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il 13 Ott 2020

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Centrare il big shot alle 8 di mattina dopo 12 anni di poker online: il racconto di Emiliano Conti

Centrare il big shot alle 8 di mattina dopo 12 anni di poker online: il racconto di Emiliano Conti

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Non è mai troppo tardi per i big shot.

Per dettagli chiedere a Emiliano Conti: ieri notte, dopo la bellezza di dodici anni di grinding online ai livelli più alti del panorama italiano, il toscano ha centrato la moneta più grande della sua carriera vincendo il Main Event Million Series su 888poker dopo un deal in heads-up.

Qualche ora fa Emiliano ci ha raccontato la gioia del ‘colpo gobbo’ da un Freccia Rossa su cui stava viaggiando in direzione Milano.

 

Il quasi-esordio su 888poker

Per iniziare Conti spiega che la sua partecipazione al torneo è stata in dubbio fino all’ultimo momento:

“Prima dell’altra sera su 888poker avrò giocato al massimo 4 tornei. Ero in dubbio se schierarmi o meno perchè arrivare a giocare la fase finale alle otto di mattina non è una cosa che mi va più di tanto oggi come oggi, dopo dodici anni di gioco”

Lo storico di Emiliano su 888poker

Poi la decisione di schierarsi:

“Ho valutato che era un bel torneo con un bel montepremi e così l’ho buttato nel calderone della action. Tra l’altro non avevo l’HUD perchè non l’ho mai impostato per 888poker e quindi ho giocato completamente senza info sugli avversari visto che non conosco nessun nick.”

 

Il racconto del torneo

Stante l’assenza dell’hud Emiliano dice di aver approcciato il torneo in modo molto lineare:

“All’inizio ho giocato in maniera conservativa regolandomi sulle tendenze del field medio, sperando di coolerare o che gli avversari facessero errori per andare deep. A t2.000 ho perso due showdown di seguito e sono rimasto con 4bb di stack, poi ho raddoppiato un po’ di volte fino ad arrivare alla bolla con uno stack che mi ha permesso di mettere pressione e di fare tante chips uncontested. Quando è scoppiata la bolla ero in top10”.

Avvicinandosi al tavolo finale è arrivato il momento di giocarsi i colpi. Un giocatore di esperienza come lui sa che in queste situazioni è la varianza a farla da padrone:

“E’ andato tutto abbastanza dritto. Il field non era così duro e ho visto anche delle buone carte. Del resto i tornei a colpi di sculo non li ha mai vinti nessuno. 20 left ho perso un piatto da 25x KK<44 e sono rimasto con 25x, poi due mani dopo ho vinto TT>AA con un T al flop grande come una casa e sono andato quasi chipleader. A due tavoli left tra l’altro sono capitato nel tavolo più facile in base a quanto ho visto sull’altro tavolo che stavo monitorando.”

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Tavolo finale e deal

Arrivato al tavolo finale, Emiliano si è subito reso conto che c’erano due giocatori preparati che avrebbero potuto dargli qualche grattacapo:

“Uno per fortuna era short, l’altro era in posizione su di me e aveva le mie stesse chips, non mi ha reso la vita facile. Poi è uscito in coinflip per un raise-call illegale che gli ha fatto un avversario quattro left. Devo dire che in quel momento ho goduto non poco: ha preso le chips questo giocatore che oltre a non essere particolarmente forte era fuori posizione su di me, e ha perso quello bravo che aveva il vantaggio posizionale”

Dopo una fase tre left durata pochissimo, è poi arrivato il deal in heads-up:

“Eravamo molto deep ed erano le 8.35 di mattina. Da quattro ore e mezza almeno ero stanco morto. Anche se avevo edge ho pensato che non fosse il caso di giocare un heads-up da 7.000€ in quella situazione. Ho pensato che magari potevamo andare avanti a giocare un’altra ora per poi essere coolerato o per perdere con un errore, e a quel punto sarei andato a letto tiltato invece che contento. Davvero, è stato questo il ragionamento che ho fatto: ‘Se gioco e alle nove e mezza perdo vado a letto incazzato. Meglio andare a letto contenti’.”

 

E’ finito il tempo delle maratone pokeristiche

Come ci ha già accennato, Emiliano spiega di aver risentito non poco dei tempi lunghissimi del torneo, concluso grazie al deal quando il Sole era già ben alto in cielo:

“Ero davvero stanchissimo, restare vigili dopo 12 ore davanti al pc non è facile ma tutti quei soldi danno una bella motivazione. Ho preso un caffè alle dieci di sera come al solito, poi nessun altro. Per stare sveglio ho fatto qualche esercizio di stretching e un po’ di yoga. Dovevo fare qualcosa per cercare di restare in condizione perché ero veramente veramente stanco, ma quando hai quei soldi di fronte come obiettivo le motivazioni hanno la meglio sulla stanchezza.”

Emiliano ha le idee chiare su come userà una parte dei soldi vinti grazie a questo big shot:

“Ho già promesso un paio di cene ad amici – dice – e tra le altre cose devo cambiare la mia Smart che è tutta scassata. Questa vincita mi dà un motivo in più per comprare finalmente una macchina decente 🙂 “

 

 

 

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