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il 6 Lug 2014

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Vendere quote del Main Event: come si calcola la maggiorazione equa?

Vendere quote del Main Event: come si calcola la maggiorazione equa?

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LAS VEGAS – Finalmente è partito. Il torneo più atteso dell’anno, quello che garantisce la bellezza di dieci milioni di dollari al vincitore: si legge Main Event WSOP, sta per migliaia di iscritti che pagano il buy-in di 10.000$ in cerca di gloria a imperitura memoria.

In questi giorni diversi giocatori – italiani e non – hanno messo in vendita quote per poter partecipare al torneo. Ha fatto e fa ancora discutere il discorso maggiorazione: vale a dire, la percentuale di ‘mark-up’ che i diversi giocatori chiedono a fronte dell’edge che pensano di avere sul field del Main Event.

Per capire i criteri con cui si stabilisce questa soglia di maggiorazione, e stabilire come questa possa essere ritenuta o meno equa, abbiamo chiesto il parere del team pro Poker Club Giuliano Bendinelli, che ha chiuso i primi tre livelli di gioco del Day1A a 26.000 chip grazie a un raddoppio ottenuto poco prima della pausa cena (guarda la mano graficata sulla nostra pagina Facebook):

“Come linea generale, i criteri per stabilire una maggiorazione sulla vendita di quote sono il numero e la qualità del field del torneo che si va a giocare, la forza del giocatore sia da un punto di vista teorico che pratico – ovvero i risultati che ha ottenuto in un campione significativo di giochi – e l’abitudine che questo ha di giocare dal vivo. A parità di abilità e forza online, è logico che un giocatore più abituato al live debba maggiorare di più, visto che grazie all’esperienza potrà comprendere le dinamiche live molto meglio”.

Andiamo nello specifico, prendendo di petto il discorso maggiorazione applicato al Main Event WSOP:

“La qualità dei giocatori che si trovano è medio-bassa, dunque un giocatore forte fa bene a richiedere una maggiorazione delle sue quote. Da un punto di vista quantitativo ovviamente i numeri del field fanno paura: si aspettano circa 8.000 iscritti ed è logico che la varianza su un field così numeroso abbia una voce in capitolo notevole. Però andranno a premio circa 1.000 persone, dunque ritengo che andare ITM non sia affatto difficile. Dico una cosa scontata, ma è risaputo che in un torneo non devi eliminare tu tutti gli avversari perchè si eliminano tra loro anche negli altri tavoli… Se per fare top30 al Main Event WSOP, oltre che giocare perfetto, serve avere la Dea Bendata dalla tua parte, per arrivare a premio credo che basti giocare bene e non essere proprio sfortunatissimi. Se sei un giocatore forte e runni normale andare a premio al Main è quasi automatico”.

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Per finire, Giuliano stabilisce la maggiorazione equa per il Main:

“Penso che per un forte grinder online sia dell’1,2, ovvero con una maggiorazione del 20%. Cambia poco se il grinder è del punto it o punto com o fr o punto mondo, perchè le dinamiche di questo torneo sono diverse da quelle di tutti i tornei online. Al Main WSOP conta molto di più l’esperienza live accumulata che ti permette di capire le dinamiche specifiche della situazione”.

 

Se vuoi seguire tutte le emozioni delle WSOP direttamente sul tuo schermo guarda l’ultima puntata di vegas2italy:

httpv://www.youtube.com/watch?v=DQTPA_iAYE0

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