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Exploitare i maniac che bluffano troppo: i consigli di Phil Galfond
Tra i diversi stili di gioco dei pokeristi, tanti soffrono quando al tavolo devono affrontare un avversario maniac.
Secondo Phil Galfond, però, ci sono diversi tipi di maniac.
“Appena inizi a giocare con qualcuno, potresti notare – solo dopo aver osservato qualche mano, che mettono tante chips nei pot. Ma a questo punto non hai ancora letture più specifiche. Quindi come ti aggiusti? La risposta è ‘dipende’.”
Il coach statunitense chiarisce che in questa lezione spiegherà i suoi ‘adjustamenti’ ai maniac che mettono tante chips in mezzo al tavolo e bluffano troppo.
L’identikit del maniac ‘overbluffer’
Per iniziare, Galfond dettaglia l’identikit del tipo di maniac cui si riferisce.
“Lo overbluffer è qualcuno a cui piace mettere tanti soldi in mezzo a ogni strada. Lo fanno per overbluffare. Lo fanno anche investendo troppi soldi con mani che sono abbastanza buone. Non overfoldano, anzi, a dirla tutta foldano meno di quanto dovrebbero, ma non fanno cose senza senso. Non check-chiamano il flop senza una coppia, o senza un progetto, o senza speranza. Quando hanno un po’ di equity, o quando fiutano debolezza nell’avversario, ci vanno giù pesante. E lo fanno con grandi bet e grandi raise”.
Adjustarsi agli overbluffer: le bet
Secondo Galfond contro avversari di questo tipo c’è fondamentalmente una cosa da tenere sempre a mente:
“Quando ti danno la parola con un check, se betti stai aprendo loro la porta di piazzare un grande check-raise. Quindi quale è l’adjustamento più ovvio? Puntiamo con un range che è più polarizzato, perché a un range polarizzato piace ricevere un raise. Se iniziamo a cercare del valore sottile, invece, non ci piace ricevere dei raise. Quindi al flop bettiamo con set, two pairs, scale, colori – ovvero le nostre mani più forti – e poi ci mettiamo dentro qualche bluff per mixare.”
Sul turn
Quando chechiamo dietro al flop e arriviamo al turn, dobbiamo applicare la stessa logica.
“Non vogliamo dargli la possibilità di check-bombare per sei volte il pot. Quindi anche qui betteremo un range polarizzato. Significa anche che checkeremo dietro qualche mano decentemente forte che di solito betteremmo due volte. La logica è mantenere il pot piccolo e andare per valore al river. Possiamo evitare anche qualche bluff con decente equity siccome non vogliamo far esplodere quella equity o essere costretti a mettere troppi soldi sul tavolo con la mano sbagliata. Ed è ok così.”
Vietato inventarsele
Secondo Galfond, sbaglia chi crede che con queste linee si perda valore atteso:
“Alcuni credono che questo approccio sia troppo debole, come se perdessero valore con le top pair con kicker deboli, second pair o con le overpair deboli. Ma non è così che puoi battere questi avversari. Questi avversari perderanno soldi contro di te quando hai una mano buona e loro metteranno troppe chips sia con bluff che con mani di valore. Quindi non devi fare nulla di fantasioso. Il modo corretto per exploitarli è rilassandoti. Non hai bisogno di superarli in astuzia.”
Riassunto
Riassumiamo per punti i consigli di Phil Galfond per massimizzare le vincite contro gli avversari maniac ‘overbluffer’.
- Adotta un range di cbet polarizzato
- Adotta un range di bet turn polarizzato
- Punta solamente con le mani che non hanno problemi a ricevere un raise










