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il 8 Ott 2020

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Virtual Heads Up Vol.11: Fedor Holz 2016 – Sam Trickett 2012

Virtual Heads Up Vol.11: Fedor Holz 2016 – Sam Trickett 2012

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Altra sfida dal sapore europeo. Dopo il confronto tra Mortensen 2001 e Bertrand Grospellier 2008, vi proponiamo un interessante confronto anglo tedesco tra due dei migliori torneisti del poker mondiale: contrapponiamo il tedesco pigliatutto Fedor Holz del 2016 con quel Sam Trickett entrato di diritto nel gotha dei grandi poker players a partire dal 2012.

DISCLAIMER: Come nel calcio risulta IMPOSSIBILE stabilire chi sia il migliore tra Maradona e Messi (fondamentalmente per epoche e avversari diversi), anche nel poker risulta infattibile definire in senso assoluto chi sia più forte tra un giocatore di molti anni fa ed uno attuale. Avversari, tattiche di gioco, strumenti a disposizione risultano incredibilmente mutati e differenti: va precisato pertanto che il “Virtual Heads-Up” è solo un gioco, per ridere, discutere, confrontarsi e divertirsi! Non ce ne vogliano le fazioni di questo o quel player che non ottiene i risultati sperati!

Fedor Holz 2016

Fedor Holz nasce a Saarbrucken, città a sud ovest della Germania, nel 1993. La sua non è un’infanzia semplicissima: nato da una madre diciassettenne che l’ha sempre amato, è però cresciuto in forte povertà, spesso bullizzato dai propri coetanei.

Finite le scuole superiori, poco prima dei 18 anni si è trasferito all’Università (sfruttando i benefit generati dal suo incredibile QI di 155). E’ in questo periodo che avviene il primo contatto col poker.

Nel 2011, infatti, appena maggiorenne, si crea un account ed inizia a giocare partite cash game low stake, riuscendo ad assicurarsi comunque un reddito costante di 300/400€ al mese.

L’anno successivo, un noto player tedesco decide di fargli da coach per ottimizzare la sua tecnica torneistica. Il lavoro effettuato genera subito ottimi frutti, dato che Fedor arriva secondo al suo primo torneo live, un 500€ No Limit disputato in Repubblica Ceca.

L’anno successivo Holz capisce che il suo futuro è legato alle due carte, così si ritira dall’Università e comincia a girare il mondo per disputare tornei e partite cash.

I risultati non tardano ad arrivare, dal momento che piazza velocemente più e più bandierine EPT e WPT, scalando repentinamente l’ideale classifica dei “top pro” europei. Tra una bandierina e l’altra, poi, a settembre 2013 arriva forse l’incoronazione definitiva: Holz vince 1,3 milioni di dollari portando a casa il titolo delle World Championship of Online Poker di PokerStars.

La continuità di Holz è impressionante, dal momento che dal 2014 in avanti riesce ad arrivare ITM praticamente ad ogni torneo che partecipa. La sua aggressività, unita alla capacità di calcolo e alla grande sensibilità utile a capire la psicologia degli avversari, fanno di lui una macchina pressoché perfetta.

Dopo un terzo posto ad un evento WSOP nel 2015, arriva il 2016 che forse è l’anno di maggiore lustro della sua pur giovane carriera. Fedor lo apre con una vincita di oltre 3 milioni al WPT delle Isole Filippine disputato a gennaio, per poi andare ITM al PCA delle Bahamas. Dopo svariati piazzamenti agli High Roller in giro per il mondo (disciplina di cui diviene un vero maestro) , arriva in estate il tanto desiderato braccialetto WSOP (al 111.111$ No Limit High Roller for One Drop). Dopo poco più di un mese, inoltre, Holz firma l’ennesima vittoria High Roller, a Barcellona.

Saranno ancora tante le vittorie del fenomeno tedesco (attualmente in testa alla classifica all-time delle vincite torneistiche tedesche) , ma forse il vertice della carriera di Holz risale proprio a quel 2016, dove trasformava letteralmente ogni fiches in oro.

Sam Trickett 2012

Sam Trickett nasce a East Retford, non lontano da Nottingham, nel 1986.

La sua gioventù è contraddistinta – da buon inglese – per una grande passione per il calcio. Oltre ad essere un grande tifoso della Premier League inglese, aveva infatti un gran talento col pallone tra i piedi, tanto da affacciarsi timidamente –una volta diciottenne- alla prima squadra dell’Hartlepool United, formazione dell’attuale quinta divisione inglese.

Un infortunio al ginocchio patito nel 2005, però, gli cambia la vita: allontanatosi dai campi da gioco, si avvicina al tavolo verde, e viene a contatto –introdotto dai suoi amici – col Texas Hold’em.

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Le scorribande al Casinò Grosvenor di Sheffield non si contano (con tanti piazzamenti ai primi tornei da 50, 100 e 500 sterline) , così come le partite online. Trickett dimostra di saperci fare, costruendosi un bankroll tale da potersi permettere qualche torneo live particolarmente importante.

Primo fra tutti, il Main Event Grosvenor da 1000 sterline, che Trickett gioca e conquista nel 2008, per una prima moneta di oltre 200 mila dollari. Da lì in avanti, pur rimanendo un “regular” dei Casinò inglesi, Sam può sbarcare negli USA per giocare, con una certa tranquillità di bankroll, le WSOP.

I continui piazzamenti fanno da preludio due gigantesche vittorie che Trickett coglierà nel 2011 in Australia, con un incasso di quasi 3 milioni di dollari. La conquista del PPT di Cannes, a settembre, lo laurea come uno dei pokeristi più forti del mondo.

E’ il 2012 l’anno che gli consegna la notorietà assoluta, paradossalmente per una… “sconfitta”, dal momento che Sam, infatti, nel 2012 disputa un solo evento WSOP, e che evento: dei finanziatori lo “stackano” iscrivendolo al Big One for One Drop da un milione di dollari di buy-in.

Trickett ripaga la fiducia arrivando a giocarsi il prestigioso titolo con Antonio Esfandiari, perdendo il testa a testa ma mostrando sprazzi di grande classe. Il premio di oltre 10 milioni l’ha attestato per anni in testa alla classifica all-time degli incassi britannici negli MTT (solo recentemente superato da Stephen Chidwick).

Oggi Trickett, oltre che a continuare a inanellare successi nei tornei (in cui è sempre molto temuto e rispettato da tutta la community pokeristica), è uomo immagine Partypoker e continua ad avere grossissima passione per il calcio (fun fact: ha saltato le WSOP 2018 per seguire la sua Inghilterra nei mondiali di Russia, per dirne una).

Quel 2012, tuttavia, resta forse l’anno-chiave della sua carriera pokeristica.

 

L’Heads Up Virtuale

Germania-Inghilterra è una grande classica del calcio mondiale, che oggi sbarca pure sul (virtuale) tavolo verde. Tra Holz del 2016 e Trickett del 2012 la sfida, secondo noi, si risolverebbe –per un pelo- a favore del teutonico. Diciamo con un 3-2 per Holz. Ma sarebbe una battaglia splendida.

 

 

 

 

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