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il 12 Lug 2013

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WSOP Main Event Day3: a 18 posti dai premi, 12 italiani ancora dentro. Magico Treccarichi!

WSOP Main Event Day3: a 18 posti dai premi, 12 italiani ancora dentro. Magico Treccarichi!

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Il Day3 del Main Event delle World Series of Poker è appena finito ed è andato molto al di là di quello che ci aspettavamo. Con 648 giocatori a premio, tutti pensavamo che si arrivasse a fine giornata ancora un po’ lontani da questa cifra, visto che man mano che si avvicina la bolla il gioco si fa lento e i giocatori iniziano a foldare più spesso. Invece siamo rimasti a solo 18 posti dai premi e per fortuna ci saranno nel Day4 ancora 12 italiani.

Quello che oggi ha fatto assolutamente la differenza dei nostri è stato il più giovane: Walter Treccarichi, che è arrivato a Las Vegas in un momento di forma impressionante, come dimostrano le sue due deep run nell’evento 49 e nell’evento 56 da 2.500$. “Cesarino”, a.k.a. “Third Barrell”, sembra di volere ancora un terzo soprannome che parli della facilità con cui macina fiches nel torneo più importante del mondo. Alla fine Treccarichi imbusta 631.000 fiches, il che significa più del doppio dell’average.

Walter ci raccontava come era andata la sua giornata: “oggi ho giocato bene, molto concentrato e molto aggressivo. Mi sono portato subito a 600, poi sono sceso a 450“. Per fortuna poi Treccarichi ha ricevuto la visita di un “fish” a cui portarle via tante fiches: Ludovic Lacay. “Contro di lui ho vinto tantissimi piatti, due dei quali subito e mi sono riportato in alto“. Quel che si dice non avere proprio paura di niente e di nessuno.

Una giornata particolare invece per Sergio Castelluccio, che chiude con 476.000 fiches ma con qualche rammarico: “con un tavolo così bello potevo fare meglio, invece ho swingato tantissimo, potevo addirittura uscire“. Per fortuna non è uscito e Sergio tornerà domani per mettere a segno l’in the money e per continuare a sognare con quote più alte.

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Sergio Castelluccio

Giornata proficua anche per tre giocatori che avevano dei tavoli tutt’altro che belli. Gaetano Preite, che iniziava il Day3 con Yevgeniy Timoshenko alla sua sinistra non si è fatto mettere i piedi in testa e le sue fiches ammontano a 460.000. Carlo Savinelli ha chiuso a 348.500 mentre Alessandro Fasolis è riuscito a sopravvivere a un tavolo iniziale molto duro con l’ex campione Carlos “El Matador” Mortensen. Fasolis chiude la giornata con 320.000 fiches e un commento che la dice lunga su cosa significhi portarsi a queste quote con i premi del Main Event così vicini: “tanta roba!“.

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Gaetano Preite

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Alessandro Fasolis

Un gradino sotto finisce un gruppo di tre italiani, tutti in torno ai 50 bui quando domani partirà il Day4 con il livello 2.500/5.000/500:  Andrea Carini con  250.000 fiches, che ci ha raccontato la sua giornata in questa intervista, Daniele Guidetti a 245.000 e Giuseppe Zarbo, che ha vissuto un Day3 molto duro: “sei ore di sofferenza e alla fine sono riuscito a salire bene, sono contento“. Lui inizierà il Day4 con 227.000 fiches.

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 Giuseppe Zarbo

Uno stack un po’ più ridotto avrà Luca Moschitta, che è riuscito per terzo giorno consecutivo alle WSOP a raddoppiare nelle ultime mani. “Zona Cesarini” Moschitta ha imbustato 197.000 chips per il Day4, nella soglia dei 40 bui, uno stack certamente giocabile.

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Luca Moschitta

Alla fine del nostro chipcount troviamo tre italiani che erano andati molto bene nei primi due giorni ma che finiscono la giornata in difficoltà, soprattutto Maurizio Caressa, che è rimasto con poco più di 13 bui a quota 66.000. Intorno ai 30 bui, con uno stack di 140.000 abbiamo Andrea Dato, reduce di  qualche bella carta di meno e qualche scoppio di troppo: “le migliori mani che ho visto sono state QQ, due volte, e ho perso entrambe le mani. Comunque son contento di come ho giocato“. A quota 157.500 troviamo Riccardo Lachinelli, che all’inizio della giornata si era avvicinato alle 400.000 fiches.

Abbiamo perso purtroppo più della metà dei 29 italiani che hanno iniziato questo Day3. Uno dei primi a fermarsi è stato Dario Alioto, out in una mano in cui partiva davanti, AJ suited contro AT off. Purtroppo il board ribalta la situazione e il giocatore di Sisal Poker è player out. Non è andata molto meglio per il pro di PokerYes Massimo Mosele, che non ha trovato aiuto sul board con il suo AK suited contro la coppia di 8 dell’avversario.

Man mano che andava avanti la giornata abbiamo perso anche Desiderio Boncioli, Manlio Iemina, Muhamet Perati, Davide Catalano, Marco della Tommasina (che ci ha raccontato l’esperienza di giocare nello stesso tavolo di Phil Ivey),  Gianmarco Toccini, Salvatore Salzano, Andrea Vezzani, Marco Mancini, Pasquale Grimaldi, Mauro Corsetti e Roberto Musu.

Gli ultimi a venire eliminati, ormai vicini ai premi, sono stati Salvatore Bonavena (vittima di un set), Gianluca Rullo e Max Pescatori. Per il pro di Poker Club cruciale il coinflip con AK suited, che non è riuscito a battere le QQ del rivale. Per Rullo, dopo un Day1 da protagonista, un colpo amaro. Pushando la sua coppia di dieci si è trovato contro gli assi di un avversario che hanno retto per eliminare il giocatore di Eurobet Poker.

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Max Pescatori

Ecco il chipcount dei 12 giocatori italiani rimasti a caccia del braccialetto di 8.359.531$. Per loro domani non ci saranno tavoli facili in cui scorrere una tranquilla giornata:

  1. Walter Treccarichi, 631.000
  2. Sergio Castelluccio, 476.000
  3. Gaetano Preite, 460.000
  4. Carlo Savinelli, 348.500
  5. Alessandro Fasolis, 320.000
  6. Andrea Carini, 251.000
  7. Daniele Guidetti, 245.000
  8. Giuseppe Zarbo, 227.000
  9. Luca Moschitta, 197.000
  10. Riccardo Lacchinelli, 157.500
  11. Andrea Dato, 140.500
  12. Maurizio Caressa, 66.000

 

Per quanto riguarda l’andamento del Main Event alla fine del Day3 abbiamo visto il primo giocatore oltre il milione di fiches, il chipleader Maxx Coleman, con 1.071.500 fiches. Abbiamo perso in giornata i grandi “Phil” del circuito. Ivey è stato prima azzoppato in un river dove il suo rivale ha pescato uno dei due out che aveva per poi venire eliminato in un set over set. Hellmuth ha pushato i suoi TT su un flop basso per vedersi chiamato da JJ.

È andata invece molto meglio per il buon Doyle Brunson, che ha chiuso la giornata a 626.000, inseguito da Luke Schwartz con 620.500. Altri pro che arrivano al Day4 in una buona posizione sono Tuan Le (630.000) e Annette Obrestad (564.000).

Ecco il chipcount dei primi 15:

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