I protagonisti dello “scandalo Partouche” estromessi dal Global Poker Index!

Jean-Paul Pasqualini e Cedric Rossi sono due tra i player più in vista nel mondo del poker europeo. E, purtroppo per loro, non per meriti di gioco – al contrario, per sospetti demeriti.

Poche settimane fa, come ricorderete, è apparso su Youtube un video nel quale i due player sembravano scambiarsi segnali riguardanti le loro carte, al tavolo finale del Partouche Poker Tour 2009.

Tutto ciò è avvenuto anche e soprattutto nella fase in cui i due francesi erano rimasti “three-handed” con il compianto Gianni Giaroni, che poi è stato eliminato dal torneo in terza posizione, non prima di aver visto un “incredibile” fold di Pasqualini con AK, che si sarebbero scontrati contro gli AA di Rossi.

Pochi mesi dopo i due sono stati nuovamente protagonisti di un torneo importante, questa volta in Marocco, che li ha visti nuovamente arrivare al tavolo finale e classificarsi – guarda un po’ – in prima e terza posizione.

Noi di ItaliaPokerClub abbiamo sempre lasciato ai due francesi il beneficio del dubbio, mantenendo una “linea morbida” in assenza di prove inconfutabili, e dando spazio anche alle dichiarazioni di risposta dello stesso Pasqualini. Ma il resto del mondo – Francia compresa – sembra essere molto poco incline a credere all’innocenza dei due, e alcune importanti testate estere hanno già messo fuori il dente avvelenato, affermando che “non ci sono dubbi sulla condotta scorretta dei due giocatori”!

Questa è anche l’opinione del Global Poker Index, che oggi ha rivelato una presa di posizione molto forte: Pasqualini e Rossi sono sospesi da tutte le classifiche francesi, europee e mondiali. Lo conferma il sito del GPI, che alla pagina di entrambi i player mostra un “SUSPENDED” a lettere cubitali.

Il CEO del Global Poker Index, Alexandre Dreyfus, spiega che questa non è stata una scelta personale: “E’ stata una decisione molto complessa. Dopo aver analizzato il video e verificato la fonte, abbiamo anche chiesto il parere dei 50 migliori player al mondo secondo la classifica GPI, e il feedback è stato pressoché unanime: abbiamo dunque deciso di escludere Pasqualini e Rossi da tutte le classifiche.”

“Con questa azione” continua Dreyfus “non stiamo affermando che i due siano colpevoli di aver barato – questo lo decideranno le autorità competenti. Siamo però convinti che i due abbiano esibito un comportamento al tavolo non corretto. Le scorrettezze nei tornei di poker non saranno promosse attraverso il Global Poker Index: andrebbe contro a tutto quello per cui mi sto personalmente impegnando.”

Dunque non siamo soltanto noi italiani a voler difendere la memoria di Gianni Giaroni a quel tavolo finale: pare proprio che gran parte dell’universo pokeristico si sia schierato contro Rossi e Pasqualini. Dopo questa presa di posizione del GPI, attendiamo una risposta dal signor Pasqualini (che poche settimane fa ci ha tenuto a ribadire la sua assoluta innocenza) o, magari, altre azioni simili da parte di organismi altrettanto importanti nel mondo del poker.