Parte il Main Event WSOP: riprende le carte dal muck, gioca il colpo, e lo eliminano

Come i nostri lettori sapranno sicuramente, nella notte si è aperto il Main Event delle World Series Of Poker, con il suo Day 1A, del quale vi abbiamo dato ampio conto nella primo report della giornata.

Come sempre sono decine gli aneddoti che arrivano da Las Vegas, in concomitanza con il Main Event e quest’anno siamo partiti immediatamente, nella parte centrale del Day 1.

Terzo livello, mano del peccato

Il tutto è accaduto al terzo livello, quando i bui erano 200/400 e la mano è stata riportata dal giornalista di Pokernews Liam Gannon, incuriosito dalle imprecazioni che un giocatore proferiva ad alta voce mentre si allontanava dalla sala visibilmente contrariato.

L’azione è partita con Marios Savvides che ha verosimilmente limpato da Under The Gun, o comunque da Early Position, subendo l’apertura di Ritvars Cekalins che da Cut Off ne ha messe 1.500, il quale a sua volta ha assistito al call di Kristopher Rundquist sul bottone.

Il tutto diventa più ingarbugliato nel momento in cui da Grande Buio Al Riccobono è andato in 3Bet a 5.000, Savvides ha inserito una chips da 5.000, dichiarando il suo call, senza però essersi accorto della 3Bet del BB. 

Appena ha capito di aver pagato, ai suoi occhi, troppo, ha immediatamente gettato verso il muck le sue carte, pensando che gli venissero restituite le chips per la differenza sull’apertura e non sulla 3Bet. 

Non funzione esattamente così…

Il problema è che, per chi sa un minimo di regole di questo gioco, è palese che se dichiari call, oppure metti all’interno del pot una chip equivalente all’ultimo rilancio, difficilmente ti potranno restituire del valore.

E infatti, dopo la chiamata del Floorman, Savvides viene costretto a tenere la chip nel pot, cosa che dà origine alla solita querelle, nella quale il giocatore si sente in dovere di provare a giocare la mano, comunicandola al floorman che la dovrebbe recuperare dal muck. 

Questa volta la mossa va a buon fine, poiché il valore delle carte suggerita da Savvides corrisponde a quello effettivo e il floorman restituisce a Savvides le sue due carte.

Arriva inoltre il call dei due giocatori ancora vivi nella mano e si forma un piatto da più di 20.000 gettoni. 

Flop, turn e river

Al flop scendono placide tre carte per un board super dry, A49, sul quale Riccobono continua nella sua azione aggressiva inserendo ulteriori 7.000 chips in continuation bet, chiamate dal limper iniziale.

I due rimangono nella mano da soli, visto che Cekalins e Rundquist abbandonano la disputa, prima che una Q scenda al turn, carta che origina il definitivo All In di Riccobono che giocava con una coppia di Assi in mano, A A, per uno stack superiore a quello del suo avversario, il quale decideva di snap callare con AQ, solo per scoprire di essere drawing dead ed essere eliminato.

“Tutto questo è ridicolo“, ha cominciato a sbraitare Savvides, “questa eliminazione è del tutto ridicola”.