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Coppia d’Assi gioie e dolori: il valore aggiunto arriva dal saperli foldare
Gioie e dolori di giocatori di tutto il mondo e di tutte le ere pokeristiche, la coppia di assi distribuita dal dealer, sia esso in carne ed ossa, o virtuale se parliamo di poker online, è sempre uno dei momenti di maggior tensione, mista a preoccupazione e speranza, che si può vivere al tavolo.
In quei momenti si mischiano vari stati d’animo: si passa dalla iniziale euforia dopo aver trovato le due gambette che si sovrappongono, alla necessità di mettere in campo tutta la concentrazione per non mandare tutto a monte.
La coppia di assi: errori da non commettere
Abbiamo parlato di stati d’animo e, soprattutto di euforia una volta che spilliamo gli assi, ma se utilizziamo questo termine, non è che ci immaginiamo un’esultanza tipo Marco Tardelli ai mondiali di Spagna ’82, parliamo di qualcosa da custodire gelosamente senza che nessuno si accorga che siamo in possesso della combinazione più forte del mazzo.
A questo punto ciò che ci serve più di ogni altra cosa, è provare a giocare il colpo nel migliore dei modi e commettere il numero minore di errori possibile.

Assi Courtesy Pokernews & Danny Maxwell
Alcune regole sono di carattere generale, nel senso che si possono utilizzare sempre, a prescindere dal contesto, dei nostri avversari e del flow della partita, altre necessitano di essere modellate proprio in riferimento a ciò che abbiamo appena descritto.
Il grave errore del limp
La regola più generale alla quale appellarsi, è certamente quella che fa capo al rilancio iniziale pre flop, l’atto dal quale scaturirà tutto il resto della mano.
La verità è che, a parte determinati casi veramente rari e veramente estremi, il limp con gli assi, entrare cioè nella mano senza rilanciare, non è quasi mai una grande idea e lo sarà tantomeno quando parliamo degli assi in nostro possesso.
Non rilanciando pre-flop, perdi l’occasione di costruire un piatto, isolare gli avversari e ridurre il rischio di essere battuto.
Dare la possibilità a uno o più giocatori di partecipare poco meno che gratuitamente al colpo in cui abbiamo la mano migliore, è un errore che alla lunga pagheremo, se siamo frequentatori seriali dell’oggetto.
Con gli Assi non si vince sempre
Giocare una mano aggressiva che ci permetta di condurre il colpo e allo stesso tempo di costruire il piatto come noi vogliamo e come meritano i nostri razzi, non ci mette al riparo dal fatto che possiamo comunque perdere un gran piatto.
Chiamasi poker e, per sua natura, fino a quando non si è certi di vincere, qualsiasi percentuale, anche la più inconsistente, si può palesare per darci un bel cazzotto sul viso al quale dovremmo comunque fare l’abitudine.

Assi Courtesy Pokernews & Danny Maxwell
Il fatto di non riuscire ad adattare la forza della nostra combinazione lungo tutto il percorso della mano, è una gravissima mancanza alla quale dobbiamo porre rimedio al più presto.
Aggrapparsi ostinatamente agli assi può essere costoso, sono solo una coppia e dovrebbero essere foldati quando la situazione lo richiede palesemente. I buoni giocatori riconoscono quando i loro assi non sono più la mano migliore e si adattano di conseguenza.
Ricordiamoci sempre che perdere un piatto con una coppia di assi in nostro possesso, non significa che dobbiamo mandare in vacca tutto e perderne uno catastrofico solo perché per definizione “abbiamo gli assi”.