WSOP: “Mia moglie ha vinto più di me!”

“Ciao cara, sto andando a giocare a poker!”  … e lei: “Posso venire anche io?”

Questo è più o meno quello che è successo Max Lykov, Pro di PokerStars, alle ultime WSOP: dopo aver ottenuto il visto per raggiungere Las Vegas, il player russo ha dovuto superare l’ultimo “ostacolo” rappresentato dalla moglie.

La compagna, per tutta risposta, ha deciso di accompagnarlo e di stargli vicino durante l’intera competizione. “Informai mia moglie che dovevo andare a giocare – racconta Lykov sul suo blog – e lei decise di venire con me. Ho pensato che sarebbe potuta rimanere in una stanza durante tutti i miei tornei, ma così era difficile spiegare le regole del gioco. Sarei potuto essere io il suo insegnante: dopotutto io so come spiegare le cose e lei è abbastanza intelligente.”

Detto, fatto! Lykov è partito dalle basi fino ad arrivare a spiegare i thinking process più complessi che si celano dietro il Texas Hold’ em: “All’inizio ho lavorato su concetti semplici, mantenendomi su discorsi basilari. Poi, poco alla volta, ho iniziato ad aprire la sua menta sui livelli di pensiero più alti: non è stato facile nemmeno per me spiegare quei concetti.”

Lykov, però, può essere fiero perché il suo tempo non è stato affatto sprecato: “Nei primi 10 giorni che siamo stati a Las Vegas ha fatto più soldi di me! Lei adesso non vuole lasciare le cose a metà e vuole arrivare al top: il suo obiettivo è vincere un torneo.”

In casa nostra, invece, le opinioni sulla vita di coppia a Las Vegas sono un po’ più discordanti: tra essere accompagnati o partire da soli, la scelta non è così scontata.