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il 15 Lug 2013

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Sergio Castelluccio arriva al day 7 del Main Event WSOP!

Sergio Castelluccio arriva al day 7 del Main Event WSOP!

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Sergio Castelluccio si sta guadagnando un posto nella storia del poker italiano.

Il poker player di Bisaccia oggi al Rio Casino ha infilato un day 6 pressoché perfetto, e domani alle 12 ora locale (le 21 italiane) tornerà ai tavoli del Main Event WSOP 2013 per tentare l’assalto al traguardo più prestigioso del day 7, un posto nei November Nine che torneranno qui a Vegas tra poco meno di quattro mesi a giocarsi il braccialetto più ambito, e ad un premio da 8.359.531 dollari!

Sotto i colpi degli avversari oggi sono caduti gli altri due italiani che erano rimasti in gara al termine del day 5. Andrea Dato, 60° per 123.597 $, ci ha raccontato tutto del suo day 6 e del suo Main Event in un’intervista “a caldo” poco dopo l’eliminazione con A3 contro 88 e AK.

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Gaetano Preite, 48° per 151.063 $, si è invece dileguato dal Rio, visibilmente dispiaciuto per un torneo che stava andando nel migliore dei modi prima di un crollo iniziato con un 77 contro KK senza miracoli, e concluso con l’eliminazione con tanto di beffa finale. Gaetano con 88 contro KK e KQ suited stava per prendersi un triple up grazie al terzo 8 al flop, ma il river ha portato un inaspettato colore al giocatore con KQ, condannando l’italiano all’uscita dal Main Event.

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Gaetano Preite con Paolo Massa e Fabio Coppola

Sergio Castelluccio invece ha resistito per tutta la giornata e chiude il day 6 con 6.560.000 gettoni nella busta, poco sotto l’average che si attesta sui sette milioni, in tredicesima posizione sui ventisette giocatori rimasti in corsa, con i bui che domani ripartiranno a 60.000/120.000 ante 15.000.

Un day 6 vissuto tra mille emozioni, con Sergio che partiva indietro nel chipcount ed è sceso ancora ad inizio giornata, arrivando a toccare quota minima 790.000 chip quando l’average era già oltre i tre milioni. Poi le carte hanno iniziato a girare: prima l’italiano ha pushato i resti sull’apertura di un giocatore anziano, sapendo che il suo range era molto ampio e sfruttando la fold equity per prendersi un po’ di ossigeno. In seguito sono arrivati due colpi, entrambi con KK, entrambi con un set al flop, con i quali Sergio si è dapprima riportato in average, e poi lanciato verso la top 5 del chipcount quando c’erano ancora 55 player in gioco.

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I fuochi d’artificio si sono per forza di cose spenti quando Sergio, arrivato fino a nove milioni in stack, ha perso uno spot decisivo settando 88 al flop ma trovando un avversario che si è pagato fino al river il progetto di colore per poi centrarlo. Poco dopo l’italiano è stato spostato al difficilissimo tavolo televisivo, in compagnia di gente come Yevgeniy Timoshenko, JC Tran e Carlos Mortensen, ed il suo stack è rimasto intorno ai sei milioni fino all’anticipata fine di giornata – lo staff ha preso la decisione di chiudere con un livello di anticipo una volta rimasti con 27 giocatori.

“Sono molto soddisfatto del mio day 6” ci ha raccontato Sergio poco dopo la chiusura delle buste: “Dopo day 4 e day 5 da incubo, oggi i colpi mi hanno retto, ho vinto due flip e anche un 30/70 eliminando un avversario corto. Il tavolo dove ho giocato la maggior parte della giornata era facilissimo, con avversari non molto bravi, fortunatamente al tavolo televisivo molto più difficile ho dovuto giocare soltanto un livello. Peccato solo per la mano con 88 dove potevo arrivare a 11 milioni, probabilmente sarei stato chipleader del torneo!”

Il torneo ha visto come protagonisti alcuni dei giocatori dai quali si aspetta di più in un field ormai così ridotto. A meta giornata Timoshenko era il primo a rompere la barriera dei 10 milioni per poi iniziare una discesa che si è fermata solo con la fine del day a quota 5.310.000. JC Tran ha imbustato quasi 12 milioni di fiches e Carlos Mortensen (che domani sarà al tavolo con Sergio) ne ha quasi undici.

Il chipleader sarà domani Anton Morgenstern, che ieri ha messo già il primo piede per diventare un November Nine, essendo l’unico ad essere andato oltre la soglia dei 20 milioni di fiches e con una differenza di quasi otto milioni con il secondo. Morgenstern è stato inarrestabile per tutta la giornata, giocando un ottimo poker e senza necessità di andare a giocarsi colpi strani preflop.

Secondo sarà il francese Sylvain Loosli, vincitore di una mano molto fortunata a fine giornata per eliminare Danard Petit. Su un board KJ92 con tre fiori sono finiti ai resti, Petit con AA e Loosli per QJ senza fiori. River, un incredibile T per la scala di Loosli. Ecco il chipcount dei primi 15:

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