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il 27 Ott 2010

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Pokerstars Ept Vienna Day 1B, Maisto tra i migliori. Fuori Minieri e Pagano

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Giacomo Maisto

VIENNA Giacomo Maisto è al suo secondo Ept in carriera. Nel primo, qualche mese fa a Vilamoura, chiuse a premio, 53esimo, dopo aver vinto il ticket in un satellite giocato la sera prima del day1. Nel secondo, qui all’Ept di Vienna, ha chiuso il day1B tra i chip leader assoluti del torneo, con 174.200 chip, dopo essersi ancora una volta guadagnato l’iscrizione in un satellite.

Che stia nascendo una nuova stella del poker italiano?” scherza il 39enne imprenditore casertano, che a Vienna è venuto solo per accompagnare l’amico Fabrizio Ascari e che oggi invece è stato il migliore degli otto azzurri sopravvissuti, tra cui non figurano Dario Minieri e Luca Pagano ma c’è un super Umberto Vitagliano. Segui il Blog in Diretta su ItaliaPokerForum

LA MANO “Non voglio sapere niente, questo torneo deve essere mio, devo vendicare Bicio” continua Giacomo, con la simpatia torrenziale che solo i campani ti sanno riversare addosso. “Come ho guadagnato le mie chip? Ho giocato bene, e ho pure sculacchiato un po’” ride di gusto.

Effettivamente, dopo essersi costruito uno stack consistente nelle prime ore di gioco, la sorte ha aiutato il buon Maisto nel penultimo livello di giornata. Su un raise 2.600 di un giocatore under the gun, dietro di lui Giacomo ha controrilanciato a 5.800 con coppia di sei, venendo “4bettato” da bottone da Jim Collopy a 13.000.

Qui – racconta Giacomo – ho deciso di chiamare visto che avevo altre 100.000 dietro”. Flop 2-4-5 rainbow, check dell’azzurro, continuation bet di Collopy a 5.800, “e qui secondo me lui ha fatto il suo errore. Faccio call perché penso che lui abbia asso-kappa. Poi quando al turn cade un 8, gliele metto dentro tutte coprendo le sue 60.000. Lui pensa e poi fa call girando due assi. Poteva anche passarli secondo me, avrei potuto tranquillamente avere il set”. Invece, il set, Maisto lo chiude solo al river, 6!

Che devo dire, questo non è mica il mio lavoro, io sono qui solo per divertirmi, e lo sto facendo. E un casino anche. Spero che al tavolo finale qui a Vienna arrivino solo italiani, così tutti questi la smetteranno di ridere di noi, di pensare che siamo scarsi. Ma ci sono ancora dentro otto italiani?” Giusti giusti, caro Giacomo.

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Erano 28 su 354 iscritti, oggi. A fine giornata ne sono rimasti solo 8 su 172. Oddio, contando Gustavo Zito e Gianni Giaroni sopravvissuti al day1A, in tutto ne avremo 10 domani. Sognare, insomma, è ancora lecito.

STELLE ALLE STALLE Peccato che tra gli otto rimasti oggi non ci siano né Dario Minieri Luca Pagano. I due pro di Pokerstars infatti hanno salutato la truppa praticamente in contemporanea, a pochi istanti dalla fine del day1B.

Il trevigiano, poco dopo essere salito a 90.000 e crollato a 30.000, ci ha rimesso le penne in un colpo in cui dopo aver annunciato un raise da mid mettendo una sola chip nel piatto la dealer ha interpretato la sua giocata come un call, di fatto costandogli il torneo visto che su flop K-6-9 il K-J di Luca si è inchinato al 6-9 di un buiante. Minieri invece è stato eliminato pochi istanti dopo quando su board 10-2-8 il suo A-10 è andato al tappeto contro A-A del russo Kirill Telezhkin.

CAMPANIA SUGLI SCUDI Per un Minieri e un Pagano che perdi, però, Vitagliano e Buonanno che trovi. Umberto ha finito a 136.600 chip una giornata di quelle da ricordare, il pro di Europk ha finito a 99.300 grazie a un coin flip vinto nel penultimo colpo di giornata con 10-10 contro Q-J dell’ungherese Toth, non aiutato dal board.

Poco sotto Buonanno nel chip count il compagno di squadra Luca Cainelli, che ha imbustato 87.600 punti. Attorno alla media invece, che per i 172 sopravvissuti oggi è di 61.569 pezzi, gli altri azzurri rimasti: Giacomo Loccarini e Paolo Della Penna, a lungo compagni di tavolo, hanno finito a 62.400 e 67.500 rispettivamente. Alessio Di Cesare ha finito a 59.900, mentre un po’ più corto è andato a nanna Francesco De Vivo, 35.900.

TOP PRO Nota di chiusura infine per dare conto della situazione di alcuni dei top pro presenti oggi in sala. Detto delle eliminazioni premature di David Benyamine e John Juanda, va rilevato che Tom Dwan negli ultimi tre livelli, i soli da lui giocati, è arrivato ad ammassare circa 70.000 pezzi. Non uno stack super, visto che il chip leader Laurence “rivermanl” Houghton domani ripartirà con 190.000 punti, ma comunque buoni per giocarsela a pieno. Qualcosa meno di Dwan, 54.200, avrà invece Daniel Negreanu.

Rudy Gaddo

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