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il 10 Ago 2022

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EPT Barcellona: è subito Grande Italia nell’Estrellas con 17 azzurri, Musta senza gloria nel Mystery

EPT Barcellona: è subito Grande Italia nell’Estrellas con 17 azzurri, Musta senza gloria nel Mystery

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Chi ben comincia è a metà dell’opera.

Grande partenza degli azzurri nel €1.100 Estrellas Poker Tour, nell’EPT Barcellona, con 17 italiani che intascano sia il pass per il day 2 e sia la certezza di essere a premio, già alla fine del doppio day 1.

Luca Pazzaglini il migliore dei nostri nel primo flight e con lui passano fra gli altri, Iacopo Brandi, Marco Regonaschi e Salvatore Camarda, mentre nel day 1B, Denis Karakashi è il leader del count azzurro: promosso dal secondo round il solito Andrea Ricci. E tutto questo, in attesa degli altri quattro day 1.

Intanto, il €10.200 Mystery Bounty High Roller non sorride nel final day a Mustapha Kanit: out lontano dai premi, con il trionfo di  Francisco Benitez.

Vediamo cosa è successo all’EPT Barcellona.

Valanga azzurra nell’Estrellas Poker Tour

C’è sete di grande poker live all’EPT Barcellona. Tre anni dopo l’ultima volta, la tappa catalana torna a ruggire e mette da parte le paure legate alla Pandemia. Torna anche il €1.100 Estrellas Poker Tour: presente fino al 2016, dal 2017 al 2019 lo abbiamo conosciuto con la sigla EPT National.

Cambiano i nomi, ma non la sostanza in quel di Barcellona e l’avvio è dirompente in tutti i sensi. Il day 1A accoglie 812 giocatori e il gioco si ferma poco dopo lo scoccare del 18° livello: il regolamento prevede il rompete le righe, una volta rimasto in lizza il 15% dei paganti e dunque a 122 left arriva lo stop.

Per questi giocatori è doppio obiettivo raggiunto: la qualificazione al day 2 e l’approdo alla zona premi, con il payout che ovviamente verrà diramato allo start della seconda giornata. Il migliore dei nostri è stato Luca Pazzaglini che mette assieme 247.000 gettoni, quando il leader assoluto è David Urban con 833.000 pezzi.

Tornando al count italiano, si mettono in mostra anche Mirco Ferrini e Iacopo Brandi: per il campione IPO 210.000 unità, con il toscano che accumula 167.000 chips. Dal day 1A sono promossi, fra gli altri, Marco Regonaschi (155.000), Davide Calvaresi (150.000), Salvatore Camarda (103.000) e Leonardo Parmiggiani (81.000).

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Meno affollato, ma pur sempre spettacolare anche il day 1B. Da 40 a 30 minuti per livello e dei 358 paganti, ecco che restano in corsa 54 giocatori, sempre per effetto di quel 15% che equivale allo sbarramento. Sommando le cifre, i buyin versati in due flight sono 1.170, con 76 promossi alla seconda giornata. Ma ovviamente sono dati parziali, in attesa degli altri 4 round di qualificazione.

Il fuggitivo nel day 1B è Stefan Alexandru Drusca che scappa via con 513.000 gettoni. Il miglior azzurro è invece Denis Karakashi: per lui uno stack di 323.000 fiches che lo colloca anche al primo posto nel count complessivo degli italiani. Attenzione poi al solito Andrea Ricci che alle Deep Run è abbonato come pochi: 189.000 pezzi e tanta voglia di far bene.

Come detto sono 17 i giocatori italiani che staccano il pass per la seconda giornata, oltre a centrare l’ingresso a premio: 11 dal primo flight e 6 dal secondo. Aspettando gli altri day 1.

Il count azzurro del day 1A…

  • Luca Pazzaglini 247.000
  • Mirco Ferrini 210.000
  • Iacopo Brandi 167.000
  • Marco Regonaschi 155.000
  • Davide Calvaresi 150.000
  • Luigi Guida 122.000
  • Giuseppe Di Pasquale 104.000
  • Salvatore Camarda 103.000
  • Leonardo Parmiggiani 81.000
  • Franco Cultreri 80.000
  • Roberto Canta 69.000

…e il count azzurro del day 1B

  • Denis Karakashi 323.000
  • Luis De Marco 281.000
  • Andrea Ricci 189.000
  • Fabio Gamba 188.000
  • Fabrizio Ortolomo 156.000
  • Damir Savio 103.000

Musta fuori dai giochi

L’EPT Barcellona ci regala anche la prima “delusione”. Mustapha Kanit, dopo aver raggiunto il final day del €10.200 Mystery Bounty NLH High Roller, manca l’accesso alla zona premi. Grazie alla late registration aperta fino allo start della final day, altri giocatori si sono lanciati nella mischia, con 91 paganti e un montepremi complessivo di 882.700€.

Di questi soldi, 427.700 euro finiscono nel payout classico e altri 455.000 bigliettoni vanno nel prize pool delle taglie misteriose: qui i bounty passano da un minimo di 5.000€ a 100.000 euro, come nel caso di Joris Ruijs. L’olandese esce al quarto posto per 40.000 euro e pesca la super taglia da 100 mila bigliettoni.

Il torneo è vinto da Francisco Benitez che supera nel duello finale Igor Yaroshevskyy. Per l’uruguagio una prima moneta da 114.080 euro, mentre il palyer ucraino si consola con 73.610€. Medaglia di bronzo che virtualmente finisce al collo di Anton Suarez.

Il payout del tavolo finale

1 Francisco Benitez Uruguay €114,080
2 Igor Yaroshevskyy Ukraine €73,610
3 Anton Suarez Sweden €52,560
4 Joris Ruijs Netherlands €40,440
5 Bruno Volkmann Brazil €32,340
6 Arthur Conan France €25,880
7 Yazan Mdanat Jordan €20,700
8 Igor Pihela Estonia €16,560
9 Gabriel Moura Brazil €13,250

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