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il 11 Lug 2013

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Ale Chiarato: “Una mano strana al 2.500 $ delle WSOP”

Ale Chiarato: “Una mano strana al 2.500 $ delle WSOP”

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Alessandro Chiarato, come sappiamo, ha deciso di non partecipare al Main Event delle WSOP 2013. Ma il Pro di PokerClub ha giocato un altro torneo all’interno della manifestazione pokeristica più importante al mondo, l’evento 56, un torneo di NL Hold’em da 2.500 $.

Purtroppo il torneo di Chiarato è durato davvero poco: è stato eliminato al secondo livello del day 1, dopo una mano piuttosto strana. L’esito è banale, con le sue QQ che si vanno a scontrare contro gli AA dell’avversario, ma lo svolgimento è abbastanza complesso. Facciamocela raccontare da Ale:

“Bui 50-100, apre da UTG un signore di circa 50, 55 anni che stava giocando chiuso ma non troppo: da UTG poteva aprire anche suited connectors. Aveva sempre aperto x2,5 bui, stavolta decide di fare x3, mette 300. Foldano tutti fino a me che sono HJ, ho coppia di donne e decido di fare call. Il mio stack è di 6.000 a inizio mano.”

Solo call con QQ? “Sì, perché la sua size mi ha messo in allerta, inoltre il grande buio era un tizio che stava giocando tutto a caso, aveva già eliminato due persone facendo mosse totalmente random, e volevo che entrasse anche lui, o che facesse uno squeeze, infatti chiama anche lui.”

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Si va al flop: “784 con due picche, check del BB, original raiser punta 400 e chiamiamo entrambi. Turn 3 non di picche, il grande buio fa di nuovo check, UTG punta 1.000 su 2.200 e tocca a me che sono molto indeciso. Potrei fare fold, ma non ne ho troppa voglia dal momento che ho scelto la linea di fare solo call preflop con due dame. Il call è bruttino perché il board è pericoloso, ci sono tante carte che freezano l’action al river e il piatto sarebbe diventato grande quanto il mio stack rimanente, mettendomi in una brutta situazione dove forse non sarei riuscito a foldare nemmeno su un brutto river.”

Prosegue Chiarato: “L’opzione che ho scelto è di fare raise. Che sia all in, o che sia raise per chiamare i resti, non cambia nulla, e alla fine ho deciso di fare 2.100, folda il BB, UTG fa 3.600 e io faccio call… per non girargli le carte! Al river esce un 6, una delle carte che potevano fermare l’azione, lui comunque mi manda i resti e io chiamo. Lui ha AA.”

Forse sarebbe finita allo stesso modo, ma le complicazioni sul turn nascono comunque dalla scelta di fare solo call preflop. E il Pro di PokerClub lo sa: “A posteriori, rianalizzando la mano e chiedendo anche qualche parere agli amici player, credo che la scelta più giusta sia di 3bettare a 700 o 800 preflop, per poi foldare se lui va ancora sopra. Contro questi giocatori è una scelta vincente, ma non ho trovato la forza di 3bet/foldare QQ!”

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