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il 16 Giu 2012

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WSOP 2012 – 2-7 Draw Lowball No Limit, Dario Alioto: “Un torneo divertente”

WSOP 2012 – 2-7 Draw Lowball No Limit, Dario Alioto: “Un torneo divertente”

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E’ un po’ insolito per noi italiani vedere tornei del genere. Poi quel “No Limit” affianco incuriosisce ancora di più: quali sono le dinamiche di questo gioco applicato alla modalità torneo? Dario Alioto oggi ha disputato il Day1 dell’evento #30 di 2-7 Draw Lowball No Limit da 1.500$. Quanto diventa aggressivo un torneo in modalità No Limit? E’ come giocare a Texas Hold’Em?

L’ALL-IN – Di certo, non è un torneo noioso, sebbene ci siano solo due giri di puntate e un cambio di carte. Però, la possibilità di andare all-in, può risultare decisiva e conferisce tanta potenza al bluff, a differenza dei giochi limit. Questo significa che gli showdown e gli all-in preflop sono consuetudine come accade per il Texas Hold’Em? Dario dice: “Raramente si scontrano troppe mani pur essendo No Limit, perché, a differenza del Texas Hold’Em, non ci sono quattro giri di puntate”. Dettaglio non da poco: “40BB nel THE possono finire nel piatto in una sola mano, mentre qui è difficile, visto che i giri di puntate sono soltanto due, e preflop, salvo situazioni di cooler, è difficile che due giocatori vadano ai resti”.

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LA STRUTTURA INCIDE – Il torneo di oggi presentava la modalità triple chance, ovvero la possibilità di avere a disposizione tre stack piuttosto che uno, e decidere di cambiare gli altri due stack o subito, per mettersi deep, oppure più in là, sfruttando la possibilità di pushare e, in caso di eliminazione, rientrare in gioco con un altro stack. Questo ha influito sul torneo e sugli all-in visti: “Durante i primi livelli si possono vedere giocatori che vanno ai resti, che hanno comunque la possibilità di cambiare ancora gli altri stack”. Poi, man mano che si va avanti, la situazione si calma: “I primi quattro livelli, per via del triple chance, sono stati più aggressivi; verso il quinto si è rallentato il gioco, fino al settimo dove sono cominciati a riapparire gli shortstack e di conseguenza gli all-in”. Domani, il gioco cambierà ancora: “Con l’avvicinarsi della bolla, gli stack medi cominceranno a chiudersi, come succede in ogni torneo”.

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