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il 5 Set 2019

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Matusow restituisce quota ad Hellmuth: per Polk è una scorrettezza di The Poker Brat (Video)

Matusow restituisce quota ad Hellmuth: per Polk è una scorrettezza di The Poker Brat (Video)

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Phil Hellmuth nel bene e nel male. Ancora una volta il 15 volte campione alle WSOP, fa parlare di se e le polemiche non mancano dopo l’ultimo episodio. Il player di Palo Alto, impegnato in una sessione di cash game al “Live At The Bike“, decide nel bel mezzo della sessione di alzarsi e abbandonare la partita. Fin qui niente di clamoroso, se non fosse per il fatto di aver chiesto indietro la propria quota a Mike Matusow, anche lui presente al tavolo.

Il buon Mike non ha potuto far altro che assecondare le volontà di Phil Hellmuth, passando a “The Poker Brat” una pila di chips dal valore di 20.000$. Tutto questo mentre era in corso una mano fra Dan Cates e Nick Vertucci. Una cosa non sfuggita altri giocatori, i quali hanno manifestato malumore per questa scelta. E ad aggiungere pepe, ci pensa Doug Polk che stava seguendo in streaming la sessione.

Quest’ultimo ha definito la mossa di Hellmuth assai scorretta nei confronti di Matusow e ha definito l’accaduto “To Go Souht“: una pratica non proibita, ma ritenuta poco corretta dal “galateo” dei giocatori. E anche sui vari forum americani si è accesa la questione.

I fatti

Phil Hellmuth e Mike Matusow si trovano a Los Angeles per giocare il WPT Of Legends, quando optano per recarsi al Bike per giocare una sessione di cash game. Livello alto nel field e blinds non proprio per tutti: $50-$100. Ad un certo punto, mentre Verducci e Cates si stanno fronteggiando in una mano, Phil Hellmuth decide di alzarsi. Vuoi per noia, vuoi per alcuni piatti persi, il 15 volte campione WSOP ha deciso che la sua sessione finisce li.

A quel punto si volta verso l’amico Mike e chiede indietro la sua quota: probabilmente, prima dello start della sessione Hellmuth aveva passato del denaro sotto forma di quote all’amico. Matusow dal suo stack di quasi 40.000 bigliettoni, afferra un pila da 20 mila dollari e la passa ad Hellmuth.

La scena, oltre che sotto le telecamere della diretta streaming, è stata vista anche dagli altri giocatori al tavolo. Qualcuno ha chiesto cosa stesse succedendo e dopo aver ottenuto spiegazioni, si è alzato qualche mormorio dal tavolo.

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Matusow sembra deciso a tornare sui suoi passi e chiede ad Hellmuth se non sia il caso di sentire anche gli altri players, prima di fare un’azione del genere. The Poker Brat non batte ciglio, continua a contare le proprie chips e poi esclama verso Mike: “Se non ti sta bene, puoi alzarti anche tu e venire via“.

To Go South

Come detto la mossa di Hellmuth ha alzato un vespaio incredibile nella comunità di poker americana e non solo. Doug Polk dal proprio canale ha espresso tutto il suo disappunto. “Quello che ha fatto Phil è molto brutto. Non solo per gli altri giocatori al tavolo, ma anche nei confronti di Mike. Una scorrettezza unica verso il suo amico“. Polk poi prosegue nella sua analisi:

Quello che abbiamo visto al Bike si chiama in gergo To Go South, ovvero passare le proprie chips ad un avversario. Vero che Matusow ha ceduto solo una parte delle chips ad Hellmuth, ma nella sessione mancano adesso dei soldi che erano stati investiti precedentemente anche dagli altri players. Non si tratta di una pratica proibita, ma sicuramente scorretta e che va contro l’etichetta al tavolo“. 

Infine, Doug Polk pone l’accento su un altro aspetto: “Matusow passa da uno stack di 40 mila dollari ad uno di 20.000 bigliettoni. Questo cambia moltissimo nell’economia della sessione e soprattutto nelle strategie di gioco dello stesso Matusow. Aumentano le possibilità che lui debba muovre allin qualche volta in più, rispetto al suo vecchio stack. Insomma, togliere così dal tavolo delle chips che sarebbero dovute restare in gioco ha poco senso e rischia di falsare tutto quanto”. 

Il video

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