Shark Bay Big Cup – Vince Daniele Guidetti!

Una giornata decisamente fantastica quella dello Shark Bay Big Cup oggi, dove è successo di tutto e di più. Alla fine è Daniele Guidetti a vincere la tappa, dopo una serie incredibile di scoppi, però subiti, che rendono ancora più spettacolare la sua vittoria.

Mauro Spurio, secondo e Giacometti, terzo, concludono il podio di oggi. Può festeggiare anche Nicola Gilberto, che vince la classifica generale della stagione Shark, davanti ad Alberto Saccà. Il protagonista dei giorni scorsi, Alessandro Spadaccino, non riesce a centrare il tavolo finale, nonostante anche oggi abbia fatto il giusto spettacolo. Insomma, un’altra tappa Shark da non perdere.

Giornata conclusiva anche per questa ultima tappa dell’anno dello Shark Bay Big Cup. Una giornata che ha vissuto momenti entusiasmanti e ricchissima di emozioni a non finire, soprattutto grazie ad alcuni protagonisti annunciati che nel bene e nel male non hanno tradito le attese.

Inutile dire che la prima fase importante è arrivata al momento dello scoppio della bolla, dopo un inizio davvero arrembante che ha visto il solito Alessandro Spadaccini fare terra bruciata dei malcapitati al suo tavolo. Poco prima era toccato anche a Carmen Salvati abbandonare il gioco, con la consolazione dell’ormai amito anello “Shark Lady” in premio all’ultima fanciulla uscita dal torneo (o meglio se volete, alla prima classificata tra le donne).

Molto meno ambita la posizione dell’uomo bolla del torneo, che spetta stavolta a Andrea Vito Perrotta dopo un allin a tre rimasto ormai short. Ringraziano ovviamente tutti i 40 rimasti in gioco che possono così piazzare la loro bandierina.  Subito dopo, non cessa l’azione del chipleader assoluto del momento Spadaccini, che spazzola uno dopo l’altro altri player. Bene anche in questa fase Mauro Spurio (per entrambi alcune mani fortunate che li lanciano in classifica) e Simone Gazzi, mentre sembra stregato il torneo di Daniele Guidetti che prende una badbeat dopo l’altra che lo lasciano corto.

Ma nel poker tutto è possibile, e quando i bui si alzano, proprio prima della pausa cena, tutto pare ribaltarsi. Spadaccini comincia a perdere colpi, lasciando chips in giro, ma rimanendo costantemente in vetta. Poi cambio di tavolo e sono proprio Guidetti e Spadaccini a sederci uno vicino all’altro. Due mani, due raddoppi che consegnano la leadership a Guidetti lasciando invece decisamente più corto l’arrembante Spadaccini.

Dopo la cena siamo ormai a 11 Left, con i bui ormai proibitivi per molti dei restanti (se è vero che dopo la cena siamo a 25k/50k/5k con molti rimasti a 10BB) e il loro destino affidato alle carte. Non inizia nemmeno la digestione dei player, visto che tempo quattro mani, la composizione del final table a nove è già fatta.

Spadaccini completa il tracollo finendo undicesimo, poi è la volta di due dei corti al tavolo, Favaretto e Scattolin, che con la loro uscita decretano il via del tavolo televisivo.

E qua perdiamo quasi subito il bravo Simone Gazzi, che pur partendo avanti si scontra con il quasi pari stack Calcerano, per poi essere eliminato la mano dopo rimasto con 1BB (in una bella giocata di Guidetti). Ci vuole un po’ di più per vedere uscire di scena il settimo classificato, Simone Pegolotti (buone giocate per lui ma un pizzico di sfortuna) e Paolo Compagnucci (sesto). Il tutto dopo l’ennesima badbeat presa da Daniele Guidetti che sa però rialzarsi e tornare in vetta al chipcount.

Quinto si piazza alla fine Calcerano, che becca uno spot interessante per pushare da short, ma trova Guidetti con AA (ed anche Giacometti che però folda AQ suited). Nulla sul board questa volta e si resta in quattro. Ancora Guidetti viene ripagato dalla fortuna nella mano che consegna l’eliminazione a Turlino, buon quarto alla fine.

I giochi sembrano fatti, con Guidetti che domina il tavolo, Mauro Spurio che appare un ottimo avversario, e Giacometti che da short cerca di vender cara la pelle in una serata senza molte carte giocabili. Lo spot che potrebbe valergli la seconda posizione è il cooler 77 vs AA che però trova il mono out per Mauro che ribalta la situazione.

Ma è solo questione di tempo, l’HU è scritto fino alla fine. Giacometti chiude sul terzo gradino del podio, e Guidetti alza lo squalo al cielo dopo un torneo da favola (ed in alcuni momenti da incubo visto che non ho mai visto vincere un player che ha subito tanti scoppi come lui oggi). Lieto fine felice per questa ultima tappa shark, e brindisi per tutti, compreso Nicola Gilberto che alla fine può meritatamente incassare il premio per il vincitore della classifica finale.