Dario Sammartino: il campione di umiltà fa il pieno di consensi su Facebook!

Non è dato sapere se Dario Sammartino, recente runner-up all’IPT di Sanremo, sia riuscito a smaltire la rabbia per un successo solo sfiorato che, agli occhi di tutti, pur riconoscendo la bravura del giovane Federico Piroddi, avrebbe meritato. Non solo per un torneo giocato, come al solito, in maniera impeccabile, ma perché quella picca argentea sarebbe stata il coronamento di un 2013 da favola per il giocatore napoletano, frutto di 15 in the money, molti dei quali ottenuti raggiungendo il final table.

Ma il poker, soprattutto quello degli mtt, è, talvolta, ingiusto, beffardo e sembra volerti colpire alle spalle fino a che ne ha la possibilità, fregandosene della bravura dei giocatori e della loro capacità di fare sempre l’azione giusta al momento giusto. Esistono gli showdown, capaci di far sorridere, piangere e cambiare i destini di tornei che, all’apparenza, hanno già inciso il nome del vincitore sul trofeo.

E’ successo proprio questo a Dario Sammartino all’IPT di Sanremo, dopo un mese di ottobre in cui ha runnato ‘hot’ e dettato legge in quasi tutti i tornei giocati. Morale della favola: 205,000$ in 30 giorni, ma nessun trofeo a cui far spazio in bacheca.

Ieri, vagando su Facebook, mi sono imbattuto in un post di Dario, scritto da Montecatini Terme: chissà, avrà avuto bisogno di rilassarsi nelle ‘curative’ acque termali per elaborare la sconfitta e metabolizzarla? Non è dato saperlo, ma ciò che è certo è l’incredibile appoggio, tifo e supporto che, Sammartino, è capace di ottenere. Sembra non avere nemici, sembra che gli ‘haters’ gli stiano lontani, sembra che ogni angolo dell’Italia pokeristica abbia tifato per lui: 706 ‘mi piace’ non li avevo mai riscontrati per il pensiero di un poker player. Non ho potuto far altro che leggere il suo post ed apporre anche la mia virtuale pacca sulla spalla.

C’è l’essenza di un ragazzo pulito, sempre educato al tavolo, mai vittima di quell’egocentrismo ‘malato’ che, ahinoi, molte volte colpisce chi del poker crede di esserne il profeta assoluto.

Ci sono molti modi di vivere la carriera di professionista di poker e, dal mio umile punto di vista, credo che quello di Dario sia da prendere come esempio, da molti.