Trionfo polacco all’IPT di Malta – Vince Michal Polchlopek, solo ottavo Castelluccio

E’ Michal Polchlopek il vincitore di questa Sesta Tappa IPT targato PokerStars, svolto al Casinò Portomaso di Malta. Ha avuto la meglio sull’ucraino Sharov dopo un HU quasi infinito concluso oltre le cinque di mattina. Prima di loro, tutti fuori i quattro italiani in finale, a cominciare proprio da quello all’inizio più accreditato, Sergio Castelluccio.

Buona la prova di Edoardo Scimia, quinto e primo degli italiani, che a dire il vero oggi non hanno potuto fare molto per tenere a casa la Picca.

Debacle italiana in questo tavolo finale IPT, in questa sesta tappa al Casinò Portomaso di Malta. I quattro italiani rimasti in gara sono usciti uno dopo l’altro fino a lasciare solo stranieri al tavolo. Sergio Castelluccio che partiva con i favori del pronostico, deve cedere le armi per primo invece, preso di mira dal fuoco incrociato di tutti gli stranieri, che avevano forse individuato in lui il primo “nemico” da togliere di torno.

Va detto che le carte proprio non hanno aiutato Sergio, e che la mano che lo ha visto accorciarsi definitivamente l’ha persa invece proprio contro un altro italiano, Basilio Cipriano che mostra una coppia più alta di quella di Castelluccio trovando il 2up.  Uscirà poi qualche mano dopo, per mano del maltese Polchlopek.

Non smetto di aggredire al tavolo i quattro stranieri, che tribettano costantemente ogni minimo segno di rilancio italiano. Dal canto suo Tassi è praticamente Card dead tutto il tempo, e vede accorciarsi pian piano il suo stack fino all’uscita in settima posizione.

Ci prova più volte anche Cipriano, raddoppiando in una occasione, ma finendo poi ai resti contro Sharov che per tutto il tavolo non ha praticamente mai foldato nulla. Pusha il nostro Basilio su un flop 10 J 4, ma trova comunque il call dell’ucraino che mostra una coppia di cinque. Hero call o spewata lo lasciamo giudicare a voi. Quello che è certo è che il board rimane nullo ed anche Cipriano lascia il torneo in sesta posizione per 30.000€.

Rimane solo Scimia Edoardo a difendere i colori azzurri, e lo fa con tutti i mezzi possibili, soprattutto perchè è stato fino a questo momento uno dei pochi ad avere qualche rilancio rispettato al tavolo. Nulla può però prima quando vede i suoi KK scoppiare contro la coppia di Jack dello svedese sirback (che trova il set al flop…), e poi quando viene eliminato chiamando un allin di Sharov con 8 e 7 a picche. Asso Jack per l’italiano che fa ben sperare, ma un trips di sette sul flop chiude i giochi per lui. Comunque primo degli italiani qua a Malta, porta a casa 36.000€.

Ora la lotta è solo tra stranieri, e non si risparmiano certo colpi. Le 3bet sono ancora all’ordine del giorno, tanto che per un pò si scambiano chips, facendo crescere lo stack soprattutto dello svedese Persson. Ironia della sorte, è proprio lui ad uscire in quarta posizione, andando ai resti sempre con l’ucraino Sharov. Board da brividi visto che al flop esce prima un dieci che fa chiudere la coppia allo svedese, ma l’asso di Sharov torna buono con una scala incastro runner runner che ha del miracoloso.

Praticamente due mani dopo è anche l’altro svedese Sirback ad uscire di scena, rimasto il più corto al tavolo manda con K8 e trova il call del solito Sharov. Questa volta davvero nessuna sorpresa dal board e si va all’HU finale con l’ucraino in vantaggio per 4.9 milioni a 2.7 di Polchlopek.

HU che parte subito a favore dell’ucraino, che si viene a trovare oltre i 6,5 milioni di chips contro 1,4 di Polchlopek. Sembra quasi fatta per lui, quando decide di chiamare l’allin dell’avversario con bottom pair top kiker. Oppo però ha middle pair ed il board è liscio fino alla fine (A4 vs A3 su board 346kk).

Completamente diversa la seconda parte di questo HU, che invece è nettamente a favore di Polchlopek. Passato il “tilt” che lo aveva avvolto nelle prime mani, comincia a prendere fiducia e chips all’avversario che in questa fase è costretto a limitare i danni, mantenendo un leggero vantaggio ma perdendo il controllo del tavolo.

L’HU sembra non avere fine, con fasi altalentanti che vedono prima l’uno poi l’altro contendente prendere un leggero vantaggio di chips e di gioco, per poi finire di nuovo quasi alla pari. L’ultima parte di queste cinque ore di HUè tutta per il polacco, che piano piano lima lo stack avversario fino all’epilogo finale dove il suo AK tiene fino alla fine contro il K10 ucraino.

190.000€ per lui, senza nessun deal visto che si voleva giocare fino alla fine. Anche se nessuno si sarebbe immaginato un finale così lungo ed incerto.