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il 13 Dic 2025

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WSOP Paradise: che scintille tra Musta e Kabrhel, ma alla fine vola il ceco in testa al count

WSOP Paradise: che scintille tra Musta e Kabrhel, ma alla fine vola il ceco in testa al count

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Il poker live è anche show alle Bahamas.

Mustapha Kanit e Martin Kabrhel accendono una mano che diventerà iconica, nel $25.000 Main Event WSOP Paradise: l’azzurro e il ceco si scontrano nel day 2A, con annesso raddoppio di Kanit al grido “Martin balliamo adesso!!!”.

Ma sarà una vittoria di Pirro per la punta di diamante del poker italiano, visto che uscirà qualche livello dopo sempre contro Martin Kabrhel: per quest’ultimo primo posto nel count e un vantaggio siderale sul resto della truppa.

Vediamo nel dettaglio.

WSOP Paradise: un day 2A che anticipa gli ultimi due round

Le WSOP Paradise non solo hanno quel sapore esotico dato dalla location in cui si incastonano, ma sono anche eclettiche per una scelta davvero particolare nella struttura del $25.000 Main Event che mette in palio un garantito di 60.000.000 di dollari. Sta di fatto che solitamente siamo abituati a veder giocare il day 2 o vari day 2, dopo la conclusione dei day 1.

Qui invece succede una cosa mai vista nel poker live: ovvero il day 2A si disputa dopo aver mandato agli archivi il day 1A e B, con i relativi qualificati che vanno appunto al primo day 2. Tutto questo, quando restano da giocare tra oggi e domani day 1C e day 1D: i promossi accederanno al day 2B.

Una volta completato quest’ultimo, tutti i players in corsa si uniranno finalmente nel day 3 e inizierà la discesa al bracciale. Aggiungiamoci che nel singolo day 2 le registrazioni restano aperte ancora per tre livelli e la zona premi viene raggiunta sempre nella stessa giornata. Questo significa che al day 3 ci arriveranno tutti con la consapevolezza di avere una ricompensa in tasca.

Fatta questa doverosa premessa sul format eclettico del torneo è tempo di dare spazio ai numeri. Il Main Event, grazie anche alla suddetta late registration aperta per tre livelli raggiunge quota 1.550: ovviamente un dato parziale, alla luce dei due round ancora da giocare. Nel solo day 2A in 722 ci hanno provato.

A fine giornata in 108 completano il giro di boa e si assicurano un posto nel day 3. Come detto, con la certezza di essere a premio, visto che la bolla scoppia nel day 2A quando restano in corsa 232 players. In pratica raggiunta la zona “In the Money“, altre 125 eliminazioni hanno scremato il field.

WSOP Paradise: Musta vs Martin che show

E veniamo alla cronaca pura e dura del $25.000 Main Event WSOP Paradise, per quello che concerne il day 2A. Con Mustapha Kanit e Martin Kabrhel gomito a gomito allo stesso tavolo, il livello si alza senza dubbio, come si alzano i toni quando il gioco arriva alla mano “incriminata”.

Musta apre, Martin lo mette ai resti e Musta ci pensa a lungo, fino a quando lo stesso rivale non chiede tempo. Un diritto suo, ma al tempo stesso un gesto di poco fair play che non fa altro che innervosire non Kanit e anche il resto del tavolo. I toni e le parole si alzano, fino a quando la nostra punta di diamante esclama “Ok Call, balliamo Martin” e si va allo showdown.

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K-10 per Musta vs K-4 dell’avversario, con il board A-K-3-6-7 che fa raddoppiare il player del Bel Paese e lo stesso Mustacchione si lascia andare ad “Vedi come ballo Martin? Lo vedi? Dai Balliamo balliamo assieme e dimmi quanti TimeBanks hai ancora?“. Si scalda la situazione, ma i Floorman chiedono a Musta di abbassare il volume, mentre Kabrhel appare visibilmente contrariato.

Sta di fatto che il giocatore italiano raddoppia e spera in un cambio di passo. E invece si tratta del Canto del Cigno per lo stesso Musta che qualche livello dopo finisce nuovamente in allin con K-10 e sbatte sugli assi dello stesso Martin che questa volta non fa sconti. Peccato, un altro double up sarebbe stato il trampolino di lancio per Kanit e forse per un nuovo “Guarda come Ballo Martin“.

WSOP Paradise: Kabrhel decolla al comando

Non sarà il massimo della simpatia e del fair play al tavolo, Martin Kabrhel, ma come giocatore c’è poco da dire. Una macchina da guerra che si conferma inarrestabile anche nel mare cristallino dei Caraibi e dunque, non stupisce trovarlo al comando del count a fine giornata. Ben 22.675.000 pezzi gonfiano la sua busta.

Un vantaggio netto quello del ceco, considerando che il rivale più vicino in graduatoria è Tomas Kubaliak che ha dalla sua 19.1 milioni. In tutto questo sono diversi i volti noti che si assicurano il pass per la terza giornata: da Alex Foxen (10,425,000) ad Adrian Mateos (8,225,000), passando per i campioni del mondo 2009 e 2003 Joe Cada (7,550,000) e Chris Moneymaker (5,550,000) e fino a raggiungere il campione in carica di questo evento Yinan Zhou (11,500,000).

WSOP Paradise: The Grinder e Negreanu out

Ci sono anche eliminazioni eccellenti nel Main Event. Il Campione del Mondo 2025, vale a dire Michael Mizrachi a lungo domina la scena. Ma quando ormai sembra incanalato verso la qualificazione al day 3, ecco che la mannaia dell’eliminazione non guarda in faccia nessuno e anche “The Grinder” è costretto alla resa con 10-10 vs 9-9 di Alexandros Theologis.

L’ellenico centra il set di 9 sul flop e per il Campione del Mondo in carica c’è solo la consapevolezza di essere giunto a premio. Per dare l’assalto alla vittoria dovrà ripassare dagli ultimi due round in programma. Non va molto meglio a Daniel Negreanu che già nel day 1A aveva vissuto parecchi up and down.

All’ingresso singolo, il canadese aveva aggiunto qualcosa come 5 re-entry per una spesa totale di 150.000 dollari. Acciuffato il pass per il day 2A, “Kid Poker” ha pagato dazio nel corso della seconda giornata con 8-8 vs 10-10 di Ramin Hajiyev. Nessun aiuto dal board e per Daniel è tutto da rifare nel main event.

Manuel Pochat invece è l’uomo bolla di questo day 2A: l’argentino a 234 left e con 233 premi in palio, opta per il push con A-K e trova sulla sua strada Vladas Tamasauskas che ha in mano K-K. Easy call per il lituano, con il board 7-5-2-5-3 che decreta lo scoppio della bolla e l’ingresso “In the Money”.

La top 10 del day 2A

1 Martin Kabrhel Czechia 22,675,000
2 Tomas Kubaliak Slovakia 19,100,000
3 Evgenii Akimov Russian Federation 18,450,000
4 Ali Abdulzahra United Kingdom 17,675,000
5 Leonardo Song-Carrillo Canada 16,300,000
6 Julian Pineda Lozano Colombia 16,125,000
7 Alexandros Theologis Greece 15,800,000
8 Leonard Maue Germany 13,900,000
9 Daniel Rezaei Austria 13,850,000
10 Ryuta Nakai Japan 13,775,000

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