Wednesday, Jul. 16, 2025

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il 16 Lug 2025

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WSOP Main Event: Mizrachi super chipleader a 4 left, Hallaert short cerca la disperata rimonta

WSOP Main Event: Mizrachi super chipleader a 4 left, Hallaert short cerca la disperata rimonta

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Da nove a quattro left nel campionato del mondo.

Il day 9 dimezza il tavolo finale del $10.000 Main Event WSOP 2025 e questa sera ci sarà l’ultimo step verso il titolo iridato. Un solo uomo al comando e il suo nome è di quelli pesantissimi come non mai.

Michael Mizrachi va in fuga con 445.500.000 gettoni, dopo aver martellato tutto e tutti nella prima parte della discesa al più ambito dei bracciali. Per capire il vantaggio siderale del primo della classe, basta osservare il count con John Wasnock secondo a quota 94.500.000.

The Grinder ha fatto il vuoto e sarà dura per gli altri tre rivali andare a deporlo, seppur in torneo così tecnico e giocabile ai massimi livelli. A completare il lotto di aspiranti al titolo mondiale ci sono anche Braxton Dunaway e Kenny Hallaert che rispettivamente sono chiamati alla rimonta con 10 e 8 big blind.

Vediamo nel dettaglio.

WSOP Main Event: un asso che cambia la storia

Il $10.000 Main Event WSOP 2025, nel suo primo giorno di tavolo finale ci regala la mano che senza dubbio stravolge il copione della discesa al titolo. Un day 9 segnato dallo scontro tra titani a livello di chips, fra John Wasnock e Michael Mizrachi. The Grinder si gioca la permanenza con A-K vs K-K del rivale che in quel momento ha più gettoni di lui.

La mano#25 è il punto di rottura e che fa spiccare il volo al sette volte campione WSOP. Il board J-9-7-Q lascia in vantaggio la coppia, con Mizrachi che può sperare anche sui 10 per chiudere la scala. Il river è di quelli potentissimi, con l’asso che scende implacabile e assegna il monster pot da 151 milioni di pezzi a Michael.

Qui cambia tutto: The Grinder balza al comando mette la freccia e saluta tutti. Farà un torneo a parte nelle seguenti mani, mentre il buon John tramortito da quell’asso in quinta strada saprà reggere l’urto emotivo e rimanere in partita. Ma quel river sposta tantissimo a livello di count in ottica day 10.

WSOP Main Event: eliminazioni senza appello

Generalmente il primo giorno del tavolo finale il gioco fatica a decollare: la paura di mancare l’appuntamento con la storia frena i giocatori. Il final table del $10.000 Main Event WSOP 2025 invece è rullo compressore sotto questo punto di vista e fin dalle prime battute il ritmo è molto alto.

Insomma nessuno si arrocca in difesa, ma tutti provano a giocarsela e il risultato produce un’escalation di emozioni, con annesso valzer di allin. Pronti, attenti, via e alla mano#1 abbiamo il primo showdown: Daehyung Lee mette le ultime chips al centro del tavolo con A-Q e dalla parte opposta arriva il call di John Wasnock con 5-5.

Dama face card che fa esultare per un attimo il sudcoreano, ma la doccia gelata è subito nella carta successiva con un cinque che completa il flop, assieme al jack. Un 10 al turn concede qualche speranza all’asiatico per un progetto di scala, ma un secondo jack al river mette fine al torneo di Lee.

Per lui nona piazza e un milione di dollari nelle sue tasche, con John che incassa il pot da 35.7 milioni di pezzi e consolida il primo posto a quota 143.800.000 unità. Come detto il ritmo resta altissimo anche nelle mani successive e alla hand#8 abbiamo il secondo seat open di questo tavolo finale.

Jarod Minghini con A-Q apre e poi decide di giocarsi il tutto per tutto, dopo che Kenny Hallaert lo ha messo ai resti con 4-4. Il board 6-3-2-8-10 non aiuta il player americano che saluta la compagnia in ottava posizione e riceve 1.250.000 dollari per la sua immensa prestazione. Il belga invece supera i 100 milioni nel count.

WSOP Main Event: finisce il sogno di Leo

In 55 precedenti edizioni del campionato del mondo, mai nessuna donna ha alzato il bracciale al termine della corsa. Leo Margets spera di abbattere questo tabù e far parlare al femminile il $10.000 Main Event WSOP 2025: dopo 30 anni, diventa la seconda quota rosa a raggiungere il tavolo finale.

Non solo, ma la giocatrice spagnola migliora il suo personale score nel torneo: chiuse al 27^ posto nel 2009 e 16 anni dopo ha la possibilità di centrare il bersaglio grosso. Per l’iberica però i sogni svaniscono alla mano#28. In bvb Leo completa da small con A-10 e da Big Blind Kenny Hallaert pusha con 6 6.

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Leo Margets guarda con amarezza il river che sancisce la sua eliminazione

La spagnola non ci sta e mette al centro del tavolo le ultime chips, per il più classico dei coinflip che può cambiare la sua personale storia nel main event. Il board è quanto di più crudele possa esserci: J 7 5 A 9 . Nonostante l’asso hittato al turn dall’iberica, sulla sponda opposta il belga chiude un clamoroso colore runner runner.

Per Leo Margets resta tanta amarezza e un bell’assegno da 1.500.000 dollari per la sua settima piazza. Nemmeno il tempo di digerire questo colpo per tutti quanti e due mani dopo arriva la quarta ed penultima eliminazione del day 9 nel campionato del mondo. Ci pensa Adam Hendrix a lasciare uno slot vuoto.

Il player dell’Alaska muove allin con J-J e si trova davanti al tiro di moneta vs A-K di Michael Mizrachi che solo cinque mani prima ha trovato quell’asso miracoloso al river. Questa volta è il King a regalare il pot al sette volte campione WSOP e in quarta strada. Adam è fuori dai giochi al sesto posto per 1.900.000$.

WSOP Main Event: The Grinder allunga e gli altri crollano

The Grinder mette altri 61 milioni di pezzi in cascina e il suo stack recita 214 milioni, quando restano in cinque sulla strada che porta al day 10. L’americano da questo momento inizia a martellare il tavolo finale, nel $10.000 Main Event WSOP 2025. Il suo stack cresce in maniera esponenziale mano dopo mano.

E mentre Michael scappa in fuga, per gli altri inizia un crollo a dir poco verticale, fatta eccezione per John Wasnock che cerca di controllare, dopo l’asso preso nei denti contro il primo della classe. Alla hand#54 Kenny Hallaert perde praticamente tutto lo stack con K-J sul board K-10-3-Q-4 vs Q-10 di The Grinder.

Il player a stelle e strisce tocca quota 421 milioni, con il belga che crolla a 24 milioni dai 115 milioni ad inizio mano. Alla hand#55 arriva l’ultima eliminazione della notte e spetta a Luka Bojovic avviarsi alle casse. Il serbo, fino a quel momento spettatore non pagante, si affida ad A-K vs A-J di John Wasnock.

L’americano centra un Jack al turn ed elimina Luka che si consola con un premio da 2.400.000 dollari. E qui cala anche il sipario sul day 9 del campionato del mondo e la situazione è chiarissima. Michael Mizrachi è fanta chipleader con 445,500,000 pezzi. L’unico che sembra ancora in partita è proprio John Wasnock.

Michael Mizrachi sente la vittoria vicina

Quest’ultimo imbusta 94.500.000 gettoni che equivalgono a 38 big blind alla ripresa dei giochi. Serve la rimonta impossibile o quasi agli altri due contendenti: Braxton Dunaway ha dalla sua 10 grandi bui con 25.500.000 chips e Kenny Hallaert sprofonda a 19 milioni con 8 big blind. Situazioni davvero al limite.

Tutti e quattro i players left hanno in tasca 3 milioni di dollari, con 4 milioni destinati al terzo classificato e 6 milioni al runner up. Il futuro campione del mondo incasserà 10 milioni di verdoni. Il gioco riprende alle 14.00 locali, quando in Italia saranno le 23.00 e si va con il livello 41, 1.200.000-2.500.000 big blind ante 2.500.000.

Il count ufficiale…

1 Michael Mizrachi USA 445,500,000
2 John Wasnock USA 94.500.000
3 Braxton Dunaway USA 25.500.000
4 Kenny Hallaert Belgio 19.000.000

… e Il payout del tavolo finale

1 $10,000,000
2 $6,000,000
3 $4,000,000
4 $3,000,000
5 Luka Bojovic Serbia $2,400,000
6 Adam Hendrix United States $1,900,000
7 Leo Margets Spain $1,500,000
8 Jarod Minghini United States $1,250,000
9 Daehyung Lee South Korea $1,000,000

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