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il 15 Lug 2010

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Main Wsop, Calia sempre più immortale: “Sono un mito”

Main Wsop, Calia sempre più immortale: “Sono un mito”

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LAS VEGAS – Ragazzi, che risate con Nicolò Calia. Lui passa, passa, passa, finché resta corto. Poi la sua strategia cambia. Passa, passa, passa, ma ogni tanto le mette tutte nel mezzo. E poi scherza sincero con i suoi rivali. Ridendo di sé stesso, e di quella sua immagine super rock, ore di fold con  occhiale scuro e zero espressione.

No bluff, no bluff, butta via che ti faccio vedere” dice all’opponent di turno. A cui poi, ogni volta, gira una monster, alternandola di tanto in tanto – ma non troppo spesso – anche con il nulla. E poi ride divertito in modo così contagioso che fa venir da ridere anche a chi magari avrebbe fatto bene a far call.

Questo è Calia, ragazzi. Magari non pensate che sia bravo. Eppure lui 6 bandierine Ept in carriera le ha piantate. Ne ha messa una anche al recente Wpt di Barcellona. Da ieri ne ha piantata una pure a Las Vegas, qui al Main Event. “Oggi ho finito con 275.000 chip. Ero partito con 233.000. Con tutte queste ore di bui, sono un mito ad esserci riuscito, o no?” ride sinceramente.

Come fai, a non ridere con lui. A non tifare per uno così. A non volergli bene anche se sei al suo tavolo e vorresti portargli via le chip. Pensate che scenetta è riuscito a metter su nell’ultimo colpo di giornata.

Scopre di dover pagare il big blind nell’ultimo giro, 16.000 su uno stack che non arriva alle 300.000, e dice agli avversari “non rubatemi i bui, dai, che domani a me queste servono”.

Tizio allora fa solo call da early position (va detto però che questo tizio questa giocata la faceva spesso). Lo imita solo lo small blind, Calia ride e dice “grazie ragazzi, io busso al buio e non guardo le carte se voi non puntate”.

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Flop 8-7-6, con due fiori. Lo small blind fa check, Nicolò rispetta la parola data, il limper anche. Turn asso di picche. Altri due check, il limper fa capire che avrebbe voglia di puntare, Calia gli fa capire che allora sarà costretto a guardare le carte e chissà cosa c’è sotto, e allora arriva un altro check.

River 9 di picche. Lo small blind stavolta punta 35.000, Nicolò allora dice “guardo”, e poi esclama “uuhhhhh” e fa call. Limper passa e i due dividono con la scala, K-10 contro 8-10. Giù risate a crepapelle.

Che grande, l’immortale Calia. Anche domani tornerà da short stack. Ma con 15 grandi bui davanti Nicolò è capace di arrivare a novembre giocando anche dal 17 luglio in poi.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo

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