A bocca aperta per l’herocall che ha permesso a Justin Bonomo di vincere il primo PGT in carriera!

Un herocall da spellarsi le mani: l’azione che ha permesso a Justin Bonomo di vincere il primo evento in carriera targato PokerGo Tour è di quelle che fanno saltare sulla sedia.

Arrivato al testa a testa conclusivo contro l’austriaco Daniel Rezaei, il secondo giocatore più vincente di sempre era in chiaro svantaggio di chips quando è stato chiamato a un call da dentro o fuori con asso carta alta.

Come è andata a finire già lo sapete: vediamo ora i dettagli.

Tutto o niente

All’heads-up dell’evento #9 PokerGo Tour, 25k NLHE, Justin Bonomo con 1,93M di chips insegue Daniel Rezaei che ha 3,62M di stack su blinds 30k-60k.

Proprio l’austriaco completa con J8, Bonomo spilla A8 da big blind e rilancia 210k, Rezaei chiama.

Flop 947 Bonomo prosegue 300k, call.

Turn 7 Bonomo check, Rezaei bet 325k, call.

River 5 Bonomo check, Rezaei va all-in, Bonomo usa due time bank e poi decide di chiamare dicendo all’avversario che lo crede in bluff.

L’espressione di Rezaei alla vista delle carte di Bonomo è tra l’incredulo e l’ammirato. Qualche mano dopo l’austriaco è costretto a cedere la vittoria all’avversario quando la sua doppia coppia di donne e due trovata al river viene surclassata dalla doppia coppia superiore di assi e donne di Bonomo.

Un call rischioso

Al river, dopo l’all-in di Rezaei, Bonomo deve decidere se investire il suo ultimo 1,1M di chips in un piatto che a quel punto è di 2,77M.

Per pot odds, il punto di pareggio del call sul lungo termine è al (1,1/[2,77+1,1])=0,28=28%. In heads-up non è così insolito vincere una mano con asso carta alta.

Ma di sicuro nel testa a testa di un torneo simile non è un call facile da piazzare, stante tutta la pressione monetaria del momento. Un very nice call per Justin Bonomo che se ce ne fosse stato bisogno (in realtà no) ha confermato ancora una volta la sua stoffa di grande campione.