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il 14 Ago 2013

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“Negreanu ha fatto una figuraccia per se stesso e per Pokerstars”

“Negreanu ha fatto una figuraccia per se stesso e per Pokerstars”

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Tutti sappiamo che Daniel Negreanu è uno a cui non è mai piaciuto starsene lì a giocare zitto zitto. Anzi, è uno che potrebbe commentare persino i grammi di sale sulle noccioline che sta mangiando la signora della quarta fila. Uno che certamente fa audience ma che al tavolo (e anche fuori) può risultare veramente molesto.

Uno degli ultimi ad avere subito le conseguenze della logorrea di Negreanu è stato Andrew Pantling, ex giocatore professionale e attualmente CEO della Matchbook, una delle società più importanti nel mondo delle scommesse sportive. Pantling, nonostante non si dedichi più esclusivamente al poker, continua a giocare ogni tanto qualche torneo live importante, dove riscuote anche degli ottimi risultati, come il secondo posto all’EPT Grand Final di quest’anno, che gli ha fatto vincere ben 800.000€.

pantling

Al tavolo finale c’era anche Daniel Negreanu, che una volta che è stato eliminato in quinta posizione è andato ai microfoni di PokerStars.tv per commentare il resto del torneo, trasmesso a carte scoperte con mezz’ora di ritardo. La “vittima” preferita da Negreanu quel giorno fu precisamente Andrew Pantling, al quale criticò duramente, dicendo per esempio che aveva “solo una marcia” o che i suoi milioni vinti in carriera “erano stati anni fa, nel cash game, questo è un torneo“.

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Dicono che la vendetta sia un piatto che va servito freddo e Pantling l’ha confermato rispondendo a Daniel solo ora, tre mesi dopo il Grand Final. In una recente intervista a Pantling hanno chiesto se aveva sentito i commenti del pro canadese e cosa ne pensasse: “All’inizio mi diede noia. Il motivo è che avevo giocato con Daniel per diversi giorni anche prima del Final Table e l’avevo battuto più volte con grossi bluff. Immagino fosse abbastanza frustrato e arrabbiato per questo, quindi una volta è andato a fare i commenti si è sfogato criticando il mio gioco.

Pantling abbassa dopo un po’ i toni: “Poi ho avuto occasione di vedere per bene il programma e devo dire che non è poi tutto questo grande problema, semplicemente mi sono fatto una risata e ho pensato che vorrei avere l’opportunità di giocare più spesso con Daniel“.

La ciliegina, però, arriva alla fine dell’intervista: “Detto ciò, penso che da ambasciatore di PokerStars Daniel abbia fatto una figuraccia per se stesso e per la poker room. Se io fossi un vero amateur, non avrei tanta voglia di giocare in televisione sapendo che un giocatore così famoso come lui può criticare le mie capacità davanti alla mia famiglia e i miei amici, che magari stanno guardando la tv senza sapere molto del gioco. So che non vorrei che la mia azienda fosse rappresentata così“.

Ora vedremo se Negreanu vorrà rispondere a Pantling o se deciderà di ignorare i suoi commenti ma sapendo quanto ama essere il centro dell’attenzione la domanda in realtà è: quando e come risponderà Daniel?

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