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il 23 Gen 2012

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Re Mida Deep: Dragan Zaric vince col botto

Re Mida Deep: Dragan Zaric vince col botto

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Le cronache del Re Mida Deep dovrebbero raccontarvi di un torneo di poker con centinaia di partecipanti e di un final day con 32 partenti e di una lotta strenua per arrivare ai piani alti dei primi.

Invece partiamo dall’incredibile esito del torneo: Dragan Zalic vince il Re Mida di Shark Events con una della mani finali più “rigged” che la storia dei tornei ricordi.

In tre vedono questo flop: JJQ Betta Calesso, chiama Torri, chiama Zalic.

Turn: 7 Allin Calesso, call e call.

Showdown:

  • Torri con 9T,
  • Calesso AA,
  • KQ

Il river è un 8 che consegna il trionfo meritatissimo allo sloveno Zalic per una prima moneta di 31.000 euro. Niente male per un torneo dal buy in di 300 euro da un field di quasi 450 partecipanti

 

Il torneo parte subito con una serie di eliminazioni molto rapide: è il caso di ricordare quella di Mauro Sussan che ha condotto un grandissimo torneo ma che è costretto ad abbandonare perdendo il flip decisivo. Grande torneo anche per Fabio Berti di Alfapoker, che dopo una serie incredibile di colpi deve anche lui abbandonare il field quando le sue Donne si scontrano con i Kings di Zalic.

Nota di merito per Giacalone, giovane pro di Bet Pro Academy, che chiude al 19° posto dopo aver a lungo dominato il Re Mida.

Il tavolo finale comincia sotto le telecamere di Shark Events, e il primo a lasciarci è Matarrese quando pusha AT e trova il call istantaneo di Picardi con JJ

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Il final table sembra partire bello frizzante, con molti raise preflop e piatti combattuti. Poi capita una di quelle mani in grado di demolire ogni successiva action.

Zaric pusha con AK, Albamonte chiama con A5 e, colpo di scena, De Angelis le mette con AT.
Ma il board è uno di quelli che online direbbero “è tutto truccato”: 7T698

Da qui in poi dobbiamo aspettare altre due ore per vedere un nuovo out. Il settimo classificato è Albamonte, rimasto super short, pusha AT e trova il call dello sloveno Zaric con QQ
Subito dopo l’uscita di Albamonte i giocatori tentano di trovare un deal e probabilmente ci riescono dato che i ritmi di uscita si velocizzano: Zaric sale in cattedra eliminando in un paio di mani Picardi  e Gazzotti forse uno dei player del tavolo finale che più ha impressionato per correttezza delle side, per starting hands…l’unica sfortuna è stata quella di vedere poche, pochissime mani.

La god run di Zaric non sembra esaurirsi, diventando mattatore assoluto del final table “inventando” dei river che fanno impazzire gli avversari: ne sa qualcosa De Angelis che le mette tutte preflop con coppia di nove, call di Zaric con A4 e….Asso al river, appunto.

Il resto è storia, ed è scritta in una mano incredibile. Dragan Zalic trattiene in Slovenia, il meritatissimo trofeo.

Ma non è l’unico vincitore: i trionfatori del Re Mida sono i tipi di Shark Events, imperatori assoluti dei tornei low buy in Italia. Vedere il Perla senza un tavolo disponibile, gremito di players, significa aver riempito un casinò con l’essenza del poker live: socialità, divertimento e, perché no, la ricerca di un sogno.

 

 

 

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