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il 20 Giu 2019

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WSOP 2019 – Addio sogni di gloria per Negreanu: il 7-Card Stud va a Hennigan. Ismael Bojang trionfa nel PLO!

WSOP 2019 – Addio sogni di gloria per Negreanu: il 7-Card Stud va a Hennigan. Ismael Bojang trionfa nel PLO!

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Prosegue la lista di braccialettati quando abbiamo appena passato il giro di boa a queste World Series Of Poker 2019.

Ismael Bojang vince il suo primo titolo WSOP dopo aver dimostrato il suo talento nei circuiti di tutto il mondo, Daniel Negreanu cede il passo a John Hennigan e vede sfumare il sogno del tanto agognato 7° braccialetto.

 

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Se vincere un braccialetto significa entrare a tutti gli effetti nell’olimpo dei migliori, per Ismael Bojang si tratta di una consacrazione più che meritata. Il grinder tedesco riesce finalmente ad affermarsi alle Series vincendo il PLO da 1.500$, una delle specialità di casa considerato il suo curriculum pokeristico.

Nonostante il prestigioso successo, Ismael sembra esser preso da tutt’altre questioni come si evince dall’intervista a caldo: “Vorrei trattenermi di più ma ho un volo domattina. Tante cose importanti a cui pensare, la famiglia, il mio matrimonio…La mia ragazza che mi aspetta. Non penso che tornerò per il Main Event!

Insomma, nemmeno il tempo di godersi il suo primo sigillo che la testa va subito al matrimonio…O forse no: “Non ho ancora idea di come festeggerò questa vittoria, magari comincerò a ordinare qualsiasi tipo di drink qui a Las Vegas in compagnia dei miei amici. Sì, è vero che il volo è domattina, ma in questo preciso momento non mi occupo del presente e voglio soltanto far festa!

Il torneo

Si sono presentati in 21 allo start, con Denis Bagdasarov a guidare la truppa. Il “former  chipleader” chiuderà al 5° posto per 69.082$ mentre il secondo in chip al Day2, Glen Cressman, riesce a fare ancora peggio chiudendo 8° per 28.940$.

A contendersi il titolo rimangono quindi Johannes Toebbe (3° in chip allo start), Benjamin Zamani (che partiva dalla 4° piazza) James Little (5° nel count parziale) e Ismael Bojang (col 7° stack in gioco). Il primo del quartetto a mollare la presa è Toebbe, 4° per 94.669$, seguito da Zamani terzo per 131.335$.

All-heads-up Bojang parte in netto vantaggio sul diretto avversario e manda in porto la sua deep run regolando Little nella mano seguente: limp in posizione per James e option check per Bojang. Al flop si materializzano 7 6 4, sul quale Bojang check-calla la bet a 450K di Little. Su turn Q Bojang check-raisa la bet 1.5M dell’avversario mettendolo ai resti per i suoi 750K restanti. Si va allo showdown:

James Little: Q Q 7 7

Ismael Bojang: K 6 5 3

Il river è un 5 che sancisce l’eliminazione di Little e assegna il primo braccialetto in carriera a Ismael Bojang.

james-little

Il runner-up James Little

Il payout finale

1 Ismael Bojang  298.507$
2 James Little 184.424$
3 Benjamin Zamani  131.335$
4 Johannes Tobbe  94.669$
5 Denis Bagdasarov  69.082$
6 Mihai Niste  51.041$
7 Richard Tuhrim 38.189$
8 Glen Cressman  28.940$
9 Matthew Mueller  22.215$

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Incredibile ma vero, Daniel Negreanu non riesce a sfatare il tabù alle WSOP nonostante i favori del pronostico fossero tutti per lui.

Il sogno del settimo braccialetto, sigillo che attende dal lontano 2008 almeno qui a Las Vegas, si infrange contro John Hennigan, un’altra leggenda vivente del poker, che può fregiarsi del 5° titolo personale alle Series.

La debacle di Negreanu ha davvero del clamoroso se si considera che Daniel partiva all’heads-up con un vantaggio di 2.5 a 1. Vantaggio che è rimasto tale soltanto nelle prima battute del testa a testa finale, poi il cambio di marcia di Hennigan e il disperato tentativo di rimonta di un Daniel Negreanu che, nonostante l’esperienza, non è riuscito a gestire al meglio la pressione.

Tutto il disappunto di Negreanu, incapace di riprendersi dopo esser stato in netto vantaggio.

Il torneo

Allo start erano in 7 a contendersi il titolo di campione, con Negreanu in testa al gruppo seguito da David “ODB” Baker e Frank Kassela. Hennigan, con i suoi 682mila gettoni, non sembrava rappresentare chissà quale grande insidia, ma Daniel avrà modo di tastare con mano le sue capacità.

In fondo al count quel Mikhail Semin già visto al tavolo finale del nostro Dario Sammartino, le cui speranze di migliorare la 7° posizione erano davvero appese un filo. Il player russo tuttavia riesce nell’impresa di restare a galla pur disponendo di uno stack irrisorio: chiderà 4° per 73.810$ dimostrando una tenacia d’altri tempi.

Il primo a mollare la presa è Frank Kassela, 7° per 30.817$, seguito da Chris Tryba (6°, 40.066) e David Singer (5°, 53.621$). Dopo l’eliminazione di David “ODB” Baker (3°, 104.416$) arriva il momento della verità, ma Daniel spreca l’ennesimo match point consegnando la vittoria all’avversario. I 151.700$ riservati al runner-up rimangono comunque una buona consolazione per il 6 volte iridato.

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Il vincitore, John Hennigan, al 5° titolo WSOP

Il payout finale

1 John Hennigan 245.451$
2 Daniel Negreanu 151.700$
3 David “ODB” Baker 104.416$
4 Mikhail Semin 73.810$
5 David Singer 53.621$
6 Chris Tryba 40.066$
7 Frank Kassela 30.817$

 

Photo Credits: Pokernews

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