Main Wsop, nel day2A sogniamo con Zumbini e Cipolla

LAS VEGAS – Nella top ten del chip count – guidata da Boulos Estafanos con 344.100 chip e comprendente pezzi grossi come il danese Jesper Hougaard, Cole South e Jonnhy Chan – non figura manco un azzurro, è vero. Però al day2A del Main Event Wsop avevano cominciato in 2.412, poco meno di metà dei quali sono passati al day3.

L’Italpoker è quindi scusata se in mezzo a questa folla il migliore, Flavio Ferrari Zumbini, ha “solo” 158.300. “Avrei avuto 25.000 chip in più – racconta “Confiteor” – se nell’ultimo colpo di giornata non avessi pagato con top pair un avversario molto aggressivo che aveva trovato set di jack al flop”. Poco dietro al pro di Full Tilt, un altro romano, il “superman” Giuliano Cipolla, con 147.500, il bolognese targato Sisal Emanuele Marzano con 141.500, e il ferrarese Cristian Busi, con circa 140.000 punti.

DAME FATALI Nulla da fare, invece, per Pierpaolo Fabretti. Dopo una giornata passata tutta comodo comodo attorno alle 150.000 chip, il pro di Stars ha infatti cominciato la sua discesa “pagando ad un corto A-A con il suo K-K” prima dell’ultima, fatale mano. Battaglia di rilanci con il big stack del tavolo a spingere i resti e “Pier85” che decide di giocarsi il torneo con Q-Q trovandosi contro K-K. Board bianco, nonostante al turn si fosse aperta pure una possibilità di gutshot per l’azzurro, e Fabretti abbandona disperato il Rio un’ora prima del day2A.

SEGNALI Giornata così così per un altro romano, Alioscia Oliva. “Parto forte aggredendo il tavolo, quattro rilanci con mani buone ma non fortissime e tutti passano. Alla quinta mi trovo due assi, apro, e mi dico: vedrai che stavolta qualcuno si scoccia e trovo azione. Invece, fold, fold, fold. Allora ho capito che la giornata non sarebbe stata buona come sembrava”. E, infatti, chiusura a 96.400 chip. Sopra media, sì, ma con meno gettoni di quelli che Alioscia aveva imbustato a fine day1.

QUELLI DI PRAGA Non entusiasta, a dispetto di 87.600 chip, anche Salvatore Bonavena. “Ero andato sopra le 100.000 – dice il vincitore dell’Ept di Praga 2009 -, ma poi ho perso tre colpi con A-9 (scala al river del rivale con Q-J contro il flush draw di Salvo che era comunque buono con asso alto fino al turn, ndr), A-10, e A-Q”. Decisamente più contento, nonostante abbia solo 49.700 punti, Franco Cirianni. “Ero cortissimo, ma ho vinto due coin flip con 9-9 contro le overcards e poi con J-J contro K-Q. E in quella mano – ride – ho fatto pure poker”.

TIRARE A CAMPARE Sotto media a fine giornata anche la manciata di altri azzurri approdati al day3. Gianluca Marcucci ha chiuso a 51.500 “dopo una giornata passare a rubare bui”. Silvio Crisari tornerà lunedì con 67.800 punti, “non tantissime ma quelle che avrei voluto avere quando ho cominciato la giornata”.

Niente gettoni invece per Gabriele “Galb” Lepore, finito fuori nell’ultimo livello “perdendo un coin flip con K-Q contro coppia di 5 che ha tenuto”. E zero chip pure per i vari Pagano, Pescatori, Amendola, Isaia, Piacentino, Montagna, Burgio, Gismondi, Giovannone, Limongi, tutti finiti fuori nel corso del pomeriggio.

ALTRO GIORNO Domani, day2B. Tocca a Filippo Candio, al momento il nostro chip leader assoluto, a prescindere dal numero di giorni giocati. Lui a campare non tirerà di certo. Se gli appassionati di poker dello Stivale lo troveranno domattina nel chip count di fine day2b, c’è da scommettere che di gettoni ne avrà tanti.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo