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Musta parte male alle Triton Jeju, uno svizzero è il nuovo Wolf Millionaire
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A Jeju, deliziosa isoletta situata in Corea del Sud, è stato tenuto a battesimo un nuovo circuito di tornei live, ideato e prodotto da Triton Poker. Si tratta di Triton One, dedicato ai mid-stakes, ovvero a buy-in che vanno da 2.000 a 20.000$ circa.
Il Main Event è stato vinto da un ec calciatore tedesco di origini etiopi sul pro thailandese Punnat Punsri. Il festival ha fatto da apripista a una classica tappa delle Triton Super High Roller Series, iniziata con un interessantissimo WPT Global Slam da 25.000$.
In entrambi i casi, per l’Italia era presente Mustapha Kanit, ma le cose non sono andate come sperato per lui.
A Joshua Gebissa il primo Main Event della storia del Triton One
Buona la prima, come si suol dire. Portare 1.046 paganti a un torneo da 8.000$ di buy-in è già difficile di per sé, farlo in una location suggestiva ma un po’ fuori dai grandi circuiti internazionali, come Jeju in Corea del Sud, comportava rischi supplementari che però sono stati ampiamente superati. Merito dell’organizzazione di Triton Poker, da anni ai vertici per i circuiti High Roller e che si è voluta cimentare anche su un gradino di spesa inferiore per i giocatori.
Al Final Day si erano qualificati in 16, tra i quali nomi importanti come quello del russo Martirosian e del thailandese Punsri. Il primo ha chiuso in sesta piazza, mentre Punsri si era qualificato all’heads up con uno stack dominante rispetto alla vera sorpresa del torneo: Joshua Gebissa.
Di origini etiopi ma tedesco di adozione, Gebissa ha giocato a calcio professionalmente fino al 2019, per lo più nelle serie inferiori tedesche. Poi ha deciso di mollare il calcio giocato a soli 24 anni, nel 2019. A 30 lo ritroviamo a cimentarsi nei tornei live e, ovviamente, quello del Triton One è il suo miglior risultato di sempre. Lo sarebbe stato anche giungendo al secondo posto, ma Gebissa ha pensato bene di mettere a segno una straordinaria rimonta su Punsri, terminata con il titolo. In precedenza, i due si erano accordati per un deal che lasciava comunque a Punsri la fetta più grossa di montepremi, ma vincere è sempre una soddisfazione enorme, soprattutto se hai un passato da agonista. Questo il final table:
1 | Joshua Gebissa | Germany | $975,225* |
2 | Punnat Punsri | Thailand | $1,205,775* |
3 | Daiki Shingae | Japan | $573,000 |
4 | Ruogo Wen | China | $431,000 |
5 | Dajie Zhuo | China | $328,000 |
6 | Artur Martirosian | Russian Federation | $241,300 |
7 | Kaoru Kishimoto | Japan | $183,000 |
8 | Igor Yaroshevskyy | Ukraine | $130,558 |
9 | Sergei Petrushevskii | Russian Federation | $101,700 |

Joshua Gebissa (courtesy Triton One & PokerNews)
Mustapha Kanit e una Jeju indigesta
Al festival ha preso parte anche una stella nostrana del poker come Mustapha Kanit. Il pro italiano non ha però trovato gran conforto nelle carte, stavolta. Musta è uscito per ben tre volte con JJ in mano, due nell’evento inaugurale da 3.000$ e una nel Main Event, collezionando solo un ITM marginale nel primo caso.
I bocconi amari, per Kanit, sono purtroppo proseguiti nel festival Triton Super High Roller Series, partito subito dopo il Triton One con un evento davvero bello: il WPT Global Slam da 25.000$. Musta qui era partito piuttosto bene e si è ritrovato in una posizione ideale per salire a quasi 700mila in chips, ma è incappato in una mano incredibile: il vietnamita Trung Hieu Nguyen ha messo tutte le sue 250.000 chips (lo stack di partenza del torneo) dopo aver prima limpato a 6.000 e poi aver assistito al raise 12.000 del lituano Lazauninkas e la 3-bet a 56.000 di Mustapha Kanit.
Alla vista dell’allin, Musta non ha potuto che chiamare, ritrovandosi in mano
, mentre Nguyen poteva contare solamente su
. Ma il poker è il gioco del diavolo, e il board
ha disegnato una beffarda scala per terra, che ha decretato lo split pot.
Poco dopo, Musta si ritrova ai resti preflop con 88 vs JJ di Lazauninkas, ma stavolta il largo vantaggio preliminare regge. Così, in un tempo relativamente breve, Kanit si ritrova da un potenziale stack da 700mila fiches a zero.
Mustapha Kanit non si abbatte ed effettua il re-entry, ma la sorte rimane contraria: dopo essere salito in fiches, si ritrova a perdere un flip 99 vs AJ ed esce definitivamente dal torneo. I prossimi eventi ci diranno se la Dea Bendata si deciderà a guardare anche dalla parte del top player italiano.

Mustapha Kanit
King’s Rozvadov: Pahon è il nuovo “Wolf Millionaire”
Facciamo ora un salto di 9mila km e torniamo alla più abituale location del King’s di Rozvadov. Nel popolare casinò ceco si è appena conclusa un’edizione da 3.356 paganti del Wolf Millionaire, torneo low buy-in (350€) ma con garantito molto attrattivo da 1.000.000€. La formula è infatti riuscita come da previsioni, ma non è stata altrettanto riuscita la performance degli italiani. Il migliore dei nostri è stato Wissam Ouertani, 21°.
Al final day non arrivavano grandi nomi, come è anche normale in un torneo a questi livelli di buy-in, ma il final table è stato comunque divertente. Se lo è aggiudicato, dopo deal in heads up con il tedesco “Sartay“, lo svizzero Victor Pahon. I due hanno battagliato a lungo, ma tutto si è deciso in un allin preflop. Pahon manda resto per 54 milioni, pari a 27bb, con
. Sartay è praticamente pari stack (53 milioni) e ci pensa a lungo, prima di decidere comunque di giocarsi il colpo con i suoi
. Il board [3s]
[Kd], ma il vantaggio regge e tutto finisce così:
1 | Victor Guillaume Alban Pahon | Switzerland | € 142.350 * |
2 | “Sartay” | Germany | € 101.850 * |
3 | Semen Karyi | Ukraine | € 65.850 |
4 | Grzegorz Ryszard Flak | Poland | € 49.350 |
5 | “Uncle Nick” | Romania | € 40.850 |
6 | “BMYCC_TCN” | Vietnam | € 33.850 |
7 | Toni Ravnak | Serbia | € 17.700 |
8 | “Josef O.” | Germany | € 12.700 |
9 | “Alpi-HN” | Germany | € 8.700 |
Immagine di copertina: Victor Pahon (Eurorounders)