WSOP 2014: Pescatori out al 6 Handed, Martirosyan in vetta al PLHE, tanti big al NL2-7 Draw Lowball

Termina al 75° posto l’avventura di Max Pescatori al $1.500 No-Limit Hold’em Six Handed, undicesimo evento delle WSOP 2014.

Raggiunto il piazzamento a premio a fine Day 1 anche se da short stack, stabilendo il nuovo record italiano di ITM raggiunti alle WSOP, il pro milanese ha tenuto duro fino alla settantacinquesima posizione prima di essere eliminato; per lui comunque l’ennesima bandierina e $4.242 portati a casa.

Sono rimasti quindi in 10 a contendersi la vittoria, con Mike Sowers che inizierà il Day 3 da chipleader.

Il player di Charlotte, che in carriera ha vinto qualcosa come 2 milioni e mezzo di dollari, partirà con 1.413.000 gettoni, un paio di decine di migliaia in più di Justin Bonomo, che con questo stack è decisamente il favorito per la vittoria.

Questo il chipcount dei 10 giocatori che si giocheranno il titolo:

Ritmo frenetico all’evento 12, $1.500 Pot Limit Hold’em, che nella prima giornata ha visto il field ridursi dai 557 giocatori partenti a soli 69.

Grande giornata per il russo David Martirosyan, che ha chiuso il Day 1 con 119.500 fiches, seguito dall’americano Matthew Damadeo con 117.600.

Prestare attenzione però ai big ancora in corsa per il braccialetto e $169.225 di premio: Phil Ivey su tutti, approdato al Day 2 con 31.300 chips ma capace di tutto,  il vincitore del Main Event 2013 Ryan Riess, che ha imbustato 27.700 gettoni, Darryl Fish (49.500 chip) e Marvin Rettermaier short con 12.200.

L’evento#13, il $10,000 No-Limit 2-7 Draw Lowball, sembra invece un torneo riservato alle stelle del poker: solo 87 giocatori iscritti (36 quelli approdati al Day 2), ma i nomi fanno davvero impressione.

Per capirlo basta solo leggere il chipcount di fine giornata, che vede in vetta Jennifer Harman con 133.800 gettoni, mentre al secondo c’è nientemeno che John Juanda, capace di accumulare 124.300 chips grazie alla sua infinita esperienza e abilità.

Ma ancora attivi ci sono Daniel Negreanu, Ashton Griffin, Jason Mercier, Michael Mizrachi, Jeff Lisandro, David “Bakes” Baker, Barry Greenstein, Paul Volpe, Shaun Deeb e altri. Insomma, un field davvero clamoroso per un evento molto tecnico.

Player out invece Phil Hellmuth, runner-up all’evento Razz, che nel colpo decisivo prima dell’eliminazione viene azzoppato da John Monnette: non appena vede le carte del rivale, getta le sue nel mazzo esclamando “Dannazione! Ma che gioco stiamo giocando?!”

A fine giornata la situazione dei migliori 10 giocatori rimasti è la seguente:

I prossimi eventi previsti dalla Schedule della WSOP sono il $1.500 Limit Omaha Hi-Low Split-8 or Better, il $3.000 NLHE Six Handed e infine il $1.500 Limit 2-7 Triple Draw Lowball.