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il 20 Mar 2012

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Saman “OttoDix” Ziarati: «Tanti money scared all’EPT Campione»

Saman “OttoDix” Ziarati: «Tanti money scared all’EPT Campione»

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Oggi parliamo con vero specialista di MTT online: Saman Ziarati, membro del Team Pro di NetBet e noto con il suo nickname “OttoDix“. Saman, che può vantare ottimi risultati nei “major” di tutte le piattaforme italiane, si appresta a giocare l’importantissima tappa di Campione d’Italia dell’European Poker Tour. Lo abbiamo intervistato e ci ha raccontato la sua preparazione, condividendo alcune riflessioni personali con tanti consigli per chi si appresta a giocare eventi Live!

Ciao Saman, iniziamo con la più classica delle domande: quali sono i motivi che ti portano a giocare l’EPT di Campione?

Innanzitutto lo giocherò perchè è una vetrina molto importante, e piazzarsi bene ad un torneo di questa caratura porta ad un grande rientro d’immagine. Inoltre è una delle poche occasioni per noi giocatori italiani di confrontarci con grandi giocatori stranieri, tenendo conto della non chiarezza dal punto di vista tassativo dei tornei all’estero. Detto ciò, se poi lo shippi… sono tanti soldi!

Sia tra gli italiani che tra gli stranieri, quali sono gli avversari che temi di più?

Tra i giocatori stranieri, quelli più temibili al momento mi sembrano Kovalchuk, McDonald, Petersen, Vamplew, Duhamel e Grospellier. Ne ho saltati tantissimi, ma ho segnalato quelli che più probabilmente parteciperanno a questa tappa. Tra gli italiani quelli più in forma mi sembrano Andrea Dato, “Mustacchione” Kanit e Alessio Isaia, ma stanno facendo molto bene anche Gianluca Speranza, Rocco Palumbo e tanti altri che adesso non mi vengono in mente.

Che adattamenti deve fare un grinder online per prepararsi a giocare un torneo Live?

Intanto bisogna prepararsi mentalmente ad avere tantissima pazienza. Nel poker online spesso giochiamo su oltre 15 tavoli contemporaneamente, e questo comporta la possibilità di poter vedere tantissime mani giocabili senza dover aspettare molto. Nei live invece, dovendo ovviamente monotablare, la noia potrebbe prendere il sopravvento, e portarci a forzare inutilmente, in situazioni marginali.

Quando giochi live, c’è poi tutto quel micromondo composto dai tell, si possono quindi carpire informazioni sulla mano del nostro avversario, che nell’online possiamo ottenere solo dalle size che egli adotterà. Viceversa quindi, noi grinder online dobbiamo stare attenti a controllare la nostra emotività, per non dare preziose informazioni a giocatori che frequentano live da lungo tempo e sanno interpretare i nostri tell.

Ci sono adattamenti anche a livello di range, size e accorgimenti “tecnici”?

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

I range cambiano in base al tavolo che abbiamo di fronte: se mi trovo in un tavolo di “calling station” cercherò di giocarmi più mani possibili contro di loro, cosicchè se dovessi hittare, pagherebbero bene la mia mano.

Le size comunque sono in genere più grandi rispetto all’online, soprattutto nelle prime fasi. Avendo a disposizione di uno stack enorme, son tutti portati a volersi vedere il board, e seguirti postflop anche con mani marginali.
Quindi per difendere la nostra mano da brutti scoppi, dovremmo aumentare sicuramente le size.

Ricollegandomi al discorso precedente sui tell, dobbiamo capire, soprattutto in fase bolla, chi sono i giocatori money scared, che aspettano quindi il raggiungimento dei premi, per poterli attaccare continuamente anche con mani marginali!

Questo discorso dei giocatori “money scared” è particolarmente vero in un evento da più di 5.000 € di buy-in…

…decisamente, anche perchè molti giocatori si qualificano online, e per loro vincere 8k non significa riprendersi il buy in e pagarsi le spese, ma vincere proprio 8k netti! Inoltre sono tanti soldi anche per noi giocatori abituali.

Ci si chiedeva tempo fa, cosa mancasse ai giocatori italiani rispetto a quelli stranieri, per fare bene nei live, e io credo che la risposta sia IL BANKROLL.

So che può suonare strano come concetto, ma è un mio parere che in Italia non ci siano più di 10-15 persone davvero rollate per potersi giocare un EPT. Quindi spesso, arrivati magari 20 left ad un torneo di questo calibro, a molti italiani viene il “braccino corto“, e sono quindi poco propensi a mettere le chips dentro, se non con il top del range.

Gli stranieri invece non hanno problemi ad andare ai resti con mani marginali, in quanto per molti di loro, il buy in del torneo corrisponde a pochi stack dei tavoli high stakes che sono soliti frequentare, oppure solo 1/3 di quando spenderebbe un grinder mtt online sulle .com in una serata di gioco. Basta guardare le statistiche di SharkScope: il top winner MTT .com nel 2012 ha vinto oltre un milione di dollari, mentre nelle classifiche italiane si arriva soltanto a poco più di 150.000 €!

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