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il 29 Dic 2021

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Main Event WSOP story: il pronostico che costò lo scalpo a Phil Hellmuth

Main Event WSOP story: il pronostico che costò lo scalpo a Phil Hellmuth

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“Dacci 84 numeri che giochiamo i restanti sei, Phil…”.

Quando la sua scalata al record di sedici braccialetti WSOP era arrivata al settimo, Phil Hellmuth si rese protagonista di una clamorosa “gufata al contrario” che gli costò lo scalpo in senso metaforico.

Risentito per essere stato eliminato dal Main Event in un colpo in cui partiva al 60%, il Poker Brat disse che il suo carnefice non aveva speranze di vincere il torneo.

Nella eventualità in cui ci fosse riuscito, si sarebbe fatto rasare la testa a zero:  indovinate un po’ come andò a finire?

 

Quando faresti meglio a morderti la lingua…

Al Main Event WSOP 2002 Phil Hellmuth arrivò dopo che nella edizione precedente – una delle più controverse di sempre, aveva chiuso al quinto posto per 303.000$.

Al day 2 finì ai resti con A-K contro un avversario sconosciuto, tal Robert Varkonyi, che girò Q-Ts. Se conoscete Hellmuth tanto così, già sapete che quella eliminazione non gli andò proprio giù.

Il giorno dopo, al commento in diretta ESPN, il ‘Poker Brat’ scommise contro Gabe Kaplan: “Questo tizio non ha chance, se vincerà il torneo mi farò rasare a zero”.

Fino a quel giorno Varkonyi non era mai andato a premio in tornei di poker dal vivo di una minima importanza. Alla fine fu proprio lui a vincere il Main Event per due milioni di dollari di prima moneta, sconfiggendo nel testa a testa conclusivo  l’inglese Julian Gardner.

Da allora ad oggi Varkonyi ha vinto altri 350 mila dollari conquistando sei piazzamenti a premio alle World Series Of Poker e un’altra unica vittoria, a un torneo da 550$ di iscrizione del Deepstack Extravaganza giocato al Venetian nel 2010.

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Lo scalpo di Phil

Nella stessa cerimonia di premiazione, dopo il braccialetto, a Varkonyi venne consegnato un rasoio elettrico per iniziare l’opera. Hellmuth ripeteva che non si era mai rasato a zero in tutta la sua vita.

Ma col piglio melodrammatico che lo distingue ancora oggi  il Poker Brat si prestò alla rasatura col sorriso sulle labbra per rispettare la parola data. Nelle immagini riemerse dall’archivio di Tom McEvoy grazie a PokerNews.com, con il rasoio in mano si vedono una ragazza in maglietta bianca e Robert Varkonyi in occhiali e giacca rossa. In un video c’è anche un’altra donna, in giacca rossa e gonna nera, alle prese col rasoio.

La capigliatura di Hellmuth venne messa da parte e venduta per beneficenza. A quanto pare, tempo dopo, il giocatore del Wisconsin la ricomprò per diecimila dollari.

 

Il ricordo di Hellmuth

Qualche giorno fa Phil Hellmuth ha rievocato l’episodio su Instagram dopo aver visto le foto riportate alla luce. Queste le sue parole:

“Ricordo il coro “Radi la testa di Phil Hellmuth, radi la testa di Phil Hellmuth” Ricordo anche che Robert Varkonyi, con cui ero andato all-in per montagne di chips con AKs contro QT- aveva il 15% delle chips quando dissi “Se questo tizio vince mi rado la testa!” Il video è stato riesumato oggi su Twitter e l’ho ritwittato. Suppongo che Varkonyi mi fece lo scalpo due volte in due giorni!”

 

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