1,475,000
10 Petar Kalev 1,465,000

Caporetto azzurra nel Mystery

Ci aspettavamo molto di più, nel €3.300 Mystery Bounty da parte dei nostri giocatori. Invece, in uno degli eventi di punta dell’EPT Praga gli azzurri steccano e non poco nella seconda giornata. Il day 2 si apre con 233 promossi, su 681 ingressi complessivi del day 1 e ci sono 15 italiani in lizza, più lo svizzero-italiano Roby Begni e le registrazioni ancora possibili.

Alla fine saranno 776 i paganti totali, con 2.107.616 euro a formare il prize pool complessivo: 776.000 bigliettoni fanno parte delle taglie misteriose e il restante 1.331.616 euro viene ripartito in 111 posizioni a premio. Per le Mystery Bounty ecco due taglie da 100.000 euro, mentre nel payout classico si va dal cash minimo di 3.120 euro alla prima moneta da 243.186€.

Alla fine della seconda giornata nessun azzurro completa il giro di boa, fra i 18 left che approdano all’ultimo giorno di gara. Portiamo “In the Money” appena 4 players, con Francesco Pilato fuori dai giochi al 55° posto per 4.730 euro. In 52° piazza si ferma il sogno di Bartolomeo Tato che incassa la stessa cifra del connazionale e pure Mario Colavita riceve quell’assegno per la sua corsa conclusa come 40° classificato.

Il migliore italiano e dunque, l’ultimo a veder calare il sipario è Alessandro Manfredini che si consola con 5.430 euro. Tornando alle taglie, uno dei due Bounty da 100.000 euro viene pescato da Orpen Kisacikoglu e l’altro da Pawel Krol. In 18 si avviano all’ultimo atto e davanti a tutti detta legge Mathieu Di Meglio con 3.1 milioni.

La top 10

1 Mathieu Di Meglio 3,125,000
2 Nils Pudel 2,390,000
3 Nenad Dukic 2,265,000
4 Niko Koop 1,745,000
5 Humberto Lopes Galindo 1,700,000
6 Yigit Aksoy 1,600,000
7 Gregoire Auzoux 1,350,000
8 Andras Vaczo 1,335,000
9 Vlada Stojanovic 1,130,000
10 Pawel Krol 1,115,000

Gioia italiana con Saia

Igor Saia conquista la picca nell’evento#32, all’EPT Praga. Il player del Bel Paese si conferma un discreto variantista e centra il successo nel €1.100 Pot Limit Omaha Hi/Lo. Questo torneo ha richiamato l’attenzione di 92 giocatori per un montepremi di 88.320 euro. Tale somma è stata spartita in 13 posizioni: cash minimo di 1.770 euro e prima moneta da 19.375 bigliettoni.

Due gli italiani che approdano al tavolo finale. Igor Saia e Pasquale Vinci. Quest’ultimo vede scorrere i titoli di coda al sesto posto per 5.340 euro, mentre Igor prosegue la sua vincente corsa fino al duello finale. Qui l’azzurro si scontra vs Ambrose Ng e il canadese non può nulla contro lo strapotere del nostro giocatore che si assicura la vittoria, oltre all’ambita picca.

Il payout del tavolo finale

1° Igor Saia Italy 19.375€
2° Ambrose Ng Canada 19.375€
3° Ylva Kim Thorsrud Norway 10.850€
4° Robert Tahirovic 8.350€
5° Danail Zhelev Bulgaria 6.680€
6° Pasquale Vinci Italy 5.340€
7° Peter Charalambous England 4.270€
8° Jari Mahonen Finland 3.420€
9° Andreas Fröhli Austria 2.740€

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