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il 29 Ott 2019

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Il cooler che ha segnato il Day3 di Dario Sammartino al Main Event WSOPE

Il cooler che ha segnato il Day3 di Dario Sammartino al Main Event WSOPE

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Dario Sammartino è senza ombra di dubbio uno dei mattatori del main event WSOPE 2019. L’azzurro ha chiuso al secondo posto nel count su 42 left e lancia il suo assalto ad un altro tavolo finale main event, dopo quello ottenuto lo scorso luglio alle WSOP di Las Vegas. Secondo posto e comprensibile amarezza per il titolo mondiale svanito ad un passo.

L’azzurro mette dentro la busta 3.897.000 al termine di un Day3 sempre in crescendo nel count. Il percorso di Dario Sammartino passa inesorabilmente dalle due mani che vi andremo a raccontare.

La prima è una scala chiusa contro Martin Kabrhel che consegna un bel pot al partenopeo, la seconda è un cooler  a favore di Dario che strappa un altro pesante piatto.

La scala di Sammartino

Nella prima mano ci troviamo durante il livello 16 del main event WSOPE 2019: il 5.000-10.000 big blind ante 10.000.

Da utg + 1 Martin Kabrhel apre il gioco a 25.000 e da utg +2 Dario Sammartino 3betta a 68.000 pezzi.

Chiama solo il player ceco e si passa al flop J 7 6 . Il padrone di casa opta per il check, Dario esce in cbet a 70.000 e il rivale chiama.

Al turn, con 301.000 pezzi nel pot, scende 5 sul quale entrambi optano per il check. Il board si completa con 4 al river.

Qui Martin decide di uscire a 375.000, subendo il call immediato dell’azzurro. Kabrhel si presenta con A 10 per asso alta, mentre l’azzurro ha dalla sua Q 8 per la scala runner – runner.

Il piatto da 1.051.000 va a gonfiare lo stack di Dario Sammartino che sale a 2.340.000, dando così il primo netto strappo nel count. Ecco la grafica riassuntiva della mano:

mano sammartino kabhrel main event wsope

clicca sull’immagine per ingrandire

 

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Il cooler a favore

Nella seconda mano Dario Sammartino si trova dalla parte giusta del cooler e al momento giusto. Il livello 18, scandisce il passo con i blinds 8.000-16.000 big blind ante 16.000 e Robert Skopalik apre il gioco a 35.000 da utg. Dario da grande buio è l’unico che chiama e con 94.000 chips nel pot si passa alle tre carte comuni.

Il flop consegna Q J J e Dario va in check/call a 25.000, sulla puntata del rivale. Al turn ecco 8, sul quale il partenopeo esce in bettata a 35.000 e trova il call del player ceco. Con 214.000 fiches si passa al river e in quinta strada il board si completa con 7 . Qui Sammartino ha la forza di “bussare”, mentre l’avversario betta 100 mila unità.

Dario finge di pensarci e poi muove allin coprendo Robert. Quest’ultimo snappa per le ultime 450.000 fiches e si passa allo showdown:

Dario Sammartino: Q J

Robert Skopalik: 8 8

Il full house chiuso da “Madgenius87” al flop è pagato in pieno dal full centrato dal rivale al turn.

Un cooler che consegna un altro pot da 1.114.000 pezzi che lancia Dario Sammartino a quota 3.680.000. Come detto, il vice-campione del mondo metterà dentro la busta qualcosa come 3.897.000, prendendosi la seconda casella del count verso il day 4.

 

Photo credits: PokerNews

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