Luca ‘toro 240’ Tiramani: “L’HU cash game è la specialità più divertente, fa male pensare che non ci sarà più”

Come abbiamo scritto qualche giorno fa, continuano i cambiamenti in casa PokerStars e in quest’occasione a esser stravolta è una delle discipline da molti più apprezzate, l’heads up cash game.

Sulla piattaforma dot com della picca rossa, da domani 12 febbraio sarà possibile giocare i testa a testa a soldi veri solamente in modalità Zoom, quindi cambiando avversario a ogni mano, cosa che di certo non avvantaggia gli specialisti della complessa disciplina.

Ancora non è certo se e quando tutto ciò arriverà su PokerStars.it, ma è probabile – come successo per altre novità – che tra qualche mese sarà così.

Abbiamo parlato di questo potenziale cambiamento, che è già realta sulla piattaforma ‘dot com’, con il regular Luca ‘toro 240’ Tiramani.

“La notizia l’ho presa abbastanza male – spiega il piacentino – mi duole pensare che la disciplina che amo di più del poker stia per scomparire. Mi rattrista perché è un fulmine a ciel sereno, qualcosa che è arrivato senza preavviso. Se viene adottata sul dot com, credo toccherà anche al punto it”.

Le aspettative dei grinder potrebbero cambiare non poco e adattarsi al cambiamento, quindi, sarà cosa vitale.

“Sarà difficile mantenere lo stesso profit. E’ come se ai baristi togliessero la licenza per vendere alcolici: si adatteranno a fare altro, ma senza quelli non avranno i medesimi guadagni. Un po’, comunque, ero pronto, soprattutto dopo aver conosciuto la realtà del cash game dot com. Waiting list infinite e partite in corso meno frequenti che sul dot it. PokerStars qualcosa avrebbe dovuto sicuramente fare, però, citando Nicola ‘quattroganci’ Valentini, ‘non esiste solo la scure, si possono trovare altri metodi per far sì di non ammazzare del tutto una disciplina’. Aggiungerò quindi altre room che manterranno il cash game classico, incrementerò il numero di games agli heads up sit’n’go (sempre non li tolgano…) e introdurrò due/tre sessioni mtt a seconda dei miei impegni settimanali”. 

A innervosire il regular è soprattutto la tempistica comunicativa di PokerStars, che pare non avere l’accortezza di preparare per tempo i propri clienti più assidui.

“Mi innervosisce in maniera sconsiderata – argomenta ‘toro 240’ – stanno smantellando delle categorie di giocatori, createsi da sole, per farne delle nuove, sotto altre vesti. Tutto questo ci può stare, si, però la chiarezza e il preavviso dovrebbero essere alla base di un buon rapporto di fiducia coi propri ‘customers’. L’idea di skill game sta per rimanere legata solo agli mtt. Hanno spazzato via i sit’n’go togliendo le orbite, annientato il vip system dei grinder di cash game, adesso vogliono far fuori una delle specialità più divertenti in circolazione, se non la più divertente, oltre che la più tecnica. PokerStars parlava di preservare l’ecosistema del poker, il bluff al river, la mano spettacolare… l’heads up cash game è tutto questo. Il dilettante può alzarsi dal tavolo anche con 10 stack, oppure perderne solo mezzo, ma essendosi divertito un sacco!”.

Tiramani nell’esperienza estiva londinese ha già testato questa versione di testa a testa, dunque si è fatto qualche idea sull’heads up che sarà.

“Là l’ho giocato abbastanza spesso, riuscendo a fare profit, ma è quasi come ricominciare da capo. Si elimina il flow del game, l’history passa in secondo piano, si va a snaturare la bellezza dell’uno contro uno. L’heads up non è solo matematica, ma anche psicologia. Se ogni mano la faccio con una persona diversa, capisci che certe componenti del gioco vanno riviste sotto nuove ottiche, nuovi range. Quel che c’è di positivo, però, è il potersi sedere quando si vuole nell’arco della giornata, la possibilità di fare più rake, poter contare su un ricambio di amatoriali che in questa modalità trovano un sistema di gioco più snello e piacevole. Sarà interessante, poi, imparare a giocare in maniera totalmente diversa da una mano all’altra dato il cambiamento dell’oppo. In ultimo, si potranno sfruttare gli errori che tanti reg/semi reg potrebbero fare dal momento che avranno quattro tavoli aperti o perché non hanno mai affrontato un regular in heads up cash game. Gli aggiustamenti continui, ecco, sono la parte della disciplina che più mi intrigano…”.