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Gioca short stack come un pro con i consigli di Benjamin Rolle
Per i giocatori di tornei di poker, la gestione della fase short stack è una skill imprescindibile per essere vincenti sul lungo periodo.
Da una parte c’è la necessità di continuare a sopravvivere, dall’altra quella di accumulare le chips necessarie a mantenere la linea di galleggiamento.
Per questo, solitamente, quando si ha uno short stack la scelta è binaria tra push o fold.
Ma per coach Benjamin ‘bencb789’ Rolle in queste situazioni di gioco ci può essere una terza via.
Il miniraise
Il fortissimo regular high stakes consiglia di aggiungere al proprio arsenale da short stack anche i miniraise.
“La maggior parte dei giocatori pensa che l’unica opzione con uno stack sotto i 10bb sia shove or fold. Certo, la maggior parte delle volte vuoi shovare, ma puoi sempre avere una strategia di miniraise to fold con 7bb. Anche con 12bb puoi avere una strategia di tribet/fold. Se tribetti a 4,5bb, per ICM non sei ancora committato.”
Il coach tedesco fa un esempio concreto. Hero è su hijack con A8o e 10bb di stack. I giocatori che devono parlare dopo di lui sono compresi tra 15bb e 25bb di stack.
“Se foldiamo arriveremo facilmente a premio. Quindi è un chiaro fold, vero? Non del tutto. In realtà non è un brutto spot da miniraisare. In ICM big blind difende un range che include 65o, 98o, T9o. Pensate che con 15bb di stack in piena bolla premi continuerà con queste mani? Io non credo. Se avesse 40bb sarebbe diverso, ma a questa profondità di stack non si prendono rischi. Inoltre dovrebbe shovare ogni singolo asso in questo spot. Semplicemente, non è qualcosa che può succedere!”
Le risposte dei diversi stack
Rolle esamina poi i range degli avversari al tavolo iniziando da quello su small blind.
“Dovrebbe avere una strategia molto aggressiva. Ma quanto spesso in piena bolla premi vedi small blind andare all-in sul mini raise di un avversario con 10bb di stack con mani come K3-K7s, Q9s, 54s, 65s, 76s, 87s? Tutti gli assi suited? A4-A5o?”
Anche per l’avversario da bottone l’antifona non cambia.
“Con 25bb è la stessa storia. Pensi che oppo vada a shovare 25bb contro un range molto tight come quello di hijack che miniraisa con 10bb, con J9s, K9s e tutti gli assi suited? Mai nella vita.”
Rolle analizza poi il range di cutoff:
“Qui dovrebbe essere il più tight con uno degli stack più risicati e altri a palrare dopo di lui. A livello teorico dovrebbe flattare mani come 54s, 65s e 76s, ma in realtà probabilmente folderà il 92% delle mani. “
Secondo il tedesco, la morale della favola è che gli avversari su bottone e sui bui chiameranno e/o andranno in tribet molto meno di quanto dovrebbero.
Miniraisare con uno short stack può essere molto efficace visto che i giocatori che parlano dopo dovrebbero essere molto aggressivi ma in realtà non lo faranno spesso per la pressione emotiva della bolla premi.
Un range di miniraise
Rolle dà poi la chart del range di miniraise da hijack con 10bb.

“Vogliamo miniraisare KK qui. Ma vogliamo anche evitare di miniraisare mani che hanno bisogno di protezione (AKo, AQo, 88-JJ). Quindi, nonostante i solver dicano che qualche giocatore dietro di noi tribetta tutti gli assi, J9s, K8s, ancora non ci vuole far indurre con AK o QQ. In ciò vedo tanti giocatori che sbagliano perché vogliono provare a indurre troppo. Se rendiamo le strategie degli avversari più realistiche e meno aggressive, queste mani diventano ancora più chiare di un jam.”
L’exploit di Bencb
In chiusura di lezione, coach Rolle dà il suo personale exploit per questa situazione di gioco.
“Il mio exploit personale sarebbe di andare all-in con JJ-QQ e miniraisare A8o per foldare su ogni tipo di aggressione. Penso che aggiungere mani come A8 e A9 sia buono. Molto dipende da quanto aggressivi sono gli avversari.”











