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il 8 Lug 2010

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Main Wsop 2010, Oliva macina chip nel giorno di Johnny Chan

Main Wsop 2010, Oliva macina chip nel giorno di Johnny Chan

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LAS VEGAS – Erano una marea, oltre 2.300, gli iscritti al day 1c del Main event Wsop 2010 andato in scena oggi. Tre quarti di questa marea, circa 1.600 persone, torneranno venerdì a mezzogiorno per giocare il day2A.
I più gonfi in chip saranno un Carneade, tale Mathiu Sauriol con 168.900 chip, e un Dio sceso direttamente dall’Olimpo del Poker, Johnny Chan, con “163.700 e tanta voglia di andare molto avanti in questo torneo perché sento di essere in forma”.

Il migliore italiano di oggi, Alioscia Oliva, tornerà con 112.225. E belli carichi ripartiranno anche altri due esponenti della scuola romana in evidenza oggi, Pier Fabretti con 76.425, e il 26enne di Sora, provincia di Frosinone, Stefano Gismondi, 87.425 chip.

Johnny Chan

Johnny Chan

ROMA CAPUT MUNDI – Parlare di Roma, senza fare accenno alle premature eliminazioni rimediate oggi da Cristiano Blanco e Dario Minieri sarebbe però limitativo. Flush draw non chiuso contro overpair il colpo che ha sancito l’eliminazione di “Supernova” già nella prima ora di gioco.

Di tutt’altro tenore invece la giornata di Oliva. “E’ andata alla grande – dice Alioscia -. Ho giocato molto bene, ma è inutile dire che ho anche avuto tanto aiuto dalle carte. Come nel colpo che ho vinto contro un giocatore molto aggressivo che stava due posti alla mia sinistra e continuava ad attaccare me, regalandomi tra l’altro un sacco di chip. In quella occasione su bui 150-300 ho aperto dal mezzo della pista con 6-6, beccandomi il suo reraise a 2.200 da bottone, call. Il flop, te l’ho detto che oggi le carte mi han detto bene, era il mio: 6-9-9, con due fiori. Check, lui 3.400, io call. Turn 7 rosso. Check, lui punta ancora 4.800, io raise 11.500, call. River fantastico, perché chiude tutte le draw possibili, 8 di fiori. Io 10.500, lui call e muck vedendo il full”.

PIerpaolo Fabretti

Pierpaolo Fabretti

Un sogno, quasi come quello di Gismondi, “entusiasta di una giornata al di sopra delle migliori aspettative” chiusa addirittura con qualche chip più del compagno di tavolo Patrick Antonius. Niente sogni invece, ma occhi bene aperti per Fabretti. “Sono contento di come ho finito, sia chiaro, ma rosico perché ero salito a 92.000 e avrei potuto portarmele tutte al day2, quelle chip”.

NON SOLO CAPITALE – Non c’erano solo capitolini in gara oggi però. C’era ad esempio tanta Sicilia, con Alfonso Amendola che dopo il tavolo finale dell’evento 56 è ripartito con il piede giusto nel Main chiudendo a 61.000, e Eduardo Burgio che al tavolo con Fabretti ha imbustato 43.700.
E c’era anche una spruzzata di Sardegna, con Sandro Lusso dopo una giornata assurda” bravo a portar comunque via 38.225 gettoni.
Dal “continente” invece giornata tranquilla per Salvatore Bonavena, 32.000, Franco Cirianni, 25.150, Alessio Isaia, 27.000, e Luca Pagano “contentissimo di aver finito con 41.775 senza aver visto praticamente nulla”.

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DERBY – C’erano anche i due pro’ di Sisal Emanuele Marzano e Gabriele Lepore, con “Rebelz” a vincere il derby del team di appena cento chip, 37.650 a 37.550, nonostante un raddoppio di Galb a poche mani dalla fine della giornata grazie a un full chiuso con J-10.

Max Pescatori

MAX IN TV – E c’era anche, last ma assolutamente non least, anzi, Max Pescatori. Il due volte vincitore di braccialetti è partito in “un tavolo strettissimo, dove era difficile fare chip visto che nessuno le metteva nel piatto. Basti pensare che in uno scontro A-A contro K-K il pot è diventato solo di 10.000 chip”. Poi, però, un colpo con K-K ben pagato ha fatto salire il capitano del team di Gd Poker fino a quota 50.000 pezzi, prima dello spostamento al tavolo televisivo della Espn. “E lì purtroppo ho perso un colpo da 10.000 nella terzultima mano della giornata, quando ho chiamato un corto che credevo in squeeze con 6-6 trovandolo invece con Q-Q”.
Comunque, alla fine, 40.900 per Pescatori. Roba buona per sperare in un day2 della svolta.

VOLO E A CASA – Più dura sarà svoltare per Francesco De Vivo, 5.100 chip a fine giornata. Non ci saranno svolte al day2, invece, per Claudio Rinaldi, Alberto Valenti, Luca Cainelli, tanto per citare qualcuno degli altri azzurri usciti oggi (stesso destino anche per Tom Dwan).
E non ci sarà nemmeno un altro giorno a Las Vegas per Antonio Venneri. Arrivato da poco nella città del Peccato, pieno di amarezza dopo essere uscito nel corso del primo livello di giornata l’azzurro ha infatti ben pensato di trovarsi un volo per scappar via dal Nevada già nel pomeriggio, ed al momento in cui scriviamo è già per aria chissà dove, sopra l’America o sopra l’Oceano. Buon viaggio.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo

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