Il poker si sa, non è una scienza esatta.
Per quanto ci possiamo sforzare di calcolare al millesimo l’equity del nostro colpo a seconda della situazione al tavolo, del peso del payout e del nostro stile di gioco una scelta che potrebbe apparire scontata può diventare incredibilmente complessa.
Ci troviamo al final table del Main Event WCOOP vinto dall’olandese Steven ‘SvZff’ Van Zadelholff, che abbiamo avuto il piacere di intervistare subito dopo lo shot della vita, in fase 6 left e il player in posizione UTG openshova poco più di 11x.
Dopo il fold generale la parola passa al BB, secondo in chip con oltre 70 big blind che si trova 7
7
in mano. Il payout non è certo roba da tutti i giorni, come potrete notare voi stessi dall’immagine qui a sinistra.
Un fattore che trasforma una scelta apparentemente standard in qualcosa di molto più complicato: lo scalino da 120K e la possibilità di portarsi a parimerito col chipleader è ghiotta, ma far double-uppare uno short in questo frangente potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio. Cosa fare? Lo abbiamo chiesto a diversi regular che con il ‘dot com’ un po’ di esperienza l’hanno accumulata…Sentiamo cosa ci hanno risposto!
Non può mai foldare shove di 10x chiudendo action da bb e dovendo investire 15% stack!Sebbene il payout sia piuttosto verticale e i range più stretti ciò non giustifica il fold perché 10x è obbligato a shovare anypair e minimo A-9s/A-To, ma proprio minimo…Quindi per me 77 è sempre call, specie con quello stack e soprattutto da BB.
Probabilmente il fold è la scelta migliore…Se non si trattasse di una situazione ICM sarebbe un call a occhi chiusi ma preferirei conservare lo stack per mettere pressione agli short e vincere le stesse chip uncontested.
Mi pare uno standard call, bottom del range direi…Sicuramente UTG è tight ma il call non incide sul nostro stack. Probabilmente 7-7 non è il massimo perché le prime mani che vengono tagliate fuori dal suo range son le cose che dominiamo, però è comunque troppo forte. Penso che in termini di CEV sarebbe da chiamare 5-5+, ma solo se fossimo in un ipotetico tavolo senza alcuna pressione ICM, anche se ovviamente qua sarebbe un call terribile. Inoltre gli stack dei corti son simili, con l’aggiunta che se UTG raddoppia, essendo alla nostra diretta sinistra, possiamo mettergli molta pressione quando su unopened ci troviamo da SB: in questo caso possiamo shovare molto più del dovuto (perché a quel punto avrebbe il doppio dei corti). Stesso discorso quando siamo di bottone, perché si troverà sullo SBe anche con una buona mano potrebbe overfoldare sperando nel call del corto da BB e via dicendo…
Sick spot ma credo di chiamare, me lo prendo come bottom range di call. Ad analizzare lo spot è positivo e perdendo cambierebbe di poco la mia situazione in stack, anche se da UTG in questa circostanza il suo range dovrebbe essere più stretto. E’ dura senza conoscere flow e oppo…Diciamo che passerei solamente di fronte a un oppo molto nitty.
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I range al FT del Main sono molto più stretti del normale. In qualsiasi altro final table chiamerei senza pensarci, ma strategicamente per uno deep è buono tener dentro gli short stack per mettere pressione ICM e vincere chip uncontested. Insomma, anche se il call è leggermente positivo il call si può missare perché parliamo del final table della vita, non di uno qualunque. Diciamo che con 8-8 snappo, ma con 7-7 (che è bottom) non mi dispiace il fold.
In un normale FT è sempre call ovviamente, ma in questo tipo di situazione non disdegno fold: i range sono molto più stretti di quanto ci si possa aspettare visto che i gradini spostano appartamenti!
Hero ha preferito passare e a carte viste ha fatto la scelta migliore dal momento che UTG aveva 10
10
.
Ecco il video dell’action:
httpv://www.youtube.com/watch?v=SE9m7zk5TAs&t=3280s
E voi come vi sareste comportati al posto di Hero? Scrivetecelo sulla nostra Fanpage!
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